Marco Ricci

Marco Ricci


Utente dal
17/3/2010


Totale commenti
41

  • Prenotazioni vaccino nel pallone,
    Saltamartini diventa l’ufficio reclami
    e c’è chi prova direttamente alle Poste

    1 - Mar 29, 2021 - 16:02 Vai al commento »
    Se la prenotazione non funziona on-line è inutile provare con il numero verde. Gli operatori hanno a disposizione la stessa base dati incompleta.
    2 - Mar 29, 2021 - 15:53 Vai al commento »
    Talmente indecenti da non emettere neppure un comunicato per segnalare ai cittadini il disservizio...
  • Nuova Banca Marche, Goffi:
    “Salvaguardati i depositi
    Il bail-in sarebbe stato molto peggio”

    3 - Nov 27, 2015 - 21:14 Vai al commento »
    Gentile Antonio, l'applicazione del bail-in - che disciplinano gli interventi nelle crisi bancarie (direttiva 2014/59/UE) - prevedono che in un salvataggio in primo luogo vengano coinvolte le azioni azzerandole. In caso non bastasse anche le obbligazioni subordinate, poi le obbligazioni non subordinate, giù giù fino ai depositi superiori ai 100mila euro, dunque e a quel punto potrebbe intervenire il Fondo unico di risoluzione. Se in una procedura si arriva a intaccare i depositi, ciò significa che prima sono stati colpiti tutti gli altri della catena. Per BM è un po' come se avessimo assistito a un bail-in a metà. Spero di esserle stato utile, Marco.
  • Banca Marche, ecco le obbligazioni
    che non saranno rimborsate

    4 - Nov 24, 2015 - 17:19 Vai al commento »
    Gentile Massimiliano, il bail.-in è un meccanismo ancora più forte, che si può tradurre come "salvataggio dall'interno", ovvero utilizzando non solo le azioni e le obbligazioni subordinate (le più rischiose) ma - nel caso - anche le obbligazioni senior (un minimo più garantite), fino ad utilizzare le somme dei depositi che eccedono i 100mila euro. Solo allora si può ricorrere all'utilizzo di risorse provenienti dal Fondo unico di risoluzione, il Fondo che è intervenuto per creare la nuova Bm. Nel caso dell'intervento di lunedì su Banca Marche, molti obbligazionisti ma sopratutto i correntisti e i depositanti sono stati preservati da qualsiasi forma di perdita. Va comunque ricordato come sia il procedimento adottato per salvare l'istituto, sia il bail-in, non consentono che un qualsiasi azionista, obbligazionista o correntista subisca un danno maggiore di quello in cui sarebbe incorso nell'eventuale fallimento della banca. Spero di averla aiutata, Marco.
  • Lo tsunami della crisi sulle imprese
    A gennaio ne sono sparite 350

    5 - Feb 17, 2015 - 23:14 Vai al commento »
    Caro Furio, credo che avere le impressioni da due realtà diverse, ciascuna delle quali coglie un aspetto della società, possa aiutarci ad avere una visione più completa della situazione in cui tutti viviamo. Certo, ha ragione lei, bisognerebbe forse che la società alzi il tiro e ponga sul piatto proposte diverse. Ritengo però importante, al di là di come la si pensi, avere un quadro il più possibile completo, raccogliendo le impressioni di tutti gli attori che operano in una società. Credo che questo sia il lavoro e il dovere di chi scrive su un giornale, al di là delle proprie opinioni - giuste o sbagliate che siano - o di quello che si ritiene giusto sia necessario fare. Chi scrive su un giornale è una persona, come tutti, che vive in questa società come gli altri e ne vive le contraddizioni e i problemi. Ma il nostro ruolo - bene o male che lo si svolga - non ci pone nella situazione di prendere decisioni, anche se spesso, come a tutti, ci piacerebbe. I decisori sono altri e sono stati scelti dai maceratesi, cioè da tutti da noi. Certo, detto "off the records", che ci vorrebbero azioni forti e innovative siamo tutti d'accordo. Grazie dello spunto di riflessione, Marco.
  • Banca Marche, dopo il Monte dei Paschi
    le sanzioni più alte della storia

    6 - Ago 23, 2014 - 15:26 Vai al commento »
    @Furio: aggiungo alla risposta precedente alla sua domanda, dopo aver rapidamente (e sommariamente) sfogliato il Testo Unico Bancario, che Banca d'Italia ha in molti casi inflitto ai dirigenti e agli amministratori di Banca Marche il massimo possibile della sanzione prevista per la specifica violazione amministrativa contestata. Marco.
    7 - Ago 23, 2014 - 15:03 Vai al commento »
    Gentile Furio, le sanzioni comminate dalla Banca d'Italia sono strettamente regolamentate dal Testo Unico Bancario. Agli amministratori ai dirigenti o dipendenti di un istituto di credito Via Nazionale può solo erogare sanzioni di carattere pecuniario, per altro anch'esse ben definite - con importi minimi e massimi - a seconda della violazione amministrativa riscontrata. Venendo alla sua domanda, le sanzioni non hanno strettamente a che fare con gli eventuali danni procurati a una banca. Per fare un esempio, gli amministratori BM vennero già sanzionati nel 2011, nonostante i bilanci facessero faville. Qualora però i commissari rilevassero che le condotte messe in atto possano aver procurato danni patrimoniali, sempre il Tub prevede la possibile apertura di un'azione di responsabilità da parte dei commissari per ottenere l'eventuale risarcimento. Avevamo già scritto in un altro articolo che Feliziani e Terrinoni hanno inoltrato qualche mese fa alla Banca d'Italia la richiesta di avvio per un tale tipo di azione la quale necessità dell'autorizzazione di Bankitalia. Una volta avviata, l'azione di responsabilità non potrebbe venire interrotta neppure al termine del commissariamento da parte dei nuovi amministratori. Spero di esserle stato utile, Marco.
  • Banca Marche, 61 milioni di euro
    dalla rivalutazione di Bankitalia

    8 - Gen 31, 2014 - 12:48 Vai al commento »

    Gentile Rizado,

    se invece di inveire avesse lei la dignità e la pazienza di leggere, troverà in calce all'articolo una trentina di articoli su Banca Marche dei quasi cento pubblicati in questo anno dalla nostra testata.

