di Alessandra Pierini
La stagione lirica 2012 si farà. E’ questa la buona notizia scaturita dalla riunione tra gli enti partner convocata per questa mattina dal sindaco Romano Carancini alla quale hanno preso parte Pietro Marcolini, Assessore al Bilancio e Cultura Regione Marche, Massimiliano Bianchini, Assessore Provincia di Macerata, Irene Manzi, vice sindaco di Macerata, Giuliano Bianchi presidente della Camera di Commercio, Michele Ambrosini presidente Banca delle Marche, Claudio Pesaresi presidente del Consorzio Marche Spettacolo, nonché Mario Guadagno direttore generale della Camera di Commercio e Paola Marchegiani funzionario della Regione Marche.
Sarà però una stagione ponte con la prospettiva di arrivare a progetti più ambiziosi. Esclusa la Provincia di Macerata che, unica voce fuori dal coro, ha dato priorità ad altre questioni, tutti gli enti sono d’accordo che il “traghettatore” dovrebbe essere Pier Luigi Pizzi, direttore artistico dello Sferisterio Opera Festival dal 2006 allo scorso agosto quando il suo contratto è scaduto, per non essere ancora rinnovato. « Tutti gli enti – si legge in una nota dell’Associazione Sferisterio – hanno oggi confermato il loro sostegno, anche in termini di risorse, sia pure da valutare in un quadro che si misura con il delicato momento congiunturale. Insieme a questo va rafforzato il circuito che riconosce alla produzione dello Sferisterio un ruolo importante per le Marche».
Tutto questo però presuppone l’ormai non più rinviabile nomina dei componenti del Cda. In questo momento l’associazione Sferisterio è infatti priva di un organo fondamentale per il rinnovo dell’attività e un po’ come un’auto senza motore, per quanto sia bella la carrozzeria, non cammina. Dovrà infatti essere il consiglio di amministrazione a nominare il direttore artistico e ad approvare il cartellone, azioni urgentissime, soprattutto a fini promozionali. E visto il ritardo accumulato, sarà così facile vendere una stagione presentata come di “transizione”?
« Una riunione fruttuosa e positiva – ha commentato il presidente dell’associazione Carancini – da cui e venuto un contributo ideativo e di analisi profonda della situazione a partire dallo scenario attuale che vede purtroppo il settore lirico sinfonico nazionale in profonda crisi, insieme ad una totale condivisione del progetto che vede la centralità dello Sferisterio e della città di Macerata nel settore della cultura regionale».
L’anno 2012 sarà dunque per il teatro lirico maceratese un anno di transizione con soluzioni organizzative “traghetto” che consentano di non interrompere le stagioni liriche e di portarle verso uno scenario futuro ed un progetto più ambizioso con il migliore investimento (in termini di ricadute e sviluppo territoriale) delle risorse e in cui Macerata sia il baricentro regionale del settore culturale insieme ad altre eccellenze marchigiane.
Per il futuro ci si porrà in condizione dunque di scegliere una guida per lo Sferisterio – anche attraverso bandi pubblici – tra il meglio dell’offerta del mondo artistico disponibile oggi sul mercato a causa della crisi dei teatri italiani.
«Non si nasconde la preoccupazione, attenzione e prudenza circa la attuale situazione dello Sferisterio, sottolinea ancora il presidente Carancini, ma a questa si affianca una grande volontà ed impegno degli enti partner – a partire dalla Regione, Comune e Provincia – di misurarsi con progetti alti per Macerata e le Marche».
«Le risorse sono diminuite rispetto allo scorso anno –ha affermato Marcolini – e la cultura potrà presentare le stesse risorse per lo Sferisterio solo se si potrà fare un bilancio sociale che metta in condizioni di valutare la redditualità e i benefici per il territorio che le attività culturali riescono a produrre»
Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore provinciale Massimiliano Bianchini: «Il punto fondamentale è che lo Sferisterio deve valorizzare le professionalità locali e proporre opere popolari. Detto questo, non dimentichiamo che la Provincia è l’unico ente che negli ultimi cinque anni ha raddoppiato il suo contributo. In questa fase molto delicata, stiamo verficando con attenzione quale cifra possiamo stanziare».
