(Foto servizio di Guido Picchio e Lucrezia Benfatto)
E’ iniziata con venti minuti di ritardo la “prima” del Macerata Opera Festival. Accettabile, considerato il ritardo di mesi con cui è stato scelto il direttore artistico e col quale è stato annunciato il cartellone. Nonostante tutto, le polemiche si sono placate e hanno lasciato lo spazio al grande entusiasmo contagioso della 48 ma stagione lirica maceratese che sembra aver acceso strade, piazze e commercianti i quali hanno già prontamente esposto nelle loro vetrine i costumi delle opere. Lo spirito di Svoboda e gli specchi della sua Traviata hanno rassicurato l’avvio della stagione risparmiando almeno dall’ansia per l’apprezzamento della scena, sul quale nessuno può nutrire dubbi. Il vero rinnovamento e le sorprese inizieranno da domani, tempo permettendo visto che il meteo, dopo settimane di solleone, non promette nulla di buono per le prossime due serate e anche questa sera un forte vento ha soffiato sull’apertura, muovendo in maniera insolita e irripetibile gli specchi della scena i quali non hanno fatto che ondulare regalando un effetto insolito.
In prima linea Francesco Micheli il quale l’aveva annunciato subito dopo il suo arrivo: «Non terrò per me nessuna regia perchè dovrei stare dietro le quinte e non potrei fare gli onori di casa».
In effetti, proprio come un padrone di casa, di quella magica casa dell’opera sotto le stelle che è lo Sferisterio, ha persino cercato i posti per coloro che, biglietto alla mano, non riuscivano ad orientarsi tra le poltrone della platea. “Allievi e maestri”: questo il tema della 48ma stagione. E chi sono gli allievi e i maestri di politici e imprenditori di casa nostra? Lo abbiamo chiesto direttamente a loro per scoprire, non senza sorpresa, che Romano Carancini considera maestro don Luigi Taliani, direttore di Emmaus e Radio Nuova Macerata in Blu, Francesco Massi si ispira invece ad Adriano Ciaffi e Fernando Tambroni. Gli imprenditori, invece, hanno altri modelli: Nando Ottavi, neoeletto presidente di Confindustria Marche considera maestro il cavaliere Orlando Simonelli che avviò la Nuova Simonelli mentre Germano Ercoli si ispira a quegli imprenditori per i quali lavorò come operaio prima di prendere la sua strada.
L’aria è quella della festa, verrebbe voglia di libar “ne’ lieti calici”, ma prevale la sobrietà, soprattutto per il presidente della Provincia Antonio Pettinari che arriva all’ultimo e soprattutto si lascia scappare un “Sono arrabbiato” che a occhio e croce potrebbe avere molto a che fare col decreto governativo, approvato proprio oggi, che sancisce la fine della Provincia di Macerata (leggi l’articolo).
(Domani la recensione a cura di Maria Stefania Gelsomini)
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La solita sfilata di politici… non paganti!!!
Io mi domando: ma chi è che scrive questi articoli? Si c’è scritto, Alessandra Pierini, era seduta in gradinata alla sinistra del palcoscenico, si è vista tutta l’opera e alla fine cosa scrive nell’articolo… una rassegna di domande fatte ai personaggi della politica di turno e i soliti imprenditori chiedendo loro chi fossero gli Allievi e chi i Maestri; per non parlare delle risposte date…va bene quelli sono gusti personali, c’è ne fosse stato uno che abbia risposto “Mio Padre” e si i nostri papà sono i veri Maestri.
Altro argomento il presidente della Provincia che si lascia andare ad un “Sono Arrabbiato” riferito al decreto governativo, approvato proprio oggi, che sancisce la fine della Provincia di Macerata..ah ah ah me faccio una gran risata a proposito, la provincia viene tagliata? Bene bisogna risparmiare, meno presidenti di provincia, meno assessori, meno consiglieri, tutti soldi che si risparmiano, io non sono arrabbiato, anzi felice perchè si risparmia dei soldi.
Finisco con la carrellata di foto finali, pietose e patetiche.
Ma dell’opera non gliene frega nulla a nessuno? Non se ne parla, solo due righe; ah bene ho capito non si ha la competenza nel farlo. Ma la testata si chiama Cronache Maceratesi o Gossip Maceratese?????