  • Camera di Commercio, al via i giochi
    Bianchi punta al quarto mandato

    9 - Gen 8, 2014 - 21:38 Vai al commento »

    Gentile Fabio,

    secondo i dati pubblicati dalla stessa Camera di Commercio, il presidente ha percepito nel 2013 24.500 euro, mentre per la carica di vice presidente il compenso è stato di 8.300 euro nel 2012 e di poco meno di 5000 euro nel 2013.

    Qui può trovare i compensi dei singoli consiglieri e dei membri della giunta camerale: http://www.mc.camcom.it/P42A1875C252S250/Organi-di-indirizzo-politico-amministrativo.htm

    Spero di esserle stato utile,

    Marco.

  • Battaglia legale su Banca Marche
    Fondazione Carima: “Siamo parte offesa”

    10 - Dic 6, 2013 - 23:55 Vai al commento »

    Per RegioneMarche: da quanto al momento appare sicuro, la Fondazione intenderebbe promuovere un'azione risarcitoria in merito alle comunicazioni inviate agli azionisti al momento dell'aumento di capitale nel 2012. Essendo in questo contesto che si muoverà la loro azione, dovrebbero poter partecipare alla "class action" (il termine tecnico è diverso) solo coloro che sottoscrissero l'aumento. Bisogna anche ricordare che le Fondazioni acquistarono grossi pacchetti di azioni di fatto solo attraverso gli aumenti di capitale.

    Se si supponesse che anche i bilanci precedenti non fossero rispettosi della situazione reale dell'istituto, questo scenario potrebbe magari aprire alla possibilità di richiesta di risarcimento verso la società di revisione per coloro che acquistarono azioni in quegli stessi anni. Ma ripeto, la Fondazione Carima si sta muovendo relativamente all'aumento del 2012.

    Spero di esserle stato utile,

    Marco.

  • Svolta sui rifiuti,
    Monachesi: “Nessuna preoccupazione
    per i lavoratori Smea”

    11 - Nov 3, 2013 - 10:57 Vai al commento »

    Gentile Umberto,

    per "posizioni apicali" si intendono quelle di cinque dipendenti Smea, tra cui il direttore generale che confluiranno nel nuovo soggetto affidatario del servizio. Perchè da ora in poi ci sarà un'unica società, una srl in cui si trasformerà l'attuale consorzio. Società che si suppone ovviamente con un unico presidente, un unico cda ed un unico direttore generale. Smea rimarrà ancora ma più che altro come "scatola quasi vuota." Per il tempo si immagina necessario a vendere un capannone di sua proprietà, di incassare i crediti e regolare i debiti anche fiscali. Formalmente Smea dovrebbe ancora avere un presidente e un cda, ma ci si augura a questo punto senza retribuzione!

    Spero di esserle stato utile,

    Marco.

  • Banca Marche come un romanzo di Marquez

    12 - Ott 17, 2013 - 19:27 Vai al commento »

    Caro Amico,

    in merito all'interpretazione delle dimissioni di cui parla, ne avevamo già scritto due giorni fa (leggi qui). In verità l'articolo del decreto del 1998 dell'allora Ministero del Tesoro non lascia però eccessive scappatoie dalla norma che impone l'impossibilità di nomina simile nei successivi tre anni la messa in amministrazione controllata. Anche per chi si dimettesse un istante prima. E' possibile, anche, come ci hanno confermato alcuni legali, una diversa interpretazione che lascia spazio a qualche "stratagemma", ma solo come ipotesi piuttosto remota.

    Marco. 

  • Gli avvocati della Fondazione Carima:
    “Possibile risarcimento
    per i piccoli azionisti”

    13 - Set 24, 2013 - 20:45 Vai al commento »

    Gentile Orville,

    è vero che una "class action" è un'azione collettiva, ma non tutte le azioni collettive sono "class action."

    Gli avvocati hanno risposto ad una mia precisa domanda, ovvero se quello che vale per Fondazione Carima possa valere anche per i piccoli azionisti interessati ad una eventuale azione risarcitoria. Ora, come immaginerà, i costi di una tale azione legale sarebbero piuttosto ingenti per chi magari ha investito qualche migliaio o qualche decina di migliaia di euro in Bdm. Da qui il suggerimento dello studio legale ai piccoli azionisti di procedere insieme. Questo era il senso del termine "collettivo", ovvero, come lei meglio spiega, un'azione legale congiunta.

    Voglio anche precisare che lo studio legale avrebbe preferito rimanere anonimo, per non ingenerare il sospetto che con l'interviste si volessero fare pubblicità. E' stata solo dopo mia insistenza che hanno accettato, prima dell'intervista, che fosse pubblicato il nome.

    Marco.