Critico Walfrido Cicconi, unico componente stabile del cda in quanto rappresentante della società civile dei Cento Consorti che, per statuto, hanno diritto ad essere rappresentati nell’organo: «Finchè Carancini e Pettinari non si mettono d’accordo siamo intrappolati in un buco senza via di uscita. Nessuno dei due si decide a nominare i componenti del consiglio, nè si accordano sul direttore artistico. Io sono un ammiratore di Pizzi ma non capisco perché dobbiamo riconfermarlo senza aver ascoltato altre proposte. Non è la stessa cosa che abbiamo fatto per assegnare alla Mirus il compito di occuparsi della promozione? Non ci vorrà molto, basterebbero un paio di pomeriggi ma per far questo componenti del nuovo cda dovranno essere esperti di musica e di spettacolo, in grado di scegliere».
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Una città allo sbando, un comune senza idee, la riconferma di Pizzi ne è la dimostrazione… tutti a casa che ne dite???
Mi sembra che anche qui, come per altre “questioni” aperte a livello amministrativo, si stia assistendo al solito gioco delle 3 palle e un soldo, presumibilmente al solo scopo di prendere per il naso i cittadini.
Che la programmazione del catellone per il prossimo anno fosse in ritardo, che le idee non erano chiare, che non si comprendeva bene come muoversi, che c’erano da riconfermare le risorse, che la Stagione 2012 sarebbe stata “di passaggio” lo avevano capito anche i residenti eterni di Via Pancalducci.
Che, oltre questo, si doveva aggiungere anche l’urgentissimo il rinnovo del CdA dell’Associazione Sferisterio era un’ altra operazione che si sarebbe dovuta fare (da almeno un paio di mesi) ma che inspiegabilmente è stata accantonata….
Anche il nuovo Statuto, altro passaggio fondamentale, doveva essere un’oprazione contestuale al nuovo CdA ma, anche qui, tutto è avvolto nel porto delle nebbie….
Insomma l’impressione è che tutto sia stato lasciato andare alla deriva per poi “essere costretti” a delle soluzioni improvvisate che, forse, tanto improvvisate non sono….
Ed in questo caravanserrai, sarà soloun caso ma, non si parla più di bilanci INTEGRALI (magari degliultimi 10 anni), non si parla più di vedere un pò meglio le spese degli ultimi anni, non si parla più di andare a controllare se si poteva fare diversamente e meglio…..
Ed in mezzo a questo involontario patetico carnevale fuori stagione emerge il “traghettatore”, cioè il Direttore Artistico “uscente” che, lo avevano capito anche quelli eterni di Via Pancalducci, se non si fosse peso tempo al 99,99% non sarebbe stato quello “entante”.
Non ho parole…
Strano a dirsi, ma anche questa volta sono pienamente d’accordo con l’amico Cerasi. E’ la seconda volta negli ultimi tempi. Comincio un po’ a preoccuparmi.
Battute a parte, ma l’impressione netta è che l’inevitabile esito negativo della prossima stagione sarà il pretesto per una scelta di stop a quel punto obbligata. Graziano Pambianchi, più linearmente, l’aveva detto proprio su CM qualche giorno fa.
Ma basta!!!!!
per quanto tempo dobbiamo pagare i buffi dei non amministratori che si ostinano a volere portare avanti un carrozzone che non crea altro che bilanci passivi???
Che gran pasticcio. Questo significa che la Stagione 2012 sarà ancora in perdita purtroppo e allora forse sì che la provocazione di Pambianchi avrebbe un senso.
Non riesco a capire come il Maestro Pizzi possa accettare, l’unico motivo potrebbero essere i suoi spettacoli ad Ancona o per far lavorare Gasparon. Può *sporcare* così comunque una carriera?
