di Lucia Paciaroni
In che modo amministrare la città in tempo di crisi? E’ la domanda che Sel – Sinistra per Macerata si è posta facendola diventare “un principio ispiratore”, come ha detto Marilisa Cannarsa durante la conferenza che si è tenuta questa mattina.
Dalle domande si passa subito ai fatti con due mozioni, che saranno presentate nelle sedute del consiglio comunale di lunedì e martedì: una sull’obbligo di pubblicazione degli incarichi professionali alle partecipate del Comune di Macerata e l’altra sulle misure contro le polveri sottili.
“Non possiamo più trascurare la crisi economica che stiamo vivendo – ha affermato la Cannarsa – E’ ora di fare una pianificazione rigorosa, sostenibile e partecipata seguendo criteri di trasparenza nelle scelte e di razionalizzazione delle risorse disponibili”.
“E’ necessario rivedere l’amministrare con una logica diversa – ha continuato il consigliere comunale Pierpaolo Tartabini, capogruppo di Sinistra per Macerata – Dobbiamo dimostrare alla città quello che vogliamo fare in base a quello che abbiamo. La mozione sulla trasparenza amministrativa, firmata da tutti i capigruppo della maggioranza, è la nostra risposta a coloro che hanno gettato un’ombra, che hanno presentato una mozione di censura contro il sindaco. Non è quello il modo”. E ha aggiunto: “Il nostro modo di combattere la crisi è basato sulla trasparenza, la sobrietà e la razionalizzazionde delle risorse”.
Alberto Cicarè è intervenuto riguardo alle polveri sottili: “Sono stati sforati i limiti e rispetto allo scorso anno, la situazione è peggiorata. Quello delle polveri sottili è un problema invisibile che riguarda tutti. A Macerata o continuiamo con le misure contro la circolazione o capiamo le cause e le affrontiamo. Ma l’anno prossimo non possiamo ritrovarci nella stessa situazione. Al consiglio chiediamo di farsi carico del problema con l’adozione di un piano del traffico e di pensare ad una mobilità urbana che garantisca una maggiore vivibilità degli spazi e una maggiore tutela dei pedoni”. Cicarè ha ribadito l’importanza di razionalizzare le spese: “E’ inutile pensare alle grandi e dispendiose opere pubbliche se prima non si pensa ad una programmazione con obiettivi chiari per la città”. “Vedi il parcheggio di Rampa Zara” ha sottolineato Tartabini. Lo ha ribadito Lina Caraceni: “Prima di fare grandi interventi, bisogna aver chiaro un piano per Macerata”.
“Ci rifiutiamo di discutere delle due o cinque euro, se prima non ci sono obiettivi prefissati – ha continuato Tartabini – Per esempio, noi non siamo contrari alle piscine, ma il progetto va ripensato. Invito amministrazione e privati a rimettersi intorno ad un tavolo a discutere e trovare una nuova risposta, non quella di un polo natatorio con quelle dimensioni perchè creerà un nuovo buco. Eventuali spazi commerciali troveranno una domanda? In un momento di crisi non abbiamo bisogno di un nuovo Cemaco”. “Bisogna pensare a ciò che si ha con interventi funzionali” ha sottolineato la Caraceni.
Tartabini riguardo alla questione Smea – Cosmari ha commentato: “La disponibilità del Comune è stata ampiamente dimostrata, ma se la trattativa non va in porto, le responsabilità dovranno essere chiare. Additiamo il modo di fare di Eusebi, che fa l’amministratore e il politico. La vicenda ha bloccato anche il progetto del Comune sulla raccolta differenziata”. “Non è accettabile che un capoluogo di Provincia abbia una raccolta al di sotto del quaranta per cento. Teniamo conto anche del fatto che meno conferiamo in discarica, più risparmiamo e sono soldi da investire su scelte che possono migliorare la città” ha osservato la Caraceni, mettendo in evidenza che “per noi la gestione pubblica dei rifiuti è un valore”. E’ stato poi toccata la vicenda sullo Sferisterio: “E’ assurdo che non usciamo da questa situazione, c’è una indisponibilità a discutere da parte del Presidente della Provincia. Anche in questa occasione siamo fermi per merito degli altri” ha concluso Tartabini.
