E’ stata dichiarata fuori pericolo e dimessa dall’ospedale di Macerata la ragazza di Appignano di 17 anni che domenica sera è finita in overdose da eroina. La giovane è stata soccorsa mentre si trovava a Tolentino, in via Caduti di Nassirya, nei pressi della piscina comunale, a due passi dalla caserma dei carabinieri. Quando i militari e i sanitari del 118 sono intervenuti le condizioni della ragazza erano apparse molto gravi, tanto che è arrivata all’ospedale di Macerata in coma. Il tempestivo intervento ha consentito di evitare il peggio e di salvarle la vita. Le indagini dei carabinieri si stanno ora indirizzando sulla persona o sulle persone che hanno ceduto alla diciassettenne la dose di eroina che stava per risultarle fatale.
(redazione Cm)
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A questi venditori di droghe poco scrupolosi, quando presi, subito in galera… senza aspettare il processo…!!! Tanto troveranno scappatoie con l’aiuto di un legale compiacente ed un magistrato “comprensivo”!!! Non esistono scusanti e devono soffrire come soffrono le famiglie di chi cade sotto la “cacca” che loro spacciano !!! E… non finirà mai… purtroppo !!!
concordo che gli spacciatori sono un problema…ma la CAUSA sono i consumatori, non dimentichiamocelo. Dovrebbero avere le stesse pene!
A mio parere non esistono scusanti neanche per chi compra la droga… anzi, provo più rabbia per loro che per gli spacciatori.
Ma è mai possibile che si dà sempre la colpa agli spacciatori?!ma un pò di colpa ai soggetti non la vogliamo dare??alla società che fa passare il messaggio della droga come cosa normale?
lo spacciatore cosa?? tu devi andare in galera, non lo spacciatore.
Allo spacciatore interessa che il tossico, viva e viva più a lungo possibile.
Una ragazza che a 17 anni va in overdose di eroina vuol dire che è stata avvicinata alla droga come minimo a 13 anni, quindi il problema sta solo e soltanto sulla guerra feroce che si deve attuare alle organizzazioni criminali che hanno creato questo mercato puntando sui giovanissimi, messi a disposizione da noi adulti superficiali.
Mai e poi mai lasciare i ragazzi senza supervisione di adulti, meglio se genitori almeno fino ai 16 anni, passato questo scoglio adolescenziale sarà più difficile avvicinarli da questi venditori di morte. Abbiamo delegato troppo, per mancanza di tempo, per indifferenza e superficialità, per fiducia mal riposta, i ragazzini sono bombardati da tutte le parti di inutilità e falsi idoli, una sana collaborazione tra genitori che non rinunciano a questo ruolo, potrebbe essere la soluzione. Incoraggiando le loro passioni, musica, sport, arte, studio sempre affiancandoli da genitori, gli possiamo dare la fiducia in se stessi per conquistarsi il loro futuro, lasciandoli alla mercè di se stessi per un finto modernismo è solo un rinunciare alle nuove generazioni. E’ molto più comodo fare il ruolo di amico, ci evita di responsabilizzarci e responsabilizzarli mostrandogli fin dove si pone il limite, rendendoli consapevoli che a ogni azione c’è una conseguenza che si paga sulla propria pelle. Se li sapremo educare da genitori quando saranno adulti verranno a cercarci da amici.
La principale responsabilità è dei Genitori, poi delle scuole e delle istituzioni , la galera non impedisce ai drogati di avvelenarsi e neanche la pena di morte per gli spacciatori risolverebbe il problema, poichè bisogna che i nostri figli crescano con una certezza , ossia che non hanno bisogno della droga, e nei casi in cui si drogano significa che per qualche futile motivo , ne sentono il bisogno e credetemi , quel futile motivo è sempre frutto di qualcosa che gli è stata negata da parte di chi aveva il dovere di concedergliela, da parte di chi gli era vicino, a volte si deve avere una costanza estenuante con i figli , ma questi sono i doveri più importanti di qualsiasi padre o madre, e prendersela con chi gliel’ ha venduta la droga secondo me è uno sfogo che nasconde le proprie responsabilità e che soprattutto non risolve questo grave problema ha come risultato soltanto quello di distogliere l’attenzione dalle motivazioni vere che inducono a fare certe cose.