Questa traghettatura, sulla quale tace il labbro del Centro-Destra, non sarà l’ennesimo viaggio di Caronte verso una situazione infernale che lo Sferisterio proprio non merita?
Mi chiedo infine, visto che abbiamo fatto ridere il panorama lirico non presentando un cartellone e visto che le Agenzie lamentano questo ritardo come fuoriuscita dai circuiti del turismo culturale, non era il caso di fare una stagione qualitativamente al top in modo da sbaragliare e far riprendere a Macerata le redini di una tradizione Lirica forte e valida?
Quali presupposti sulla carta che il Festival del 2012 possa avere qualche chance?quale Direttore o Cantante che abbia a cura la sua carriera avrebbe voglia di venire a cantare a Macerata?
C’è un disegno dietro a tutto questo oppure ormai si naviga tutti a vista?
la Fondazione che ha i soldi riduce il sostegno alle manifestazioni a favore e a sostegno dei piu’ deboli, questi continuano a buttare via i soldi. Nessuno parla?
In pratica se ho capito bene, è come se un’Azienda dicesse, quest’anno non si fa niente di particolare, ma ci prepariamo per il prossimo. Sapete che succede? Se va bene viene superata dalla concorrenza e muore dopo un’agonia di qualche anno. Se va male chiude subito.
L’unica differenza è che siccome i soldi ce li mettiamo noi, quest’azienda o meglio i suoi dirigenti (dal Sindaco in giù) non si preoccupano di farla andare avanti correttamente.
Non mi scandalizzo per l’episodio in se…mi scandalizzo perchè questo modo è il loro ordinario modo di pensare. E infatti i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Una città più ferma di quando c’era Meschini (e non è facile). TRA UN PO’ ANDIAMO INDIETRO NEL TEMPO!
Ahahahahahahahahahahahahahahahahah…………………
Continuo a non vedere niente di nuovo (tanto meno storie nuove): ecco piovere la riconferma di Pizzi (carissimo al Signor Sindaco: forse questo è il segnale più evidente su chi ha “vinto” nella verifica); il caro Pizzi che in due anni ha accumulato circa 800.000,00 euro di passivo (ma che ce ne frega? Spendiamoceli, questi soldi che non abbiamo, no?) e che dunque, come nella migliore tradizione italiana, merita la riconferma (con un occhio allungato sulla prospettiva di unificare Macerata Jesi e Ancona?).
Ma – stupite stupite! – come ritenevo già all’epoca del “Sof al cuore” che organizzammo con l’Associazione “Radio Londra”, le responsabilità non sono, secondo me, di Pizzi: o meglio, sì, sono sue, ma c’è pur sempre un Consiglio d’Amministrazione che gli ha permesso sforamenti, decisioni e quant’altro.
Quindi, bisognerebbe – a mio giudizio – cernitare con certosina selezione i futuri componenti del CdA, scegliendoli tra gente con esperienza nel settore dello spettacolo a quei livelli, gente con una formazione specifica nel settore musicale e musicologico, oltre che gente con una provata e testimoniata onestà e rettitudine.
I destini dello Sferisterio, cioè, si giocano anzitutto nel CdA che, se è debole e soprattutto partitico (Manuale Cencelli alla mano, per capirsi…), è già in un certo senso fottuto nella propria autonomia decisionale e gestionale.
Un CdA debole diventa facilmente sorpassabile dall’autorevolezza di un direttore artistico di provata esperienza, il che – anche nel migliore dei casi – non è mai un bene.
Ancora Pizzi ? Continuiamo a farci del male … così nel 2013 si rischia di chiudere … la vedo brutta molto brutta sopratutto quando calerà la nebbia, l’incantesimo sparirà e tutti a dire che vergogna, che schifo per i soldi spesi ed il/i risultato/i ottenuti in questi ultimi (sic !) 6 anni …
N.B.
Mi raccomando quest’estate inaugurate la stagione con Cacciari, può darsi che stavolta canta invece di parlare …
Che cosa è una stagione ponte ? Dove porta?