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Ho firmato, insieme a tutti i capigruppo di maggioranza, la mozione sulla trasparenza che il collega Tartabini mi ha illustrato.E’ necessaria , soprattutto in questa fase dove volano incarichi erga omnes. Condivido, inoltre,la tesi della Sel sulla piscina. Si alla piscina ma no a quella piscina, a quell’enorme esborso, a mio avviso non dovuto, su quale deve essere fatta chiarezza. E’ necessario ridimensionare i progetto per stare nei vecchi costi e nel vecchio contratto. I lati della vicenda non sono chiari, anzi sono troppo in ombra. Così anche della questione della vendita Smea-Cosmari, sono circa otto mesi che vado “urlando” nelle sedute di maggioranza ( tutti i miei colleghi sono testimoni) questa frase, al Sindaco: ” Stai attento, Romano, perchè ti troverai, e ci troveremo, in una trappola. Il Cosmari ci porterà alle Calende greche proponendoci cose improponibili.Alla fine saremo in una situazione di emergenza, dunque fin da ora ( otto mesi fa) dobbiamo parallelamente cercare un piano B, alternativo” . Pare che la profezia di Celestino si sia avverata, pur non essendo il sottoscritto un parente alla lontana di quel Papa o amico intimo del Mago Otelma. Guido Garufi Capogruppo IDV
Come amministrare la città in tempo di crisi ?
La ricetta : molta trasparenza e polveri sottili q.b. !!!!
Ricetta efficentissima per la crisi, sì sì bravi, mi compiaccio… ma c’ha da fa chi va votato!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Più o meno quanto la manovra approvata dal governo Belrusconi… speriamo che l’Italia faccia il deficit finanziario ce lo meritiamo co sta gente che c’è in giro…
La mozione sulla trasparenza, indipendentemente dal primo firmatario, e’ stata sollecitata dal Consigliere Pantana e siccome verra’ approvata all’unanimità non credo che un gruppo se ne possa premere il merito.
Sul sito del Comune, alla voce “trasparenza” c’e’ l’elenco delle partecipate:
Acquedotto del Nera – APM – Associazione Arena Sferisterio – Ce.Ma.Co. – Centro agroalimentare – Centro di ecologia e climatologia – Cosmari – I.R.C.R. – Meridiana – Nuova via Trento – S.I Marche – SMEA …perché solo APM sara’ trasparente?
IN TEMPI DI CRISI VANNO ANCHE ABBASSATI GLI STIPENDI AI DIRIGENTI, INCLUSE INDENNITA’ VARIE!!!
Non si può continuare a pagare migliaia di euro di stipendio ai dirigenti, come se nulla fosse successo, come se i tagli ai comuni non ci siano, come se non ci fosse la crisi, come se ci fossero ancora soldi come 10 anni fa!!!
I comuni sono dei piccoli parlamenti: Nessuno si taglierà mai i propri privilegi!! Nessuno darà mai il buon esempio. Tutti continuano a far finta di niente e a tagliare AI CITTADINI, MAI A SE’ STESSI!! E nessuno ne parla, nemmeno SEL!!
@ axel munthe
…alla tua ricetta non ci sono ancora arrivati e mai ci arriveranno…
@Andrea:
Come ben espresso nell’articolo, la mozione di SEL chiede di estendere le stesse regole di trasparenza a cui per legge deve attenersi l’amministrazione pubblica non solo all’APM ma anche a tutte le partecipate del Comune di Macerata. Non capisco dunque dove sia il problema, a meno che non si voglia sempre fare un problema e una polemica così per fare.
Per quanto riguarda le polveri sottili – visto che a qualcuno appare una problematica di poco conto – mi permetto di spiegare un po’ meglio quanto si è detto.
In generale possiamo fare due cose:
La prima è continuare a lamentarci del traffico, della mancanza di posteggi, dell’inquinamento, degli attraversamenti pedonali che non vanno, degli edifici pubblici (vedi scuole) inefficienti anche dal punto di vista energetico, delle nostre bollette troppo care. Insomma possiamo inquadrare queste problematiche in modo disorganico, poco efficace, inproduttivo, continuando a mettere toppe qua e là, lamentandoci poi giustamente di interventi che spesso hanno poco senso o che risolvono un problema a monte per crearne uno a valle, con ulteriore successivo dispendio di risorse.
Quello che SEL chiede è invece un modo più complessivo di affrontare e risolvere il problema delle polveri sottili (e non solo questo), una modalitù più responsabile in termini di utilizzo di denaro pubblico, più mirato e anche meno elettoralistico e meno spot.
Ci vuole insomma un progetto amministrativo pluriennale con investimenti certi di risorse, con obiettivi concreti su cui coinvolgere i privati e le imprese, basandosi su una pianificazione territoriale e una mobilità sensata, una pianificazioneche Macerata non vede da anni ma che è la causa di tanti problemi che viviamo ogni giorno.
I livelli elevatissimi di polveri sottili della nostra aria sono infatti la conseguenza di tutta una serie di fattori di criticità che per essere risolti necessiteranno di investimenti dell’ordine delle decine di milioni di euro, una cifra che spalmata su vari anni potrebbe però rimettere in moto l’economia oltre a darci infine una città più vivibile, con meno traffico, meno inquinante e che consumi (e dunque costi) di meno in termini di risorse energetiche.