Nessuno pensi che io stia difendendo queste larve umane, ansi , una disinfestazione effettuata con un lanciafiamme sarebbe doverosa, ma come ripeto , non eliminerebbero le morti per droga.
circondati da una moltitudine di adulti irresponsabili e dediti ai peggiori vizi non si ha la minima pieta’ per poveri adolescenti disorientati. addirittura sono considerati peggio di chi li sfrutta.
ma allora assolviamo anche l’uomo che va con una dodicenne consenziente
a stefano, francesco, matteo, luca e sergio… che desolazione leggere con quanta leggerezza e ignoranza criticate … forza ragazzi, se ci mettete un pò più d’impegno, oltre ad un pizzico di cuore, forse in questo triste evento potreste vedere anche della sofferenza … sofferenza per chi subisce, rabbia per chi provoca, indignazione per i delinquenti che mischiano sostanze di poco conto, come il lucido delle scarpe, la polvere di tufo, la stricnina o semplicemente la merda di cammello…a questi delinquenti, venditori di morte e di disperazione, queste schifezze non costano nulla! lo spacciatore è un altro delinquente che, invece di lavorare onestamente, è “impiegato” a vendere e a vendersi: non suda, non si fa i calli sulle mani e può provare l’ebrezza continua della stupidità! la rabbia viene più grande se si pensa che ci sono adulti, specialmente genitori maschi, che per arrotondare le entrate, accalappiano giovani e fragili vite umane… anzi, qualcuno va in giro con il proprio figliolo, così ne piazza di più? che schifo! poi ci sono gli uomini in divisa che non controllano e che, magari, sono essi stessi consumatori oltre che garanti di un facile, invisibile e comodo spaccio, sotto gli occhi di molti! e attenzione ragazzi, non c’è più la distinzione fra droga leggera e pesante… la droga è una sola: pesante! i grossi “imprenditori” le hanno rese tutte pesanti per velocizzare il periodo di assuefazione… perfino la cocaina, un tempo considerata la D. dei ricchi oggi è alla mercè di tutti… i prezzi sono stati volutamente abbassati, per aumentare i loro già lauti guadagni… spesso la cocaina viene mescolata con benzene e acido solforico… i ragazzi più fragili sono quelli indifesi, quelli che soffrono la solitudine dell’abbandono di un affetto… quale messaggio deve passare un genitore o la stessa scuola se viviamo in una società che propone i miti del dio denaro come solo mezzo di benessere e successo!? a 9/12 anni i ragazzi sono vestiti griffati già a partire dalle mutande, i capelli a crestina ingellati fino alle punte, i panta abbassati fino al buco del sedere, la pancia scoperta per far vedere l’ombelico con il monile argentato, quasi tutti hanno il palmare, e abbastanza soldi in tasca che spendono per merendine, bibite gassate, gomme e dolciumi e schifezze varie!… inoltre, così come propone un certo tipo di TV spazzatura (i programmi della de filippi o grande fratello o simili) lancia continui messaggi di un successo immediato, quindi facile, perchè alla portata di chiunque… solo che il successo facile NON ESISTE… ma intanto, tanti ragazzi bevono e si nutrono di stupidità, superficialità, ignoranza, prepotenza, violenza …
Punto primo le ragazzine a 17 anni devono stare in casa come succedeva 20 anni fa e non girare fino alle 5-6 di mattino non si sa con chi, sono minorenni ma stiamo scherzando un tempo se non avevi 18 anni non potevi neanche entrare in discoteca.
Punto secondo ma i genitori dove stanno, non vedono che la ragazzina fa uso di eroina?
Punto terzo troppo permissivismo con la delinquenza: spacci droga o la consumi? Ti fai 30 anni, punto!
Ha ragione chi dice che la scuola e le istituzioni non funzionano ma anche la famiglia non funziona e neanche le forze dell’ordine i tribunali!!!! Comunque spetta a noi cambiare le cose, per prima cosa non votare certi personaggi politici che ci hanno mandato alla rovina, dare un’educazione ai nostri figli, capire l’importanza della famiglia.