  • BdM, confermata cessione degli asset
    Sindacati verso lo sciopero

    14 - Lug 20, 2013 - 3:13 Vai al commento »

    Gentile signor Castellani,

    posso confermale che il Total Capita Ratio di Bdm stia oscillando - decimo più, decimo meno - intorno all'otto per cento.  Da qui l'emissione da parte dell'istituto del prestito obbligazionario subordinato upper-tier II del giugno scorso, sottoscritto attualmente per 20 milioni dalle Fondazioni di Pesaro e Jesi. Per dovere di informazione mi preme sottolineare - per non creare allarmismi fuori luogo - che nessun correntista rischia alcunchè, come mi è sembrato trapelasse dal suo intervento. E' capitato altre volte che anche importanti gruppi bancari scendessero sotto l'otto per cento e in ogni caso l'aumento di capitale è necessario proprio per allontanarsi da questo livello limite che indica una sottocapitalizzazione a fronte degli impieghi. La situazione è ovviamente seria, come tutti sappiamo, ma concretamente non credo sia uno zero virgola ad alleggerirla o a peggiorarla, tranne appunto per l'eventuale richiesta della Bei di restituzione dei prestiti. Alla luce in ogni caso sia della prossima ricapitalizzazione che della presentazione imminente del piano industriale, congiuntamente all'impegno di Rainer Masera, è ipotizzabile che né Banca d'Italia né la Bei utilizzino a questo punto la mannaia.Cordialmente, Marco.

  • Bdm, Cda col botto: si dimette Grassano,
    Pirro eletto vicepresidente

    15 - Lug 19, 2013 - 14:25 Vai al commento »

    La notizia relativa al giudizio di Moody's che abbiamo riportato ieri non è corretta. Per una serie di equivoci ci era infatti giunto da fonte istituzionale il report su Banca March, un istituto di credito spagnolo che ovviamente c'entra molto poco con Banca delle Marche. Oggi che volevamo approfondire la notizia ci siamo accorti dell'errore. Ci scusiamo così per l'inesattezza.

  • In provincia oltre 33mila volontari
    Quasi 3mila i lavoratori del terzo settore

    16 - Lug 13, 2013 - 0:30 Vai al commento »

    Gentile dott. Iesari,

    i dati sono molto eterogenei in generale. Provenienti da fonti diverse e diversamente organizzati. Le faccio però un esempio di quanto le macro-categorie Ateco possano essere fuorvianti e statisticamente poco incisive. Tra i lavoratori del "distretto culturale", ad esempio, troviamo i "falegnami e gli attrezzisti per la lavorazione del legno" oppure i "finitori, operai dei rivestimenti metallici, della galvanoplastica e assimiltati", oppure appure ancora i "carpentieri e falegnami dell'edilizia". Lei capisce che questi lavoratori riconducibili secondo i codici Ateco al "core delle industrie delle attività produttive culturali" siano fuorvianti e con un peso specifico sicuramente maggiore dei "coreografi" piuttosto che dei "giornalisti." Il che rende a mio parere poco utilizzabili - a meno che non si considerino i carpentieri come attori dell'industria culturale - i dati aggregati.

    D'altra parte, se ci limitiamo alle aggregazioni più prettamente "culturali" troviamo esattamente gli stessi andamenti ricavati dai dati di Istat in relazione al no-profit. Ad esempio nelle macro-categorie "Performing arts" e "patrimonio storico-artistico" si rilevano gli stessi andamenti, con le provincie di Pesaro e Ancona sopra quelle di Macerata. Ora, è vero che dal report Symbola non sia possibile desumere né un andamento né un altro. Ma incrociando dati diversi a mio parere risulta una sovrastima notevole del "distretto culturale", a meno che - appunto - non si vogliano considerare.  ovviamente con tutto il rispetto, i "carpentieri" come attori culturali.

    La mia personalissima opinione è che spesso "si reciti a soggetto". Ovvero si prenda dalle statistiche ciò che fa comodo volersi dire senza davvero verificare se questo abbia un riscontro reale oppure o meno. Credo che questo sia pericoloso quando le P.A. devono decidere dove investire e come. Davvero non è una questione di parlare bene o male di Macerata o della sua provincia. Credo semplicemente che sia molto pericolo in questo grave momento storico lasciarsi andare a consolanti scenari che possono magari non esistere del tutto o in parte. Tralasciando le statistiche, per essere molto concreti - al di là dei dipendenti pubblici - a Macerata non credo di conoscere una sola persona che "viva" decentemente di cultura. Un bel dibattito, comunque, che meriterebbe un bell'approfondimento.

    Marco.