Un modo per rimettere in moto l’economia e pianificare l’azione amministrativa, smettendola di intervenire sempre in modo più o meno costoso sotto la spinta delle emergenze o per soddisfare chi grida di più.
E quando appunto si vive in tempi di crisi – e a mio parere non c’è assolutamente la percezione di quanto siano sotto pressione i nostri servizi sociali e della drammaticità dei problemi di bilancio – insomma in momenti del genere un uso proficuo e attento delle risorse diventa non solo necessario ma anche eticamente obbligatorio.
Basti riflettere – invece che incaponirci sui fuochi d’artificio o sulle statue -che gli anni passati il Comune di Macerata aveva più di 500.000 euro per sostenere gli affiti e che oggi – grazie ai tagli del Governo – questo fondo si è praticamente decimato.
@ Ricci:
‘gli anni passati il Comune di Macerata aveva più di 500.000 euro per sostenere gli affiti e che oggi – grazie ai tagli del Governo – questo fondo si è praticamente decimato’ ………………….
Appunto!! Perchè continuare a mantenere determinati privilegi?
Se ci sono meno soldi, perchè continuare a pagare stipendi esagerati?
Perchè non dare l’esempio ed utilizzare questi soldi per opere o servizi a favore del cittadino?
Perchè ci deve essere gente che per un lavoro normale (dirigente comunale) prende 4, 5 o 6.000 euro al mese + indennità varie + incarichi da altri comuni, etc.?
La verità è che come per la storia degli utili dell’apm, non investiti per la cittadinanza, chi ha i privilegi se li tiene stretti e non contano alleanze, maggioranze, opposizioni, etc. Sono tutti d’accordo, sempre e comunque!! E non dite che questo è qualunquismo!! E’ realtà!!
Axel,
non ho mai avuto l’indole a difendere l’indifendibile e non comincerò certo oggi.
E’ ovvio che l’intevento presentato non è l’unico da mettere in campo e che ci sono tantissime altre cose da fare. Però non bisogna entrare nel circolo vizioso di dire “siccome non facciamo questo, allora non facciamo neppure quest’altro…” Cominciamo da un problema alla volta, tenendo a mente – come dici giustamente – che non è l’unico da risolvere, ma che comunque va risolto e affrontato.
Sui dirigenti, personalmente non so bene la situazione e non so francamente risponderti con precisione. Credo in realtà che Macerata sia molto virtosa dal punto di vista della gestione del personale e che i contratti dei dirigenti siano stabiliti dalla legge.
Sui premi si può discutere laicamente se sia giusto o meno concederli anche nel pubblico. Nel privato sono una sorta di integrazione dello stipendio base erogato però solo a fronte del raggiungimento di certi obiettivi.
Per conto mio dico: meglio i premi su obiettivi conseguiti che stipendi fissi più alti anche se non lavori mai.
Questo credo sia ingiusto nei confronti di chi fa bene il proprio dovere e che non ne ha poi alcun alcun riconoscimento, ed è anche un criterio troppo comodo per chi il proprio dovere non lo fa magari perché non ha alcuna voglia di farlo.
Ma queste sono opionioni e come tutte le opinioni discutibili…
@aXEL
MARCO RICCI VIVE IN UN’ALTRO COMUNE EVIDENTEMENTE, HAI RAGIONE TU E TI DO MOLTO RAGIONE, ONESTAMETE LA PENSIAMO DIVERSAMENTE SUL 99 PER CENTO DELLA COSE STAVOLTA SONO D’ACCORDO CON TE AL 100 PER CENTO!!!
@Marco Ricci
Se la mozione che impegna il Comune sarà estesa veramente a tutte le partecipate (con pubblicazione dell’intera determinazione dirigenziale o del cda) è evidente che sarà una buona cosa, se, invece resteranno fuori lo Sferisterio, la Smea, ecc. sarà una mezza buona cosa. Non vi è nessuna polemica da parte mia, anzi …
Visto l’interesse, potrebbe pubblicare il testo integrale della mozione?
Non so esattamente a chi vada riconosciuto il merito di questa mozione sulla trasparenza, se a SEL oppure alla consigliera Deborah Pantana. In ogni caso, mi sembra una mozione importante e condivisibile, perchè va nella direzione giusta, cioè quella di rendere i cittadini più informati e di rendere più difficili le solite operazioni di favoritismo clientelare, ovviamente agevolate dalle zone d’ombra.
Ai militanti di SEL che hanno proposto e presentato la mozione sulla trasparenza (tra i quali saluto Lina Caraceni, che conosco e stimo da anni) mi permetto di suggerire un’integrazione.