Speriamo le serva di lezione… Pure ai genitori…
La prossimo volta potrebbe non farcela e i genitori assisterebbero affranti ai funerali, tra omelie e frasi di circostanza tipo “non ti dimenticheremo mai”…
Ho chiesto a qualche giovane una opinione sul fatto. Rimangono indifferenti… Ormai “farsi” di droga è una “normalità”. Se ti va male, schiatti e buonanotte.
Chi lavora sodo e non si droga “perchè fa male”, valuta chi “si fa”, finendo poi all’ospedale o all’obitorio, uno “stronzo”… “Si fanno per disperazione, perchè privi di ideali? – chiedo. “No, si fanno perchè altrimenti non si divertono… Ecco, perchè li considero stronzi! Se io mi devo divertire preferisco spendere i soldi per farmi una scopata, non per farmi una pera, una coca, una pasticca e lo spinello…”. Questo operaio venticinquenne la pensa ancora come la pensavamo noi 25 anni fa, quando il divertimento consisteva nel ballare “Fascination” stringendo una ragazza… All’epoca non c’era eroina, hashisc, raramente un po’ di morfina, la cocaina era roba da ricchi, non andavamo nelle cantine, altrimenti si sarebbe saputo in giro e avresti cuccato prima a casa e poi dal pulpito la domenica mattina.
Stronzi, o privi di ideali e di problemi esistenziali, ormai la droga ha inondato la nostra società.
Iniziative importanti, tanto per tenere alta la guardia sono quelle associazioni e quelle comunità di recupero che tenano di fare qualcosa per arginere la tragedia. Sono sforzi tanto importanti, quanto inutili. Importanti, perchè sono un presidio di luce verso cui potersi rivolgere per uscire dalla droga e salvarsi la vita e la dignità umana. Inutili, perchè per 6 su 10 che ne recuperi, 90 rimangono nella “piazza”, nelle discoteche, nelle scuole, nei bar, ossia gli attuali luoghi di spaccio.
Il giovane operaio mi ha detto che le percentuali di drogati di Corridonia sono molto alte… Mi ha detto che molti sono figli di imprenditori, di professori, di persone altolocate. Mi ha ha indicato la piazza ove avvengono gli incontri per poi andare a rifornirsi di droga. KLa cosa che lo manda in bestia e che questi “stronzi” fanno guadagnare un fiume di denaro al crimine organizzato, che lo “lava” per mezzo di imprenditori “nostrani” compiacenti. Un concetto è comune a tutti.
Come battere il commercio della droga? Il giovane dice che si potrebbe battere se non ci fossero più consumatori. Una pia intenzione… I giovani vogliono drogarsi e ubriacarsi, punto e basta.
Una società drogata e alcolizzata sarà in grado di guidare la nazione con la politica, saprà dirigere le Istituzioni, potrà essere a capo della magistratura, potrà guidare le forze dell’ordine?
Potremo avere genitori all’altezza del ruolo? Educatori in grado di indicare una via positiva. Sacerdoti testimoni del Cristo?
Siamo arrivati a questo punto del baratro non a caso, non perchè Dio ci vuole punire…
Siamo in questa situazione perchè abbiamo abbassato la guardia, ci siamo cullati nell’illusione di poter raggiungere tutte le mete piacevoli. Su ciò il nemico dell’uomo ha aperto varchi nella diga: perchè non lasciare all’individuo la libertà di drogarsi e di ubricarsi? Se poi, a causa di ciò, si commettono crimini, omicidi, incidenti, occorre “comprendere”, “capire”, “giustificare”, “condanne miti”. E, poi, un buffetto sulla guancia e via di nuovo a drogarsi, bere, spacciare.
Il cancro della droga non si cura con i cataplasmi, aspirine, metadone, buonismo, psicologia ed altre puttanate inventate da chi vuole la società drogata e non in grado di opporsi ai piani del Potere.
Il cancro si estirpa in modo spietato, altrimenti siamo morti.
