Andrea Gentili, sindaco di Monte San Giusto
di Marco Pagliariccio
Doveva essere una settimana di riflessione o giù di lì, sono diventati due mesi e mezzo. Ci ha pensato bene, insomma, Andrea Gentili prima di scegliere di correre per il terzo mandato a sindaco. Alla fine, però, il vicesegretario provinciale del Pd sarà di nuovo il cavallo da corsa del centrosinistra per tentare il terzo mandato consecutivo.
«Dopo 10 anni di lavoro, passione, difficoltà superate, risultati raggiunti e tanti progetti avviati che potranno contribuire a far crescere ancora la comunità sangiustese, ho deciso di rinnovare il mio impegno a servizio del paese – annuncia Gentili a Cm– per questo, con la stessa energia e determinazione che mi hanno contraddistinto nei primi due mandati, ho deciso di candidarmi nuovamente come sindaco di Monte San Giusto. Una scelta importante, che ho ponderato a lungo, ma il sostegno della famiglia e la richiesta che ho avuto da tanti amici e “compagni di viaggio” che mi sono stati vicino in questi anni e soprattutto da molti cittadini che mi hanno chiesto di portare avanti il lavoro iniziato, sono stati la spinta definitiva che mi ha portato a voler cogliere l’opportunità che il Governo ha concesso per il terzo mandato ai sindaci dei Comuni con meno di 15mila abitanti.
Personalmente ho la stessa voglia, l’energia e la passione che avevo quando ho cominciato la mia avventura da sindaco, nonostante negli ultimi 10 anni le difficoltà non siano mancate. Insieme agli assessori e consiglieri comunali che hanno lavorato al mio fianco che ringrazio per l’impegno e la dedizione mostrata in questi anni, abbiamo affrontato il sisma del 2016, la pandemia, gli eventi meteo avversi, la crisi economica, i tagli ai trasferimenti statali ai Comuni, ma ne siamo usciti a testa alta, con la voglia di ripartire sempre pensando alla crescita di Monte San Giusto. Visti i risultati raggiunti, vorrei proseguire questa nuova sfida insieme a tutti i componenti del gruppo di maggioranza, ai quali ho chiesto la volontà di ricandidarsi, pur riconoscendo che ci sarà bisogno di nuove forze e nuove energie attraverso l’ingresso di nuovi candidati».
La festa di Andrea Gentili nel 2019
Non da sottovalutare quest’ultimo passaggio: qualche maligno, infatti, parla di un dilatarsi dei tempi per la scelta di correre per la terza volta a sindaco a causa anche di qualche mal di pancia in seno alla coalizione: a fronte di una maggioranza parsa nei cinque anni di una solidità granitica, qualche esponente del gruppo, in soldoni, avrebbe voluto un volto nuovo come candidato primo cittadino. «Nei prossimi cinque anni ci sono molti progetti già avviati che dovranno essere completati e messi a disposizione del paese, penso al nuovo polo scolastico e ai tanti cantieri avviati con i fondi sisma, come la riqualificazione di Palazzo Bonafede o la costruzione della nuova palazzina per le funzioni strategiche – continua Gentili – tutto senza dimenticare l’impegno per il sociale, da sempre punto fermo dell’azione amministrativa, e le piccole riqualificazioni di strade o marciapiedi, determinanti per rendere Monte San Giusto ancora più vivibile e accogliente. Nei prossimi anni sarà fondamentale avere una maggiore attenzione ai temi della transizione ecologica per lo sviluppo sostenibile e ambientale. Altra sfida sarà lavorare alla costruzione di un paese che sia ancora più unito e coeso, tenendo anche conto della forte crisi demografica che sta investendo da anni un po’ tutta l’Italia e, seppur con le limitate competenze che ha un Comune in materia, dobbiamo sostenere e incentivare il lavoro e il distretto calzaturiero, vera “spina dorsale” della nostra economia».
Elena Pompei
Ora l’attesa è tutta per le mosse di un centrodestra che invece, dopo i proclami di unità dei mesi scorsi, ancora non ha trovato la quadra intorno alla figura che dovrebbe guidate una coalizione finalmente riunita, dopo che nel 2019 la spaccatura tra Romina Tortolini e Giuseppe Sardini lasciò strada al larghissimo successo di Gentili. Il nome caldo sembra essere quello della consigliera uscente Elena Pompei, esponente dell’Udc, ma non sarebbe l’unico in ballo: ma col tempo che passa e un centrosinistra che parte avvantaggiato da 10 anni di governo cittadino e una squadra già ben collaudata, portarla per le lunghe non è certo l’ideale.
Complimenti.Auguri per il prossimo mandato.
È veramente commovente sapere che ci sono tante persone pronte al. " sacrificio " per i cittadini. Rispon
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Da cittadino non so’se ridere o piangere.
In bocca al lupo Sindaco!!!!
Ma quale transizione ecologica! Già è tanto se riuscite a contenere l’aumento della tassa sui rifiuti! Marinai!, promettete e NON mantenete le promesse (perché non siete capaci)!