Che fine ha fatto l’incontro slittato con Orazi e Pizzi? .Non leggo l’intervento dell’Agenzia Mirus: era tra i presenti all’incontro decisivo l’Agenzia incaricata di fare promozione? , Fatto gravissimo se non è stata convocata. Doveva esserci per dire la sua in quel contesto, presentare la sua strategia, il suo advertising plan – deve averlo elaborato a quest’ora – per stabilire se conforme alle linee che intende prendere il Direttore Artistico e semmai discutere di direzione e programmi su queste basi imprescindibili. Di che hanno parlato altrimenti? Come intendono portare avanti questa Stagione? Come si traducono le sagge parole di Bianchini in atti concreti, se non c’è un confronto pubblico preliminare, tra Direttore Artistico e agenzia pubblicitaria ? O si pensa che l’agenzia pubblicitaria , sia lì per intervenire dopo, su dettattura del Direttore Artistico? Sbagliato. E che ci sta a fare allora? Si porta il materiale da stampare alle tipografie e non servirebbe. No invece, è determinante il suo apporto al successo della Stagione, al 50 % col Direttore Artistico.
“ La novità” che leggo nell’articolo in buona sostanza, per me , è semplicemente un’infarinata che non porterà a nessuna riva, ma alla deriva finale e quindi l’ennesimo atto di autolesionismo amministrativo. anzi lesionismo , visto che si tratta di investimento di denaro pubblico. E tanto.
In pratica, è stato deciso l ‘esatto contrario di quello che andava fatto. L’opposto proprio,
anziché abbandonare il quinquennio edonista di Pizzi con tutti i suoi culti personali e andare giù belli decisi alla riscossa, alla riconquista del proprio posto al sole, con il riposizionamento del nostro Sferisterio nel panorama dei teatri lirici all’aperto e contemporaneamente, andare alla conquista di nuove fette di mercato, quello dei i giovani , di cui ci si dimentica sempre che esistono, ma sono loro i veri traghettatori della tradizione – anche lirica – nel futuro e quindi politiche di prezzo ( che paghino i politici, tutti, dal Sindaco al Presidente di questo o quello, e tutti quelli che non hanno mai pagato il biglietto della loro cerchia e favorire i ragazzi invece, che non riescono nemmeno ad accostarsi ai cancelli dell’Arena a quei prezzi proibitivi, eppure so per certo, che molti giovani vorrebbero godere di quegli spettacoli, anche solo per curiosità all’inizio , come è avvenuto per tanti di noi ora in là con gli anni che poi ci siamo appassionati; poi pensionati, chi non s’è mai interessato di lirica . E’ inascoltabile sentire pronunciare ” crisi dei teatri” in questo ambito , sa di alibi, perché i mercati di nicchia, proprio perché di nicchia, hanno sempre delle potenzialità, basta saperle cogliere ed orientare ; e poi crisi, implica concettualmente il termine ” cambiamento” quello che non si è voluto, ognuno si assuma le sue responsabilità.
Qual’era allora l’opposto da fare?
1) Prima cosa dare un segnale di rinnovamento, TAGLIARE I PONTI CON Pizzi , no fargli fare da ponte, quindi scegliere un nuovo Direttore Artistico; Non c’èra che la scelta fra i tanti nomi : Antinori, che si era proposto o altri bravi professionisti sul mercato come Orazi, Giaccheri. ; Uno , purché avesse dato spazio a un repertorio più classico, popolare diciamo pure e intenzione di investire sui cantanti, prima di tutto.
2) Poche opere, poche repliche,ma di qualità eccellente, inappuntabile sotto tutti i punti di vista: artistico, vocale, scenico, di regia , costumi, e con maestranza tutta locale, per porre i primi mattoni di altro da istituire in futuro intorno alla lirica..
Non allargare su altro genere di spettacoli , nè aumentare le rappresentazioni e la durata della Stagione, ma fare di questo punto di debolezza un punto di forza e massimizzare ogni sforzo economico per uno o due anni, il tempo necessario a ridecollare su questo fronte.