  • Tares, uffici giudiziari e centro storico
    animano il Consiglio comunale

    17 - Lug 3, 2013 - 1:23 Vai al commento »
    Di seguito l'intervento della dottoressa Cristina Monachesi del "Tavolo Salute" del Consiglio Comunale delle Donne. "Tra i compiti del Consiglio delle Donne, ed in particolare del Tavolo di lavoro di cui sono coordinatrice, spiccano sicuramente il promuovere il diritto alla prevenzione delle malattie e la tutela della salute intese come stato di benessere psicofisico e sociale. Trattare i problemi delle dipendenze al femminile è stato da noi percepito come una urgenza improrogabile, considerati i dati allarmanti che giungono dagli osservatori di genere. Nell’incontro del 3 Luglio, che sarà patrocinato dal Comune di Macerata e dall’Ordine dei Medici ed Odontoiatri di Macerata ed organizzato con il contributo del Soroptimist International Club di Macerata, interverranno numerosi e prestigiosi relatori che analizzeranno il problema in tutte le sue sfaccettature. Le donne sono obbligate a svolgere una vita in cui ricoprono ruoli molteplici: mogli, madri, figlie di genitori da accudire ed altro. Sono costrette ad una iperattività che può favorire l’insorgere di ansia, depressione, crollo di autostima, humus molto favorevole ad ogni tipo di insorgenza di cattive abitudini e pensieri. Stressate ed insoddisfatte dalla qualità di vita approdano talvolta all’uso di sostanze ed a comportamenti compulsivi che rappresentano sì un momento di tregua, di benessere, di euforia passeggera, ma possono facilmente trasformarsi in assuefazione e dipendenza, che peraltro la donna vivrà, purtroppo con profondo senso di colpa e di vergogna. Si parlerà di vecchie dipendenze: fumo (5 milioni di donne schiave della nicotina), alcool ( 7 mila vittime all’anno), sostanze ( eroina, cocaina, psicofarmaci), cibo, amore, sesso. Si parlerà di nuove dipendenze: gioco d’azzardo, internet, lavoro – potere, ricorso incontrollato a tecniche di chirurgia estetica ecc.. Si parlerà. Inoltre, delle caratteristiche biologiche e fisiologiche delle donne, delle variazioni ormonali che influenzano per tutte le età della vita il suo stato psicofisico. Non trascureremo di prendere in considerazione la emotività delle donne così belle e particolare che spesso, però, la conduce a dipendenze affettive, ad amori malati che sfociano talora in episodi di violenza drammatica. Cercheremo di far capire che qualsiasi tipo di dipendenza non è qualcosa di cui vergognarsi ( sebbene la riprovazione sociale sia più forte che per gli uomini) ma una malattia neuro psichiatrica che colpisce chi più è sensibile alle emozioni."
  • LA CRISI NEL CASSONETTO
    Si risparmia anche sui fiori del cimitero

    18 - Lug 2, 2013 - 12:18 Vai al commento »
    Gentile dottor Iesari, la quantità di duemila tonnellate di minor raccolta dell'indifferenziata di cui ho parlato in effetti non contempla l'aumento della differenziata, come avevo supposto prima della sua domanda e prima di chiedere delucidazioni a Smea. La differenziata comunque può andare ad incidere per un massimo del 25-30% sulla riduzione complessiva. Quindi cifre appena più basse ma senza modificare lo scenario complessivo. Grazie mille per la precisazione, M.
  • Il regno dei libri
    di Angiola Maria Napolioni

    19 - Giu 19, 2013 - 16:30 Vai al commento »
    @il signor Paccio: I curriculum dei titolari di Istituti con incarichi non dirigenziali sono disponibli pubblicamente sul sito del Ministero per i Beni e le attività Culturali.
  • Banca Marche: Rainer Masera
    verso la Presidenza

    20 - Giu 15, 2013 - 1:20 Vai al commento »
    Gentile signor Serrani, grazie mille per la segnalazione del refuso. Provvederò al più presto alla correzione. M.
  • Cemaco, la storia di un carrozzone

    21 - Mag 13, 2013 - 13:30 Vai al commento »
    I dati riguardanti la capacità dell'impianto si possono trovare in questa relazione del 2001 della Commissione Europea: http://ec.europa.eu/eu-law/state_aids/agricolture-2001/n741-01.pdf
  • Netti capogruppo, i consiglieri del Pd
    sconfessano la linea del partito

    22 - Mag 3, 2013 - 19:06 Vai al commento »
    In effetti ho scritto male e cmq prima c'era un refuso. In sintesi: se R=reziani M=ex-margherita, B=bersaniani grossomodo ho inteso dire che: 1) In direttivo comunale M+B   2) in consiglio M+R In realtà le cose sono più sfumate perché, per quanto riguarda il consiglio, i gruppi sono più eterogenei. Ad esempio, oltre alla diversa sensibilità politica, c'è anche una diversa valutazione sul Sindaco che va a complicare le cose... :)
  • Svolta epocale per la nostra sanità

    23 - Apr 27, 2013 - 19:14 Vai al commento »
    Gentile Laura, da quanto è stato spiegato in questi giorni il vero e proprio Pronto Soccorso, seguendo una legge nazionale, si avrà solo dove sono presenti unità di rianimazione ed UTIC. Da quanto detto oggi a Cingoli verrà mantenuto un punto di primo intervento, immagino per quelle emergenze che non necessitano di particolari attrezzature. Per quanto riguarda la presenza del medico, in passato si era ventilata l'ipotesi, per garantire un servizio h24, di utilizzare nelle ore notturne i medici presenti all'interno della struttura. Credo comunque che questi aspetti siano in via di pianificazione e probabilmente verranno in parte concordati con i Sindaci. Spero di esserle stato utile.
  • Presidenza della Repubblica:
    Manzi e Morgoni “impallinano” Marini

