Il silenzio di Crocioni,
il grido della Curva Just

EMBLEMATICO (—) del mediocre campionato biancorosso il risultato ad occhiali di Maceratese-Monturano Campiglione.

ALL “Helvia Recina-Pino Brizi” non è riuscita a battere neanche l’ultima in classifica, concedendo così ai fermani la chance di giocare contro l’Azzurra Colli lo spareggio per l’ammissione ai playout.

EPISODIO TECNICO COMUNQUE MARGINALE di un nervoso (-) pomeriggio domenicale per la tensione fra la dirigenza e la tifoseria organizzata.

MATURATA (-), come noto, nel fine settimana con la pubblicazione sulla stampa locale di due comunicati.

I tifosi della Curva Just

IL PRIMO DELLA “CURVA JUST”: di pesante critica alla società, colpevole delle due ultime stagioni fallimentari, ed ai giocatori definiti “ballerine allo sbaraglio”.

IL SECONDO DELLA RATA, che ha reagito imponendo il silenzio stampa ai suoi tesserati e minacciando querele a chi userà espressioni di critica non appropriate, soprattutto nei confronti di Crocioni.

LA CONTESTAZIONE è diventata verbale nel secondo tempo della partita, quando i tifosi hanno raggiunto lo stadio dopo aver disertato il primo in segno di protesta, come preannunciato.

I giocatori hanno riconsegnato le maglie

E SI E’ CONCLUSA, dopo il triplice fischio di chiusura, con la richiesta ai giocatori di consegnare loro le maglie. Perché non meritevoli d’indossarle.

QUESTI GLI ACCADIMENTI (-), in stridente contrasto con il legittimo entusiasmo di Civitanova.

PREOCCUPANTI (-) per i loro riflessi su una collaborazione fondamentale per i successi di una squadra di calcio.

SINORA MODESTI nonostante l’impegno (+) delle due parti.

Alberto Crocioni, presidente della Maceratese

CROCIONI HA RIMESSO IN ATTIVITA’ IL CALCIO BIANCOROSSO dopo l’anno sabbatico successivo alla gestione Spalletta/Liotti; la Curva Just l’ha sostenuto con massiccia presenza e passione in gradinata. Anche negli incontri più avvilenti.

QUALCOSA E’ PERO’ MANCATO (e sta mancando) nella coerenza e fluidità dei loro rapporti (-) appunto come nella situazione attuale.

DA UN LATO SI LAMENTANO la “freddezza” comunicativa del patron ed i suoi frequenti top secret; dall’altro il ricorso ad una critica pesante, talvolta feroce, sino agli insulti nei social.

IL CONSUNTIVO DEI DUE ULTIMI TORNEI (-) evidenzia però le responsabilità del management nella programmazione: incessante cambio di allenatori e direttori sportivi; azioni di mercato impegnative ma spesso non adeguate alle esigenze di un’ Eccellenza che richiede capacità agonistiche più che tecniche, comportamenti spesso umorali.

I tifosi in tribuna

CONFUSIONE, insomma.

L’IMPEGNO DI CROCIONI è però ampiamente dimostrato.

COSI’ COME LA SUA DISPONIBILITA’ alle cessione del club.

CHE MI HA CONFERMATO ieri pomeriggio.

MA NON SEMBRA che ci siano potenziali acquirenti all’orizzonte.