3) Una promozione mirata coi fiocchi.
Ma a questo punto, devo dire che sono felicissima che le mie idee siano scadenti, perchè questo vuol dire che il binomio riconfermato , Pizzi- Mirus, saprà fare molto meglio per la ripresa della Stagione Lirica allo Sferisterio. Sarà un po’ , presumibilmente, come se Lazzaro avesse detto a Lazzaro…Alzati e cammina! Ma anche qui, i miracoli sono miracoli e non stiamo a guardare chi è l’artefice.
Siccome ho formalizzato con una lettera alla Segreteria del Sindaco la mia disponibilità, nei termini che ho pubblicato qui una settimana fa , presentando contestualmente per grandi linee la mia strategia di rilancio, trascrivo il primo dei punti che avrei voluto attuare , quello su vasta scala, di cui non riporto ora tutti i presupposti dietro tale scelta , che lì invece ho accennato:
1) incrementare la visibilità di chi voglia investire la sua immagine accanto a quella del prestigioso Teatro all’aperto, attraverso gli strumenti offerti dai new media, la rete, e specificatamente nel lanciare le serate liriche – la Prima o la replica, da valutare – in diretta streaming . Questo mezzo di promozione procurerebbe infatti due vantaggi nell’immediato e cioè: attrarrebbe i grandi sponsor, i quali hanno interesse al rafforzamento del loro brand a livello mondiale, ed aumenterebbe la popolarità del nostro teatro lirico, insieme alla città di Macerata .
Tale debutto tecnologico, non richiede oltretutto particolari sforzi economici, in quanto l’utilizzo della piattaforma streaming è gratuita, diversamente dall’offerta che vuole farne il fruitore di servizio, che invece può scegliere che i contenuti da trasmettere siano aperti e quindi gratuiti, oppure con diversa formula. Tra i due, io ritengo preferibile la prima ipotesi, per offrire appunto un aumento di visibilità esponenziale agli sponsor, rispetto a quanto offerto finora. Per un buon risultato, andrebbero curate particolarmente le riprese e la presentazione della serata, perché siano di ottima qualità da trasmettere in digitale e all’altezza della situazione con un presentatore o presentatrice dall’alto profilo professionale cui affidare nella diretta l’introduzione all’Opera , dopo i titoli canonici in sovrimpressione e l’offerta dello spettacolo in primo piano da parte dello sponsor ufficiale e negli spazi d’intrattenimento fra i vari atti. Lo stesso dicasi, per spettacoli eventualmente trasmessi dal Teatro Lauro Rossi o in altri luoghi diversi.
Poi continuo nella lettera indirizzata al Sindaco, su come avrei agito sul piano della comunicazione e dei media, a due livelli distinti di promozione , fornendo anche esempi pratici, di che pubblicità avrei impostato e anche di offerte da includere nel pacchetto turistico per le agenzie.
E qui mi fermo. Il Sindaco/Presidente ha letto ,e ormai non conta più. Voglio dire però infine, che dopo il mio comunicato su CM , intorno a me e alle idee che ho esposto ad alcuni che si sono interessati , il sasso lanciato ha fatto i suoi cerchi tra persone dotate di buon senso di partecipazione civica , che si sono dette disposte a collaborare anche loro a titolo gratuito, tra cui alcuni professionisti , tanto che avremmo voluto uscire con un comunicato completo di programma e sottoscritto da tutti, probabilmente dal titolo “ E’ ora di RIcambiare “ , come nostra risposta attuale, data la crisi economica che attraversa la struttura – non certo per maledizione divina, ma per cattiva gestione politico- amministrativa – alla generosità di quei 100 concittadini che lo donarono “ Ad ornamento della città e diletto pubblico” Ma appunto, si sapeva come sarebbe andata a finire: eccola qua la sorte segnata dello Sferisterio .
