(Fonte: www.lastampa.it)
TORINO – Era riuscito ad installare una telecamera all’interno del televisore in camera da letto ed aveva in cantina una sorta di cabina di regia attraverso la quale poteva spiare la moglie dalla quale si stava separando.
Ad accorgersi di quell’occhio indiscreto è stata la stessa donna, che ha notato sopra lo schermo della tivù una strana «lucina rossa» mai vista prima, proprio sotto lo schermo. L’idea che fosse l’ennesima invenzione dell’uomo per darle fastidio è stata immediata, e così ha chiamato subito il 112.
Quando i carabinieri sono arrivati ed hanno scoperto la strana modifica apportata all’apparecchio, hanno interrogato l’uomo che a quel punto ha ammesso tutto: la telecamera, in modalità audio e video, era stata acquistata da alcuni cinesi ed installata da lui circa un mese fa.
Una parola tira l’altra ed ecco che viene a galla una pesante storia di minacce, ingiurie e lesioni che andava avanti ormai da parecchio tempo.
I due ex coniugi vivevano nello stesso edificio, anche se in alloggi separati, e in diverse occasioni l’uomo aveva minacciato la donna e i loro due figli di 27 e 14 anni. «Se trovo un altro uomo in questa casa sei morta», le aveva detto. L’uomo si trova ora in carcere con l’accusa di stalking e interferenza illecita nella vita privata.
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