Belle foto, bella gente……. abbiamo documentato che ci sono stati sicuramente una cinquantina di persone non paganti, tutte poltronissime….. a 150 euro ciascuna….. e qualcuno era anche “arrabbiato” (forse gli stavano togliendo l’osso?????)
Eh già……la solita slilata patetica!!!!!!! MA CHI SE NE FREGA, DI CHI C’ERA O NON C’ERA??!!!
CI FOSSE UNA VOLTA, E DICO SOLO UNA!!!!!! CHE SI SCRIVA E SI RACCONTI, DEGLI ARTISTI, DEI REGISTI, DEI COREOGRAFI, DEI COSTUMISTI DI QUANTO HANNO LAVORATO E SE HANNO BEN LAVORATO! NON CI LAMENTIAMO POI SE IL TEATRO NON FUNZIONA PIU’ ED E’ IN CRISI……..COLPA DEL GOVERNO, DELLA POLITICA …MA ANCHE DELL’INFORMAZIONE!!!!
IL TEATRO E CHI LO ANIMA, LO ORGANIZZA VA RACCONTATO ALLA GENTE, PRENDETE ESEMPIO, DA FRANCESCO MICHELI……..HA VISITATO L’INTERA CITTA’ PARLANDO CON TUTTI E RACCONTANDO L’OPERA, SPIEGANDO LE SCENE, LE LUCI, I PERSONAGGI.
LA GENTE DEVE CONOSCERE HA BISOGNO DI SAPERE DEL TEATRO ED IL SUO MONDO:SOLO COSI’, SI PUO’ SPERARE DI CRESCERE!!!
COMINCIATE UNA BUONA VOLTA A SCRIVERE E RACCONTARE DELLA SCENA E DI CHI CI LAVORA!!!!!!!!!!! AVVICINANDO E SENSIBILIZZANDO LA GENTE ALLA REALTA’ DEL TEATRO.
COME E’ STATA LA TRAVIATA? CHI ERANO I CANTANTI, LE BALLERINE , I FIGURANTI ED IL CORO?
E LE SCENE? E LE LUCI?
RACCONTATE LA SCENA !!!!!!!
IMMAGINATE DI SOSTITUIRE LE FOTO PUBBLICATE CON QUELLE DEL BACK STAGE O DELLO SPETTACOLO…..UNA MERAVIGLIA!!!
E’ scritto sotto l’articolo (Domani la recensione a cura di Maria Stefania Gelsomini).
Però , tutti questi paparazzati che tolgono spazio ai veri protagonisti , quelli sul palcoscenico, nei posti di regia, dietro le quinte. e nemmeno una foto della brava e bella Mirthò Papatanasiu , l’esile e sensuale Violetta Valéry con la sua veste bianca mossa dal libeccio nel gioco di specchi di Svoboda. Era meglio a questo punto vedere fotografato un macchinista in azione e intervistare la caposarta ,per stare sul pezzo. Ma non siete stati alle generali? Qualcosa da commentare nel merito penso poteva già esserci di confezionato, anzichè riportarci il solito fiato di tromba dei politici in prima fila.
in attesa della recensione della Gelsomini :
La Traviata, Mirthò Papatanasiu http://www.youtube.com/watch?v=ST1Wz0IN6xY
Sarà….. ma io le prove le ho viste solo su Cronache Maceratesi… http://tv.cronachemaceratesi.it/la-carmen-ecosostenibile-di-serena-sinigaglia-prova-al-palas-fontescodella/, http://tv.cronachemaceratesi.it/allopera-tutti-riflessi-con-gli-specchi-di-svoboda/….. ho visto pure una mia amica che fa la parrucchiera e s’è piaciuta tanto nel video, a lavoro…..
Poi la sfilata di VIP ci sta su….. ma non sarà che alcuni lettori sono attirati dai Vip e non si sono accorti della gente comune???
Oddio: la cantante ha lasciato la voce in camerino…
Forse l’emozione, forse un pizzico di paura ma, per i primi minuti, Violetta canta quasi sottovoce.
Poi si riprende, poi lascia uscire la voce, poi seguendo la musica la voce sembra quasi esplodere, poi canta come una grande cantante di Opera sa fare: andrebbe sicuramente opzionata/scritturata per gli anni a venire perchè (anche dai commenti dei melomani, che si sentivano durante il cambio scena) di strada dovrebbe farne molta.