    24 - Apr 18, 2013 - 20:31 Vai al commento »
    Caro Angelo, permettimi due considerazioni. La prima che forse non sono riuscito a rendere il pezzo ironico quanto volevo. La seconda che forse anche a tu non hai considerato l'ironia di fondo che non voleva certo essere offensiva né per Marini, né per te, né per gli altri che ho citato. Vorrei comunque sapere dove 1) Mi permetto di criticare la tua storia politica in quello che ho scritto. 2) Quale sia stato il mio maldestro giudizio, non essendoci nel pezzo giudizio verso alcuno, tranne un amichevole approvazione alla Manzi e a Morgoni per un gesto a mio parere coraggioso, essendo due parlamentari neo-eletti. 3) Dove affermo che tu abbia sostenuto la candidatura di Marini o di chi altro. La frase a cui ti riferisci prendeva spunto dalla foto e stava descrivendo la visita a Macerata del senatore, non l'elezione che è tratta all'inizio dell'articolo. 4) In merito al riferimento alla tua presenza come a quella di altri, avevo semplicemente preso spunto dalle foto che, converrai, forse per la giornata grigia e i volti non proprio sorridenti, nel complesso non esprimono granché allegria. Allo stesso modo la conferenza stampa, credo tu ne abbia viste molte, non sembra né sentitissima né partecipatissima. C'era chi di dovere, direi, e questo non puoi in alcun modo negarlo. 5) Hai ragione quando dici che ho omesso trattarsi di una conferenza stampa. Converrai però con me che non ci sia stata però grande partecipazione. Mi rimane il sospetto che altri personaggi altrettanto autorevoli ma un poco più d'attrazione avrebbero richiamato qualche persona in più. Per quanto riguarda la mia storia personale e politica che tu hai voluto presentare, non credo di averla mai nascosta a nessuno. Vorrei comunque farti notare che, durante le campagne elettorali a cui ti riferisci, ho sempre interrotto per mia scelta la collaborazione con CM, sia per correttezza sia verso gli altri candidati che verso i lettori. Se vuoi poi conoscere i motivi per cui nella mia "transumanza" ho abbandonato il PD potrei elencartene un'infinità. Non credo però che questo interessi nessuno. . Con altrettanta stima, Marco.  
  • Appello alle nostre istituzioni:
    abbiate pietà!

    25 - Apr 12, 2013 - 22:02 Vai al commento »
    Gentile Filippo, la ringrazio per l'apprezzamento del mio intervento e mi fa molto piacere che le mie opinioni siano confortate dalle sue. Mi permetta solo intervenire in merito agli scritti di Giancarlo Liuti che - a differenza mia - è stato ed è un grande giornalista, uno dei nostri pochi concittadini ad aver davvero avuto un riscontro nazionale. E' ovvio che Giancarlo abbia una visione diversa dalla nostra. Molto spesso (sicuramente) più posata (e saggia). Come è ovvio che, per differenza di età e di esperienza, Giancarlo colga degli aspetti della società ed io altri. Personalmente ritengo che ci sia molto da imparare, anche nella differenza di opinioni, da professionisti validi che possono contare su un'esperienza molto maggiore della nostra. Giancarlo Liuti, oltretutto, ai ragazzi di CronacheMaceratesi ha messo a disposizione il suo entusiasmo e il suo impegno nel creare da zero una testata che ospita molti di noi. E in una società viva, in cui le generazioni non arrivano a scannarsi a vicenda, questo sarebbe davvero l'optimum. Purtoppo però, come anche lei osserva, raramente accade.... Grazie ancora, Marco.
  • Orgoglio e populismo

    26 - Mar 1, 2013 - 21:03 Vai al commento »
    Gentile Antonio, ha perfettamente ragione. Credo che fin dalle elementari abbia sempre letto "Curtatona" piuttosto che "Curtatone". L'errore è rimasto, come ha giustamente osservato lei. Riguardo Scalfari, non è questione di misurarsi con personalità di tale fattura - figuriamoci - quanto sottolineare che una o più generazioni non riescono neppure a sfiorare la comprensione delle dinamiche odierne. Non credo certo di aver fatto un'analisi esaustiva della realtà, ma come si fa ad ignorare certi problemi? Lo stesso vale per d'Alema e tanti altri uomini politici oggettivamente di enorme spessore che però non comprendono come l'elettorato, i partiti, la società sia cambiata rispetto a trent'anni fa. Questo poi ingenera errori enormi, strategie che i cittadini non capiscono e non seguono più. Fanno un po' come lord Kelvin, il grande fisico dell'ottocento, che passò la prima metà della sua vita ad avere sempre ragione e la seconda metà ad avere sempre torto... Cordialmente, M. Ricci.
    27 - Mar 1, 2013 - 0:23 Vai al commento »
    La tragedia è che lo sono ancora... :)
  • Riorganizzazione, buoni pasto e “supplement”
    La Cgil ammonisce l’Università

    28 - Nov 7, 2012 - 0:56 Vai al commento »
    Che facce di bronzo. Come se non avessero saputo nulla della riorganizzazione, come se la riorganizzazione non avesse dovuto premiare i delegati della CGIL. Da uomo di sinistra non trovo nulla di più vergognoso. Ma, come diceva un vecchio dirigente del PCI: i migliori andavano nei partiti, quelli così così in amministrazione, le mezze calzette al sindacato...  
  • Auto rimosse all’Ospedale
    Protestano i dipendenti

    29 - Set 19, 2012 - 8:57 Vai al commento »
    Oltre che dei parcheggi, la direzione sanitaria potrebbe preoccuparsi del fatto che l'Ospedale di Macerata non è dotato neppure di un accesso coperto per le autoambulanze (escluso il pronto soccorso). Così quando piove le barelle con i pazienti provenienti da altri ospedali o in via di trasferimento, si fanno una bella doccia, calda o fredda a seconda della stagione. Prima domanda: costerà tanto una copertura anche in plestigax? Seconda domanda: la direttrice dell'ospedale gira mai per l'ospedale e si accorge di certe cose?
  • Il chiosco del Sasso d’Italia è chiuso da anni
    “Serve un nuovo gestore”