Dal corriere adriatico di ieri: “I manager campioni d’incasso”
“Sul versante dei cosiddetti manager pubblici, il “paperone” è Pierluigi Pizzi, che per il suo lavoro di direttore artistico e regista dello Sferisterio, in un anno ha guadagnato 192 mila euro. Sempre per quanto riguarda i costi della stagione lirica, il direttore amministrativo dell’Arena, Luciano Messi, ha un compenso di 72 mila euro. Stefano Monachesi, direttore della Smea, percepisce 140 mila euro …”
TUTTA GENTE CHE PAGHIAMO NOI, E CHE PRODUCE SOLO DEFICIT: (poi si aumenta la TARSU)
Politici maceratesi, perché tacete, sia maggioranza che opposizione, su tali cifre? Quali consigli di amministrazione hanno approvato tali stipendi, e in base a che cosa? Non ci sono gli estremi, come scrive Garufi, per un esposto alla Corte dei Conti, essendo aziende pubbliche o a maggioranza pubblica?
Basta, perchè chi tace, al minimo acconsente, sempre a non voler pensar male.
“In questo momento occorre che tutti facciano la loro parte….noi non possiamo fare altro che scappare in avanti, sperando che qualcuno ci segua…proprio come stai facendo tu “.
Per questo che mi ha scritto un signore a seguito della mia proposta personale fatta su CM, io e altri di buona volontà, abbiamo intenzione di proseguire con questa iniziativa dal basso – 100 consorti donarono ad ornamento della città e diletto pubblico , non dimentichiamoci mai- con la precisa intenzione di voler restituire allo Sferisterio tutta la dignità che merita come luogo di intrattenimento di generi diversi e di spettacolo , come Teatro e come Teatro Lirico, come motore economico-culturale, sopra ogni cosa.
Approfitto dunque di CM, per comunicare che stiamo per aprire questo gruppo su facebook ” Sferisterio: è l’ora di RI-CAMBIARE”, aperto a tutti quanti vorranno partecipare spontaneamente per la sua ripresa o solo come sostenitori.
Grazie, a chi vorrà essere dei nostri.
Ancora Pizzi/Gasparon??? ho capito, hanno completamente perso il contatto con la realtà. Non ci sono ragioni logiche per mantenere ancora una direzione artistica Pizzi, cioè una situazione contraddistinta da risultati fallimentari, grandissima incompetenza, pessima qualità artistica ed occupazione bellica dello sferisterio da parte di famigli, nani e ballerine che campano sulle spalle del divettove avtistico (cioè, alla fine, sulle spalle nostre) ………. la classe politica si conferma, come sempre, essere totalmente al di sotto del livello minimo del peggiore degli amministrati.
@ ansiolitico
Risultati fallimentari?
Ma che mi dice mai?
Abbiamo fatto un’eccellente campagna pubblicitaria, delle stagioni così particolari, una sartoria tutta esterna, un mucchio di soldi per la direzione (artistica ed amministrativa) e lei dice che i risultati sono falimentari????
[[[Però avere una CdA che dovrebbe seguire i conti e, nello stesso tempo, avere anche un direttore amministrativo: meglio di così si muore]]]]
Nemmeno se lo facevamo apposta riuscivamo a farci ridere dietro così….
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Ma deve essere che siamo noi che non capiamo: si spendono un mucchio di soldi per avere meno incassi, meno qualità e meno spettatori: deve essere quella della Stagione una volontaria scelta di perseguire una qualche forma costosa di arte postavanguardista minimalista…
@Cerasi: al di là del comprensibile sarcasmo, la situazione è molto più grave di ciò che si pensi: la conferma di Pizzi è in realtà la conferma che la classe dirigente maceratese (tutta indistintamente senza eccezione alcuna) è di livello più basso del peggiore degli amministrati. La città che mantiene in “servizio” una classe dirigente simile, a sua volta, dimostra di essere peggiore della stessa. Quindi, a Macerata è in atto una gara al ribasso fra la città ed i suoi rappresentanti, e questo riguarda lo sferisterio e la gestione tutta della città, che sta scivolando in un abisso da cui non si salverà mai.