Complessivamente bravi anche tutti gli altri, ma la Papatanasiu ha una marcia in più.
Voce potente anche quella di Magrì, che si amalgama bene con quella di Violetta.
L’alzata degli specchi fa la sua scena anche se, personalmente, avrei avvicinato di 3 o 4 metri l’impianto per fare in modo che, rovesciata, si vedessa anche tutta l’orchestra (invece solo sugli specchi in cima se ne intravedeva solo mezza)
(alcuni rettangoli degli specchi non erano perfettamente lisci e pertanto si formavano delle increspature che rovinavano la visione rovesciata)
Forse la necessità di occupare tutto il palco ha un pò disperso la scenografia in quanto i complementi di arredo potevano esere posizionati più verso il centro, lasciano vuote le zone laterali
(lo slittamento dei teloni, sotto gli specchi, a cambiare riflesso sugli secchi stessi a volte non è stato perfetto in quanto è capitato che il telone sia rimastro raggrumato e che non fosse ritirato completamente)
Ritengo un pò eccessiva, e ben al di sopra delle righe, l’ammucchiata orgiastica delle comparse che mimavano degli atti amorosi, con un finto sorriso stampato a 32 denti.
Talmente finta che poteva anche risultare un pò grottesca: certamente si voleva dare l’idea del gozzoviglio e del divertimento sfrenato però, personalmente, i figuranti che fingevano (ma fingevano??) di sbaciucchiarsi, palparsi, sfiorarsi erano troppo caricati (volutamente??)
Per 2 volte compare una ballerina (la prima volta di bianco vestita e la seconda di rosso): fa 2 figure di danza, sgambetta e poi scompare.
Non so se anche le piroette volessero essere un richiamo, indiretto, al gioco e al divertimento giovanili (Quant’è bella giovinezza. che si fugge tuttavia! Chi vuol esser lieto, sia: del doman non c’è certezza) però, anche senza questa presenza scenica, l’Opera non avrebbe perso nulla.
Invece non mi sono proprio piaciute le ballerine: certamente erano brave a ballare ma mi sono sembrate un po troppo scollegate, sia tra di loro che con l’orchestra.
Stucchevoli invece certi commenti (politici e imprenditoriali), pre o post opera, dati da molti che non sono melomani ma che vanno alle prime perchè “devono eserci”, per farsi vedere.
Non a caso nei cambi scena (mentre il 90% del pubblico restava seduto o si alzava per uscire) questi, che erano all’Opera per comparsare, restavano in piedi (con lo sguardo rivolto alla platea o sporgendosi dai palchi allungando il collo come le giraffe) per farsi chiaramente mirare: per la serie “eccomi, ci sono, guardate qua”.
Teatrino reso ancora più ridicolo dai soliti giullari, in processione, che ridevano e facevano con la testa cenni di approvazione.
Un commento a parte deve però esere riservato alle molte dame che, come sempre accade quando esce fuori la nostra più autentica provincialità, superati abbondantemente i 50 anni pretendono di portare, con eleganza, vestiti che sarebbero bene su delle floride e belle venticinquenni.
Sotto il palco delle autorità (a proposito: assieme al Sindaco chi erano gli altri ospiti sul palco??) la solita carrellata di Maître à penser de noantri, appositamente appollaiati nella fila centralissima, che si guardavano intorno manco fossero Dante e Petrarca.
Complessivamente una serata molto bella: sia per gli artisti sul palco che per le macchiette sedute in platea…
l’unica cosa interessante dell’articolo sono quelle risposte sui maestri, fa’ venire tristezza pensare al livello intellettuale di certa classe dirigente locale
commenti patetici, come al solito, di quella gente pronta sempre a criticare senza informarsi e soprattutto senza neanche osservare l’ora di pubblicazione dell’articolo della brava Pierini.
La Traviata si è conclusa quasi all’una di notte, l’articolo è delle 22,58, sicuramente ne seguiranno altri che parleranno dell’Opera.
Una sola critica “amichevole” a CM: perché continuate a far fare commenti a gente codarda che è talmente piccola da non mettere neanche il proprio vero nome?
Buon lavoro
Quoto Tamara, Veronica e Roberto Cherubini e aggiungo: spettacolare l’intervista video a Gianfranco Cerasi!