    30 - Set 4, 2012 - 21:14 Vai al commento »
    Aggiungo un appunto. Nel mese di aprile una persona non avvezza a trattare con l'Amministrazione, mi domanda se sapessi come chiedere in gestione il locale per il periodo estivo. Dopo essermi informato lo invito a rivolgersi all'Assessore compente, che io non conosco, limitandomi a formirgli il numero di telefono che mi era stato fornito. Questo il colloquio (così come riferitomi): Assessore: Noi non possiamo dare in gestione niente ad affidamento diretto. Facciamo solo gare e c'è bisogno del bando. L'altra pesona: Bene, lo capisco. E quando esce il bando di gara? Assessore: Quest'anno non facciamo in tempo. Dunque l'anno prossimo. Ora, tale risposta non solo mi ha lasciato senza fiato ma anche riempito di rabbia. Ho il sospetto che l'Assessore forse non si renda conto del periodo di crisi attuale e di quanto anche un reddito minimo per un breve periodo possa essere utile per famiglie in difficoltà. Oltretutto non credo che per redigere un bando di gara del genere sia necessaria una seduta spirita con i padre del diritto o chissà quanti mesi di studio. Che poi l'amministrazione non abbia mai dato incarichi diretti in condizioni di "emergenza" mi sembra una vera e propria falsità. Il punto che mi sta a cuore è comunque quello economico. E' assurdo che l'amministrazione non cerchi di sfruttare tutto il proprio patrimonio non solo per valorizzarlo ma per dare un po' di sostegno economico a quanti sono in difficolta. Sono rimasto sinceramente senza parole.
  • Caccia al capriolo:
    “Assordante il silenzio della politica”

    31 - Ago 30, 2012 - 8:39 Vai al commento »
    Caro Milko, quante sono le associazioni di cacciatori in Provincia? Basterebbe fare questi due conti per capire il motivo (elettorale) di certe scelte e l'imbarazzante silenzio della politica. Invece che di caprioli, sarebbe molto più utile che il Dirigente del Settore Ambiente e la Giunta si occupassero dell'inquinamento delle nostre coste. Se non se ne è accorto nessuno, il nostro litorale è risultato anche quest'anno "fortemente inquinato", ovvero con valori batteriologici molto più alti dei limiti di legge (nuotiamo in una fogna, insomma). E non si venisse poi a trovare la scusa che il nostro è un mare chiuso, etc., etc. L'Emilia Romagna, che affaccia sullo stesso mare, ha valori sempre sotto i limiti di legge, semplicemente perchè in Emilia hanno i depuratori. Noi no. La morale è che ambiente e territorio sono belle parole per riempire i programmi elettorali e quelle belle brochure patinate con foto di colline e girasoli. Ma poi, di fatto, di ambiente e territorio non frega niente a nessuno.        
  • Consiglio comunale aperto?
    Non per le nostre telecamere

    32 - Giu 6, 2012 - 22:27 Vai al commento »
    Anche questa vicenda conferma una mia personale opinione che mi sono fatto negli ultimi mesi. Che questa Giunta e questo Consiglio Comunale sono assolutamente inadeguati a gestire questo momento storico. Credo abbia ragione l'amico Alberto Cacciamani: andate tutti a casa, per cortesia.
  • Via Valenti-Piazza Mazzini-Villa Cozza
    I percorsi incrociati dell’urbanistica
    lontani dall’interesse dei cittadini

    33 - Mar 8, 2012 - 21:30 Vai al commento »
    La vera tragedia è che la maggior parte dei responsabili di questi scempi si trova ancora sia in consiglio comunale che negli organismi dirigenti dei partiti. Poi si sono quelli che, pur rivestendo all'epoca ruoli importanti, non hanno visto o hanno fatto finta di non vedere (vivi e lascia vivere, come si dice). Adesso però ci vorrebbe il Totò Cuffaro di turno a dire che questa è la miglior classe dirigente degli ultimi trent'anni....
  • La provincia sotto il gelo
    Nuova allerta neve fino a lunedì

    34 - Feb 4, 2012 - 20:05 Vai al commento »
    XFilippo: Buttare il sale mentre nevica è perfettamente inutile in quanto il sale non scioglie i cristalli di neve. Produce invece l'abbassamento crioscopico quando entra in soluzione con l'acqua, abbassandone il punto di congelamento ed evitando la conseguente formazione di ghiaccio amorfo a temperature poco inferiori allo zero. Dunque, per gettare il sale, aspettiamo che smetta di nevicare e che i ghiacci di neve comincino a sciogliersi per pressione o per riscaldamento...
  • Come amministrare la città in tempo di crisi
    La ricetta di Sel – Sinistra per Macerata