@TEX WILLER
Quando alla gente si dice di cambiare e’ anche per cercare di fermare queste situazioni a dir poco imbarazzanti.Purtroppo non c’e’ la volonta altrimenti oggi avremmo Capponi presidente della provincia e Pistarelli Sindaco di Macerata e sono molto ma molto convinto che avremmo visto un altro film………….
Tacere ….mai! ma non c’e’ piu’ sordo di chi nn vuol sentire.NON CI RESTA CHE PIANGERE.
E comunque qualcuno mi deve spiegare quali professionalità (intese in senso oggettivo: titoli di studio, come lauree, masters, diplomi accademici, etc. etc., e non chiacchiere) e quali effettive mansioni esprime una persona come Luciano Messi che per quanto risulta ai più svolge funzioni di ……. segretario del direttore artistico via via in carica ……. non credo che a Macerata si diano 72.000 euri (cioè quasi centocinquantamilioni vecchie lire!!!!!!!!!!) ad un qualsiasi segretario …….. quale “allure” ha Luciano Messi per un trattamento così privilegiato??????
Purtroppo, caro Lucky,quando escono fuori cifre così imbarazzanti, che sono uno sputo in faccia a noi normali cittadini che dobbiamo alzarci presto tutte le mattine per poter onestamete guadagnare cifre molto molto minori, non è più questione di destra o sinistra, mi dispiace per le tua convinzioni di “buoni e cattivi”.
Perché coloro che tu citi ad esempio di “un altro film” se avessero vinto loro, su questo cifre spropositate concesse dalle politica non si sono mai pronunciati? Pistarelli, Capponi, silenzio assoluto su tali compensi.
Perché il sindaco continua a difendere l’acquisizione SMEA da Parte del Consmari, dirigenti compresi che guadagnano più del Direttore Generale del Consmari (l’ing. Giampaoli, 105.000 euro, sempre dallo stesso articolo)
Ma soprattutto, perché devo essere solo io a riportare tali indecorosi emolumenti su cronace maceratesi (caro Zallocco …?), e sui quali solo il presidente Consmari, ing.Fabio Eusebi, che conosco e stimo da tempo, ha avuto la dignità di dimettersi? Eppure le cifre, e i relativi debiti, sono sulla stampa da tempo.
Non è che per caso per continuare a garantirsi tali cifre, per sé e i propri fedelissimi, (ma questa è solo una mia opinione), pagate da tutti noi cittadini alla fine, con bilanci in defici e Tarsu che aumenta, ci si debba preventivamente accordare con entrambi i possibili vincitori delle campagne elettorali?
Come può altrimente il sindaco Carancini (insieme, come per la SMEA, addirittura ai sindacati!!!!) difendere gli ingiustificabili stipendi di tali figure? A pensar male si fa peccato, diceva Giulio Andreotti, ma a volte ci si indovina.
E le stelle staranno ancora a guardare una “cronica” platea vuota…
Quello che risulta grottesco (ed in alcuni casi di un patetico che sfiora il ridicolo), qui su CM, è il ritornello che, oramai da diversi mesi, alcuni esponenti (spesso anonimi) del centrodestra ripetono come un mantra ogni qualvolta si parla di SMEA, Consmari, Sferisterio, APM, Commsisione urbanistica: colpa della sinistra, colpa della sinistra, colpa della sinistra…..
…….e poi ancora colpa della sinistra, colpa della sinistra, colpa della sinistra, colpa della sinistra, colpa della sinistra, colpa della sinistra, colpa della sinistra, colpa della sinistra, colpa della sinistra…..
Ripetono la litania fingendo ipocritamente di non sapere che nei vari Consigli di Amministrazione, nelle varie Commissioni, nelle varie Partecipate ci sono ANCHE esponenti del centrodestra E CHE PERTANTO se ci sono problemi o errori, ritardi, stupidità E’ ANCHE DEL CENTRODESTRA che, evidentemente, ha piazzato dei propri uomini sicuramente non all’altezza della situazione….