Certo, un lavoro capillare in basso per mettere gli spacciatori in condizione di non continuare a nuocere liberamente. Ma, occorre colpire pure i vertici medi del crimine organizzato, quelli che poi investono i proventi, in combutta con imprenditori criminali. Chi usa fondi spochi di sangue e di dolore è un criminale. E come tale deve essere considerato: altro che economia, occupazione ed altre giustificazioni.
Il sistema: levare l’acqua ai pesci del crimine – costi quel che costi…
Poi, scoprire e colpire le “tane” del denaro criminale, da cui poi si sposta per gli investimenti.
Infine, chiudere i “lavatoi” del denaro criminale, ossia quelle iniziative imprenditoriali che permettono il “lavaggio” del denaro sporco.
Ovviamente, i responsabili potrebbero fare una cura psicologica mandandoli ai lavori forzati.
Tutto quanto sopra sono parole in libertà, senza una corrispondente azione.
Chi può, oggi, in Italia avere una simile autoderminazione? Il Presidente della Repubblica? Il Governo? il Parlamento? La Casta partitica? il Popolo?
Qui, manca “un Uomo” con le palle e spietato abbastanza per attuare il taglio chirurgico per salvare la società dai criminali in coppola e dai criminali in guanti bianchi.
Quindi, per ora, nessun divieto, nessuna azione risolutiva: continuiamo a piangere i nostri drogati e alcolizzati morti, con inutili e non conmvicenti omelie, saluti, musica… E chi si è visto, si è visto.
Forso, un giorno, senza più l’ossigeno della speranza in una società più giusta e umana, si sentirarà il bisogno di darci un taglio netto. Quel giorno, forse, si costituiranno pure qui da noi i “vigilantes”, i “regolatori”, i “pacificatori” come nell’West americano. Laddove non c’era la Legge, i cittadini si organizzavano contro il crimine, debellandolo con la forza delle armi.
leggendo i vari commenti mi riporta un po alla ricerca della soluzione, che secondo il mio punto di vista è sempre piu distante dall’essere trovato. Se solo ci chiedessimo anche il perche delle cose non funzionano, forse potremmo anche cercare di trovare la soluzione piu idonea. Perchè lo spaccio non accennna a diminuire? ritengo che sia a causa della mancanza di pene severe e certe soprattutto. Due anni veri di carcere farebbero forse desistere qualcuno dallo spacciare merda a ragazzini, magari sotto l’educazione di qualche condannato all’ergastolo, dal momento che, questi spacciatori non si possono neppure sfiorare con un dito quando arrestati e condannati da parte degli organi di controllo delle stesse. le forze dell’ordine non controllano leggo. ho chiesto piu volte anche io agli stessi tutori della legge di effettuare controlli in alcune zone e la risposta è che purtroppo spacciatori e consumatori di droghe vengono presi ma dopo 12 ore al max sono fuori, grazie alle nostre leggi “garantiste” (ma quale legge è garante nei confronti delle tante vittime della strada causate da auto messe in mano a persone che guidano in stato di ebrezza o sotto l’effetto di sostanse stupefacenti?), e quando se ne escono sghignazzando in faccia al poliziotto o carabiniere di turno che lo aveva appena preso. poi passiamo alla societa, intesa come FAMIGLIA, la SCUOLA, i CENTRI DI AGGREGAZIONE vari (parrocchie, centri sportivi, centri di ritrovo per giovani). I genitori non si accorgono in quale stato rientra un figlio alle 4 o le 5 del mattino a 13-14 anni? Sanno chi frequenta il proprio figlio, con chi esce cosa fa? non credo a quei genitori che dicono di non essersi mai acorti di nulla. e comunque si puo avere la prova provata su eventuale uso di sostanze non lecite facendo analizzare della semplice pipì, piu semplice di cosi…. si muore, o non si vuol avere la conferma di aver TOPPATO in qualita di genitore? Pensiamo di piu all’apparire che all?essere, poi ci lamentiamo quando oramai è troppo tardi, prendendocela con la società malata?!? ma chi è la società se non noi? quando ci risveglieremo da questo torpore? Non sarebbe il caso ogni tanto, se nostro figlio prende uno scappellotto magari in classe da qualche insegnante chiedessimo spiegazioni a nostro figlio in primis? Continuiamo di questo passo se volete, diamo false illusioni ai nostri figli, ma poi non agitiamoci tanto se dovessimo ritrovarli un giorno distesi con una siringa o una bottiglia in mano in un parco. Credo sia giunto il momento di dire BASTA ALLA FOLLIA!!!!