    35 - Nov 6, 2011 - 14:41 Vai al commento »
    Axel, non ho mai avuto l'indole a difendere l'indifendibile e non comincerò certo oggi. E' ovvio che l'intevento presentato non è l'unico da mettere in campo e che ci sono tantissime altre cose da fare. Però non bisogna entrare nel circolo vizioso di dire "siccome non facciamo questo, allora non facciamo neppure quest'altro..." Cominciamo da un problema alla volta, tenendo a mente - come dici giustamente - che non è l'unico da risolvere, ma che comunque va risolto e affrontato. Sui dirigenti, personalmente non so bene la situazione e non so francamente risponderti con precisione. Credo in realtà che Macerata sia molto virtosa dal punto di vista della gestione del personale e che i contratti dei dirigenti siano stabiliti dalla legge. Sui premi si può discutere laicamente se sia giusto o meno concederli anche nel pubblico. Nel privato sono una sorta di integrazione dello stipendio base erogato però solo a fronte del raggiungimento di certi obiettivi. Per conto mio dico: meglio i premi su obiettivi conseguiti che stipendi fissi più alti anche se non lavori mai. Questo credo sia ingiusto nei confronti di chi fa bene il proprio dovere e che non ne ha poi alcun alcun riconoscimento, ed è anche un criterio troppo comodo per chi il proprio dovere non lo fa magari perché non ha alcuna voglia di farlo. Ma queste sono opionioni e come tutte le opinioni discutibili...
    36 - Nov 6, 2011 - 13:59 Vai al commento »
    @Andrea: Come ben espresso nell'articolo, la mozione di SEL chiede di estendere le stesse regole di trasparenza a cui per legge deve attenersi l'amministrazione pubblica non solo all'APM ma anche a tutte le partecipate del Comune di Macerata. Non capisco dunque dove sia il problema, a meno che non si voglia sempre fare un problema e una polemica così per fare. Per quanto riguarda le polveri sottili - visto che a qualcuno appare una problematica di poco conto - mi permetto di spiegare un po' meglio quanto si è detto. In generale possiamo fare due cose: La prima è continuare a lamentarci del traffico, della mancanza di posteggi, dell'inquinamento, degli attraversamenti pedonali che non vanno, degli edifici pubblici (vedi scuole) inefficienti anche dal punto di vista energetico, delle nostre bollette troppo care. Insomma possiamo inquadrare queste problematiche in modo disorganico, poco efficace, inproduttivo, continuando a mettere toppe qua e là, lamentandoci poi giustamente di interventi che spesso hanno poco senso o che risolvono un problema a monte per crearne uno a valle, con ulteriore successivo dispendio di risorse. Quello che SEL chiede è invece un modo più complessivo di affrontare e risolvere il problema delle polveri sottili (e non solo questo), una modalitù più responsabile in termini di utilizzo di denaro pubblico, più mirato e anche meno elettoralistico e meno spot. Ci vuole insomma un progetto amministrativo pluriennale con investimenti certi di risorse, con obiettivi concreti su cui coinvolgere i privati e le imprese, basandosi su una pianificazione territoriale e una mobilità sensata, una pianificazioneche Macerata non vede da anni ma che è la causa di tanti problemi che viviamo ogni giorno. I livelli elevatissimi di polveri sottili della nostra aria sono infatti la conseguenza di tutta una serie di fattori di criticità che per essere risolti necessiteranno di investimenti dell'ordine delle decine di milioni di euro, una cifra che spalmata su vari anni potrebbe però rimettere in moto l'economia oltre a darci infine una città più vivibile, con meno traffico, meno inquinante e che consumi (e dunque costi) di meno in termini di risorse energetiche. Un modo per rimettere in moto l'economia e pianificare l'azione amministrativa, smettendola di intervenire sempre in modo più o meno costoso sotto la spinta delle emergenze o per soddisfare chi grida di più. E quando appunto si vive in tempi di crisi - e a mio parere non c'è assolutamente la percezione di quanto siano sotto pressione i nostri servizi sociali e della drammaticità dei problemi di bilancio - insomma in momenti del genere un uso proficuo e attento delle risorse diventa non solo necessario ma anche eticamente obbligatorio. Basti riflettere - invece che incaponirci sui fuochi d'artificio o sulle statue -che gli anni passati il Comune di Macerata aveva più di 500.000 euro per sostenere gli affiti e che oggi - grazie ai tagli del Governo - questo fondo si è praticamente decimato.
  • “L’altro Pd” difende Carancini e va contro il documento di verifica

    37 - Ago 10, 2011 - 10:27 Vai al commento »
    Caro Gianfranco, essendo tu persona molto attenta, avrai sicuramente notato che il documento di maggioranza grida vendetta anche davanti a una qualsiasi mediocre intelligenza. Non solo è politicamente inconsistente (l'assenza di ogni riferimento ai tagli, alla crisi economico e sociale lo dimostra), non solo è omertoso (lancia generiche accuse di "inesperienza", etc. senza aver neppure il coraggio di fare i nomi di coloro che vengono imputati- e dimmi se secondo te un qualsiasi partito serio possa approvare un documento senza sapere contro chi è diretto), non solo presenza una ricostruzione dei fatti totalmente parziale, ma arriva addirittura ad accusare la Giunta per le condotte a riguardo del SUAP e del regolamento SUAP (senza ricordarci, però, che grazie al nostro Consiglio Comunale abbiamo a Macerata il regolamento SUAP più ridicolo d'Italia). Insomma, mi pare normale che davanti a una maggioranza consiliare più intenta a sgomitare che ad altro, piena zeppa di ambizioni frustrate, di atteggiamenti spesso populisti (e irresponsabili) che sembrano non capire i pesanti tagli amministrativi, insomma mi sembra normale che qualcuno nei partiti non ci stia. Non voglio dire che le responsabilità della situazione sia soltanto del Consiglio. Per carità, anche il sindaco spesso non ha agevolato una composizione di questa frattura e come tutti non è immune da errori, ma quel documento è francamente ridicolo da ogni punto di vista. Ed, essendoci passato, capisco bene il disagio di una parte dei dirigenti del PD, che vedono il Gruppo Consiliare appiattirsi sulle posizioni più estreme, a volte le più populiste, senza che il gruppo abbia mai fatto un minimo di autocritica. Certo, come dici tu forse le battaglie vanno fatte nei direttivi, nelle assemblee degli iscritti, ma questo che senso ha? Così non si corre il rischio di guardarsi solo l'ombelico, di rimanere rinchiusi nelle logiche dei "venti che contano", perdendo ogni contatto con la realtà? Personalmente ritengo che per uscire dalla terribile logica del "sono tutti uguali" (il che non è affatto vero), di alcune questioni si debba parlare apertamente, davanti ai cittadini, agli elettori, prendendosi la responsabilità di ciò che si dice. Il documento, poi, credo sia una reazione a notizie false fatte uscire sulla stampa (ovvero l'unanimismo all'interno del PD sul documento), che immagino sia stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Non ci vedo quindi niente di male in questo documento dell'"altro PD", anzi, ritengo giusto che non solo gli iscritti ma anche gli elettori del PD sappiano che all'interno del loro partito (avendo torto o ragione), c'è chi la pensa in modo diverso da quanto viene scritto normalmente sui giornali. Che poi la verità stia nel mezzo, beh, questo mi pare normale...
  • Sciapichetti interroga Spacca sul futuro del Parco Eolico della Comunità montana di Camerino