Perchè, sulle principali questioni che riguardano la città, l’Amministrazione Comunale non pubblica in rete tutta la documentazione utile, al fine di consentire ai cittadini di farsi un’opinione meditata e basata su fatti concreti, di poter esprimere anche suggerimenti precisi agli stessi amministratori, di individuare le esatte responsabilità sui ritardi e gli inadempimenti? Penso – è ovvio – ai problemi di fondo della nostra città: la piscina, il parcheggio di rampa Zara, i bilanci delle stagioni liriche, i principali nodi dell’urbanistica e della viabilità, l’esatta situazione di cassa del Comune.
Credo che sia nell’interesse di tutti gli amministratori corretti confrontarsi con dei cittadini realmente “informati”, che siano in grado di comprendere con chiarezza chi sta facendo gli interessi della collettività e chi sta giocando sporco.
D’altra parte, la “nuova storia” propugnata nel periodo elettorale non solo da Romano Carancini, ma anche da tutta la sua maggioranza, non si basava anche e soprattutto sulla trasparenza? E la trasparenza può essere assicurata solo da una serie di incontri nei quartieri, senz’altro utili, ma quasi sempre improduttivi, perchè i cittadini non conoscono affatto, tanto per fare un esempio, i reali margini di manovra economica del Comune?
Mi piacerebbe conoscere su questa mia proposta l’opinione di SEL.
Ritengo che in tempi di crisi sia irragionevole che, come se nulla fosse, ci siano dirigenti con stipendi “pesanti” + indennità + magari quache altro lavoro come consulente in qualche altra struttura pubblica o para pubblica SENZA CHE vi sia uno strumento certo per vedrene la produttività.
Perchè se un dirigente lavora benissimo, fa lavorare tutto il suo ufficio benissimo, riesce a non dilapidare inutilmente soldi pubblici (cioè ci fa risparmiare), non ha tripli o quadrupli incarichi e giri vari, riesce a assicurare che una pratica venga risolta in giorni e non in lunghissimi mesi, riesce ad essere gentile e collaborativo con ilpubblico (cioè con cloro che gli pagano lo stipendio) credo che il suo “generoso” stipendio sia stra meritato.
Se invece un dirigente è scansafatiche, lavora male, produce poco, ecc…. Altro che incentivi, altro che alti stipendi….
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Axel: Gentile Axel, quello che lei dice circa i dirigenti è vero e incontrovertibile.Per non scendere nei particolari ( dico dei nomi, poichè è davvero maleducato farli) le assicuro che in maggioranza io ( non solo io) mi sono battuto per togliere ( in Bilancio, quello passato) alcuni “premi di produttività” . Non c’è stato niente da fare. Dopo averi sbraitato e anche urlato “solo” 5.000 euro sono riuscito a far “togliere” da una somma considerevole che si aggira sui 50.000 Euro e oltre . Registro la mia impotenza. Le assicuro, tuttavia, che farò una conferenza stampa dettagliatissima per farle conoscere ( e non solo a lei) anche “legittime” percentuali che vanno oltre ai “premi di produzione” ai quali faccio riferimento riferite a dirigenti o loro dipendenti apicali che, per legge, incamerano altri emolumenti sul lavoro svolto.
@ Garufi:
Cerchi gentilmente di pubblicizzare la conferenza di cui parla, poiché ci verrò sicuramente.
@ Cerasi: Che uno faccia il suo dovere E’ IL MINIMO!! sennò facciamo come in Grecia, ove pagavano incentivi a chi arrivava PUNTUALE!! e si è poi visto che fine ha fatto il paese.
Giusto pagare bene chi lavora bene, ma strapagare bene chi fa il suo dovere non è giusto. E’ troppo!! SPECIALMENTE IN QUESTO PERIODO DI CRISI, IN CUI SI CHIEDONO SACRIFICI AI CITTADINI E SI TAGLIANO SERVIZI ESSENZIALI!!
Perchè non cominciamo a tagliare alcuni privilegi, del tipo gli incarichi che si passano i dirigenti di un comune con quelli di un altro? Così facendo si redistribuirebbe un pò di ricchezza, nel senso che si aprirebbero lavori ed incarichi anche a chi non fa parte del circolo dei privilegiati, tipo i giovani. Perchè SEL o IDV non fanno una battaglia del genere?
Perchè c’è chi guadagna 150.000 euro/anno e chi non riesce a tirar fuori uno stipendio decente, magari anche se ha molte PIU’ COMPETENZE??
Si parla tanto di lavoro, di far girare l’economia, ma se persistono lobby e lobbyne, ovunque, dove andiamo? In Grecia??
Infine mi rivolgo ai giovani, come me: SE NON PROTESTIAMO NOI, IN TUTTI I MODI, QUESTI CI FANNO FARE LA FAME!!! FORZA!!