Viene da chiedermi quanti commentatori sono mai stati in un centro di recupero per tossicodipedenti, hanno parlato con qualcuno di loro, con i loro assistenti. Quanti hanno partecipato ad incontri con esperti del settore, magistrati e forze dell’ordine.
Quanti hanno avuto esperienze indirette con amici o parenti toccati dal fenomeno.
Pochi credo.
In ogni caso la prossima volta che mio figlio esce di casa oltre alle solite raccomandazioni controllerò che abbia con se una bella calibro 38. Non si sa mai. Oggi visti gli auspici del ritorno al Far West è meglio prendere le precauzioni del caso.
Vedi un ragazzo per strada che sta male, potrebbe essere drogato e forse spacciatore. Che fai? Chiami la polizia? Macché. Gli spari e via. Poi scopri che era tuo figlio. Pazienza. Ne farai un’altro.
….concordo pienamente con Cecco………..avete giudicato in modo crudele quei ragazzini/e che cadono per svariati motivi nel mondo della droga……..ebbene , quei ragazzi un giorno potrebbero essere i vostri figli o le vostre nipotine!!!
Per i grossi spacciatori e gli importatori, concordo con voi, pena di morte senza appello.STOP.
Ma cerchiamo di eliminare i consumatori, facendo parecchia prevenzione nelle scuole ma soprattutto nelle nostre case.
Apprezzo al 100% il ragionamento di Ester. In materia di droga bisogna sforzarsi di andare oltre la battuta da bar dello sport. Il fenomeno si avvicina a noi ” normali” molto più di quello che pensiamo. E’ proprio nella ostinatezza a non voler capire, nella conservazione cieca e sorda della nostra presunta “normalità” che il “mercato” si sviluppa in modo sempre più indisturbato.
Tutto giusto: i genitori, la scuola, la parrocchia le leggi ecc.
Ma ci sono ragazzi figli di genitori per bene, che hanno frequentato con profitto scuole e parrocchie che poi d’incanto, per un’amicizia sbagliata per una cazzata ecc. ecc. prendono una brutta strada e non vogliono sentire ragioni. A quel punto diventa difficile ragionare con chi non vuole ragionare, aiutare chi non vuole farsi aiutare. Questa ragazza è stata fortunata: avendo toccato il fondo può solo riemergere.
Il problema è che oggi tutti vogliono i soldi facili e per farli non si fanno scrupoli, chi invece non li fa li sogna aiutandosi con droga e alcool.
Ma in attesa che qualcosa cambi mi spiegate a cosa servono le continue notti bianche, rosa e via colorando se non ad aggregare masse di giovani che non hanno niente da fare durante l’estate? E’ stato mai fatto un bilancio costi/benefici di queste serate? Penso che i nostri operatori ecologici che la mattina dopo puliscono bottiglie di birra, vomito e preservativi ne sappiano più dei nostri amministratori senza fantasia che scambiano il loro ruolo con quello di DJ-
E poi mi spiegate perchè ci sono locali e chalet in cui si fanno concerti reggae, tekno, ecc. fino alle 6 di mattina e dove droga e alcol scorrono a fiumi senza che nessuno faccia niente?
Eppure non mi sembra difficile, basta mandare un paio di vigili alle 5 in questi locali che tutti conosciamo, fermare un paio di persone, gonfiare qualche palloncino, controllare gli scontrini e le condizioni igieniche (basta sentire la puzza di vomito) i db sparati tutta la notte e sospendere l’attività del locale.
O forse non bisogna disturbare chi lucra sui nostri figli e forse (Dio non voglia) elargisce qualche contentino in giro …
E non mi dite che manca il personale: ogni sagra, processione, partita di calcio è piena di forze dell’ordine che si guadagnano inutili straordinari!