@Tex
io non ho parlato di destra o sinistra tanto meno di buoni o cattivi ho fatto dei nomi i quali ,non hanno mai o quasi amministrato il nostro territorio.
Le cifre che Lei indica come spropositate sono state concesse dalla politica .Giusto, ma da quella politica che ha governato negli ultimi anni.O sbaglio? Cosa possono i vari’ Pistarelli o Capponi sullo stipendio di Monachesi o Messi Coscia Pizzi??? nulla….
Per quanto riguarda Carancini difende cio’ che gli dicono di difendere …..e basta.
@CERASI: Porti pazienza Cerasi, mi piacciono i suoi interventi e li trovo molto ben articolati e anche io a volte sono critico sull’opposizione debole del CentroDestra però non può negare che il settore Cultura e Spettacoli è stato sempre gestito dalla Sinistra tantochè neanche Capponi a suo tempo riuscì- con una nomina illuminata all’Assessorato alla Cultura- a distruggere questa egemonia. E l’egemonia della Sinistra ha portato che nel settore della Cultura delle Marche si è registrato, da 15 anni a questa parte, una totale carenza di progettualità con alto valore artistico-culturale.
Un esempio per tutti lo spazio enorme dato ad Allevi, al quale è stata affidata anche la composizione dell’Inno delle Marche, e che secondo molti sarebbe un genio assoluto della Musica.
Cioè la Sinistra, che avrebbe avuto il compito di dare un’offerta per una formazione alta, si è ritrovata invece a dare un valore proclamandosi essa stessa capace di tutelare un valore. Così non è più.
La riprova le viene dalla gestione del Teatro Lauro Rossi.Ma lei ne sente più parlare? Lo Sferisterio è importantissimo ma non lo è di meno quello splendido gioiello del Bibiena nel quale stagioni “morte” si susseguono senza lasciare più niente che a livello nazionale si possa contraddistinguere. Abbiamo visto i più grandi attori calcare le scene di quel palcoscenico, perchè ora solo briciole?
Pizzi traghettatore? Scelta per un verso azzeccata, per altro verso sbagliata. Scelta giusta, perché solo ad uno psicopompo va affidato il compito di traghettare i morti agli inferi. Scelta sbagliata, perché Caronte si accontentava di un obolo, Pizzi invece pretende molto, ma molto di più!
@ carletta
Quello che dice non è sbagliato ma se chi governa ha, per così dire, una particolare visione della Cultura chi è all’opposizione dovrebbe (il condizionale è d’obbligo visto che non mi sembra che questo avvenga) essere il cosiddetto “cane da guardia”…
Invece, si a a livello locale che a livello provinciale o regionale, mi semba che il cane più, che da guardia, si sia spesso trasformato in cane da riporto, accontentandosi di qualche osso che talvolta gli veniva lanciato.
Pertanto se chi aveva il compito di controllare ha poco controllato o si è addormentato (o come nel caso di Macerata spesso è corso in aiuto del vincitore con astensioni o voti favorevoli) è ovvio che, chi doveva decidere, ha avuto più facilità nel fare quello che voleva poichè chi doveva controllare non lo ha fatto o lo ha fatto male o non ha voluto farlo.
Come ho scritto più volte con un’opposizione di fatto inesistente un Meschini, non ci fosse lo sbarramento del solo 2 mandati, sarebbe restato Sindaco fin oltre la pensione visto che, dall’altra parte, c’era il vuoto pneumatico.
E così è stato in Provincia e così è stato in Regione.
Ma la stessa critica che avanzo nei confronti del centro destra è uguale alla critica nei confronti del centro sinistra nazionale: oltre che dire che nonno Silvio è inadeguato quai sono le proposte?
Quale programma?
Come intervenire?
Invece si limitano a dire “Silvio cattivo” (e posso pur essere d’accordo) ma poi????