Caro Roberto, mio omonimo, scrivere con uno pseudo nome non significa essere codardi, ne piccoli, la tua critica che scende nel personale rileva che sei te la persona piccola, che va oltra la lettura dicendo piccoli e codardi e persona di cui non conosci la loro vita.
Quante cariatidi …. Questi saranno della ‘Macerata che conta’, di quella ‘che vuole contare’ o di quella ‘che non conterà mai’ secondo una summa divisio dell’Arch. Gabor Bonifazi (in commento all’articolo sulle vacanze dei figli di Monti ai bagni del Cav. Annito Cittadini) ? Boh …. Che paesetto ……
anchio voglio riferirmi al commento del sig cherubini , che giustamente ribadisce la sua lealta espressiva mettendo il suo vero nome , avra’ anche i suoi motivi per farlo. pero’ questi commenti non vanno presi alla lettera come se dovessimo cercare una ragione, ma e’ una sorta di discussione a mo’ di capannello paesano per criticare tutto, e chi se non quelli che fanno piu’ invidia?quindi chi c’e c’e tutti loro malgrado sono antipatici.
Scusete, ma se non ve sta ve sti politici nostri perché pò li jete a
vota? Cambiete no? Cuscì la prossiama orda c’è altri a sedè in platea
@ ansio litico
Da “erudito” le suggerisco di non intervenire a sproposito e soprattutto di non esagerare con i puntini di sospensione…
Tuttavia la mia battuta spiritosa era strettamente connessa alle 5 W (Five Ws in inglese), la regola aurea dello stile giornalistico anglosassone. Le cinque W stanno per: WHO («Chi»), WHAT («Cosa»), WHEN («Quando»), WHERE («Dove») e WHY («Perché»).
Complimenti all’elenco di foto di politici, vip ed altro… immagino che tutti questi nessuno ha pagato il biglietto.
Dico questo perché alcuni anni fà per una volta sono andato all’opera in poltronissima (150 euro); ho incontrato conoscenti e durante la pausa si è parlato che nessuno di questi aveva pagato il biglietto. Praticamente ho fatto la classica figura del “peones”. Invito l’amministrazione comunale o chi per loro a diminuire gradatamente i biglietti omaggio cercando di diminuire i prezzi. Saluti
Bell’articolo!! Ma qualche commento sull’opera no è? Segno che interessa più la sfilata delle “cariatidi” della musica. BRAVI in linea con il passato, la qualità o meno della rappresentazione è un semplice optional. Quanto rimpiangiamo l’Ing. Calogero.
Sari, sa leggere? Guardi tutto oppure interessano solo le foto dell’ingresso per poi fare commenti snob?? https://www.cronachemaceratesi.it/2012/07/21/la-traviata-degli-specchi-fascino-intramontabile/217994/
@Bonifazi: prima di darsi dell’erudito (sia pure tra virgolette) e di dare suggerimenti, spieghi per cortesia perchè l’intervento sarebbe a sproposito, anche nella relazione con la ‘summa divisio’ del ‘maceratense genus’ che lei propose quando interloquiva in tema di ‘Bagni Annito’ (chi conta, chi vorrebbe, chi non conterà mai).
Come notorio, le prime dello Sferisterio sono uno degli stanchi rituali provinciali nei quali chi partecipa cerca una visibilità che magari gli manca, quindi il commento era intimamente collegato con la sua tripartizione sociologica: mi perdoni ma proprio non capisco il suo polemico suggerimento (a meno che non le secchi piuttosto essere ricordato per una battuta infelice, ma allora magari smetta di farne e perda un po’ della spocchia e dell’atteggiamento professorale che contraddistinguono in genere i suoi commenti).
Quanto alla regola delle 5 W, mi chiedo e le chiedo ‘che c’azzecchi’ con la sua battuta infelice (infatti quella era tutt’altro che una battuta spiritosa, mi creda). Cordiali saluti
………..
Ma un piccolo riconoscimento a tutti quei ragazzi che da un mese e più si son fatti e si fanno il classico c..o per una misera paga sotto il solo canicolare e relative nottate, quando ?
Tutto questo per far sfilare gratis tutta questa gente, che di Opera non ne capisce un tubo, senza ne arte ne parte ad eccezzione degli imprenditori.
Una curiosità: Chi sa dirmi chi è la coppia nella quint’ultima foto?