    38 - Lug 8, 2011 - 12:01 Vai al commento »
    Questa storia del parco eolico si gioca su un equivoco di fondo, ovvero che lo sviluppo sia legato solo ed esclusivamente a denaro pubblico, a opere pubbliche, a impianti senza reale impatto occupazionale ma che compromettono la fruizione di un intero territorio. Vvedi ad esempio caso Giorgini e lo scempio dei pannelli fotovoltaici nella nostra provincia. Roba da 1970. E il turismo? Se queste inutili Comunità Montane pensassero allo sviluppo turistico, incredibilmente poco sfruttato come in generale le nostre risorse ambientali, farebbero forse cosa migliore che inventarsi parchi eolici. Cosa dice poi lo statuto della Comunità Montana, quasi sono le sue finalità? Art. 5 (finalità): "La comunità montana persegue finalità di valorizzazione delle zone montane, favorisce la crescita economica, civile e culturale delle popolazioni; tutela il paesaggio e l'ambiente; realizza l'esercizio associato delle funzioni comunali". Tutela così bene l'ambiente e il paesaggio che si oppone al vincolo posto dalla Sovrintendenza... Così per rendere l'ìdea, questo è il sito internet della Comunità Montana di Camerino: http://www.comcamerino.sinp.net/ A vederlo, più che di chiudere il sito viene voglia di chiudere la Comunità Montana.
  • Pettinari-Capponi: duello al ballottaggio

    39 - Mag 17, 2011 - 10:01 Vai al commento »
    Scusate, ma da quanto ne so io sia il segretario Provinciale di Sel sia Francesco Acquaroli hanno detto cose un po' diverse rispetto a quello di cui stiamo discutendo e non capisco da dove viene fuori questa idea dell'apparentamento. Non so poi se SEL deciderà di lasciare libertà di voto o inviterà a votare Pettinari dopo aver messo qualche puntello sul programma, ma che non inviterà a votare per il candidato del centro-destra mi sembra ovvio.
  • Salta il numero legale
    Carancini infuriato
    “E’ un sabotaggio”

    40 - Mag 11, 2011 - 0:32 Vai al commento »
    Quello che sta accadendo (e non da oggi) non ha niente a che vedere né con la SMEA, né con le osservazioni presentate da Fabrizio Nascimbeni, né con i rifiuti in sé. Personalmente inviterei tutti i Consiglieri assenti a fare un bel giro a Sforzacosta o a Casette Verdini per capire cosa significhi davvero l'inefficienza della raccolta differenziata e cos'è davvero il problema dei rifiuti, sia in termini di qualità della vita per chi vive in prossimità del Cosmari sia di costi per l'intera comunità. Senza considerare che questi giochi sopraffini di alta politica vengono fatti sulla pelle dei lavoratori della SMEA, lavoratori che magari non avranno l'annoso problema di spolparsi qualche assessorato, ma che da vari mesi non vedono ancora un futuro lavorativo certo e stanno ancora lì che aspettano. Per quanto riguarda Andrea Netti, confermo quanto scritto a proposito della sua assenza nell'intervento precedente ed auguro ad Andrea le migliori cose.
  • Maulo: “Un centro di ricerche
    per energie rinnovabili alle Casermette”

    41 - Mar 17, 2010 - 13:34 Vai al commento »
    La proposta dell'amico Maulo, nonostante le possibili difficoltà realizzative, è sicuramente da appoggiare. Lo sviluppo abitativo, sul lungo periodo, non porta necessatiamente sviluppo e ricchezza. Macerata invece, investita come tutta la nostra provincia da una crisi economica strutturale, deve in questo momento storico avere il coraggio di puntare sulla modernità e su un nuovo tipo di occupazione. E' importante che il nostro sistema produttivo riesca a riqualificarsi e ad agganciare il treno delle nuove tecnologie, andando anche a ridurre l'enorme problema della sotto-occupazione giovanile. L'area delle Casermette potrebbe certamente divenire un polo tecnologico avanzato in grado di offrire servizi all'intera regione. Servizi ambientali, come proposto da Gianmario, ma anche servizi informatici e bio-tecnologici. Inoltre, la vicinanza con la fermata ferroviaria di Fontescodella, sarebbe anche d'impulso per l'auspicata nascita di un treno metropolitano in grado di collegare agilmente la nostra città a tutta la valle del Chienti. Credo sia necessario, ogni tanto, porsi obiettivi ambiziosi e avere il coraggio di guardare lontano. Lasciando in pace, magari, il territorio circostante San Claudio.
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