di Luca Patrassi (foto di Fabio Falcioni)
Un palazzo abbattuto, un altro che è prossimo a cedere definitivamente il passo. Oggi le gru, che si occupano della demolizione della stecca di palazzi di via Maffeo Pantaleoni resi inagibili dal sisma, si sono mosse soltanto dal pomeriggio essendo state costrette nella mattinata a una sosta nei box per delle operazioni manutentive. A beneficiare dello stop anche la scuola Fermi i cui utenti non hanno subìto dunque fastidi per via dei rumori e delle polveri.
Dunque in serata la quota di abbattimento del secondo palazzo era di circa il 30%, la partita si andrà dunque a chiudere nella giornata di domani. Sotto il profilo dei disagi la situazione è notevolmente migliorata sotto l’aspetto logistico: i mezzi non si muovono più sulla sede stradale ma nell’area del cantiere che si è resa disponibile dopo l’abbattimento della prinma palazzina. Restano molti i maceratesi che si ritrovano per assistere all’intervento.
Il programma? Le indicazioni le fornisce l’assessore comunale all’Urbanistica Silvano Iommi: «Per domani sarà completato l’abbattimento dei primi due palazzi: l’operazione è facilitata dal fatto che appena la pinza meccanica tocca i muri viene giù tutto facilmente. Di cemento se ne vede poco, c’è molta sabbia come rilevabile anche dal colore del fumo che si alza».
«Nei prossimi giorni – continua Iommi – inizierà la demolizione dei palazzi dalla parte opposta a quella di oggi: infine toccherà alla stecca centrale. Finite queste operazioni di demolizione dei palazzi, inizieranno i lavori sulla strada. Lo zoccolo ricavato dalle macerie sarà utilizzato dalle trivelle per fare la palificata e mettere in sicurezza la strada operazione che porterà via qualche mese».
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