L’aria, l’acqua, la vita di montagna
“Ritratti… di strada” a Sarnano e Gualdo

PUNTATA NUMERO 26 con i dieci scatti della settimana di Andrea Petinari. Da chi ha il sogno di diventare scrittore, a chi ama la tranquillità e la vita tra la natura, passando per chi si definisce "L'ultimo dei Templari"

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Puntata numero 26 di “Ritratti… di strada”, il viaggio tra la gente della provincia del nostro fotografo Andrea Petinari. Questa settimana incontri per strada a Sarnano e Gualdo.

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Andrea Petinari

Velio Cesetti, imprenditore in pensione, ha esplorato il mondo e ora si riposa a Gualdo dove «la vita è tranquilla, abbiamo soltanto l’aria e l’acqua, ma comunque non ho mai pensato di trasferirmi in una grande città perché qui sto bene»; Giuliano Piermarini, autista di camion per 45 anni, conferma: «C’è tanta calma, si sta bene per questo. Quando ero piccolo io qui c’erano 2500 persone, adesso siamo rimasti in 650, i giovani vanno tutti via da questi paesini ormai»; sulla stessa lunghezza d’onda il pensiero di Giovanni Tedeschi, operaio comunale da 26 anni, e di Enrico Tedeschi che sta per andare in pensione; Paola Camilli, ex insegnante, è tornata a Gualdo dopo 10 anni di lavoro a Milano.

A Sarnano c’è Mario Serafini che si definisce “L’ultimo dei Templari”; Luciano, pensionato con “la passione per le donne”; Egle racconta la sua passione per le passeggiate; poi i giovani Francesca (psicologa), Marco che sta per diventare insegnante di eduzione fisica e Ludovico che ha un sogno nel cassetto: diventare scrittore.

Ecco le loro storie, ognuna delle quali accompagnata da una descrizione in didascalia. Al centro le persone, i loro volti, le loro emozioni, immortalate nella vita di tutti i giorni.

 

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“Io sono un Conte, discendo da Orlando delle due Sibille, il proprietario della Sibilla. Sono anche l’ultimo dei Templari, dopo di me non esisteranno più, perché sono tutte femmine le altre. Mario Serafini a Sarnano

 

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“Mi sono diplomato quest’anno con 100 e lode alla maturità e ad ottobre inizio l’Università, farò Chimica a Camerino. Il mio sogno nel cassetto è diventare scrittore, mi piace scrivere pensieri quando ho l’ispirazione”, Ludovico Isidori a Sarnano

 

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“Sono pensionato ora, prima facevo l’operaio ma non mi piaceva come lavoro, l’ho fatto per sopravvivere. La vita a Sarnano è una vita di montagna, ha i suoi pro e i suoi contro. La mia passione sono le donne”, Luciano a Sarnano

 

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“Io faccio la psicologa, ho studiato ad Urbino. Per me la vita universitaria è stata stupenda, gli anni più belli della mia vita. Sono stati anni di spensieratezza, di gioia, di divertimento. Nel tempo libero mi piace leggere e fare attività fisica”, Francesca Barbaresi a Sarnano. “Io sto per diventare insegnante di educazione fisica alla scuola primaria. Ho studiato Scienze Motorie ad Urbino. Stiamo insieme da 10 anni, ci siamo conosciuti a cena a casa di un’amica in comune durante il periodo universitario e da lì è scoppiato il colpo di fulmine. Io sono passato dal fare sport tutti i giorni a non fare più nulla da dopo la pandemia, con il fatto di stare due anni dentro casa mi sono svogliato ma ora riprenderò ad allenarmi”, Marco Cartucci a Sarnano

 

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“Io sono stata insegnante di scuola elementare per 43 anni. La vita a Sarnano è tranquilla, mi ci trovo bene. Nel tempo libero mi piace cucinare e camminare, prima facevo anche 20km al giorno”, Egle a Sarnano

 

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“Ho fatto la professoressa per tutta la vita, insegnavo Lettere alle scuole Medie. Prima ho insegnato per 10 anni a Milano, poi sono ritornata a Gualdo e ho finito la mia carriera qui. Io a Milano stavo benissimo perché mi sono permessa tutto quello che qui non c’è, teatro, cinema, palestra, ma sono ritornata qui per motivi personali. La cosa bella del mio lavoro è che ho ancora rapporti con i miei alunni, mi scrivono, mi invitano al matrimonio, mi fanno conoscere i loro figli. Nel tempo libero mi piace fare sport e viaggiare, ho visto tutto il mondo”, Paola Camilli a Gualdo

 

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“Sono pensionato, prima ho fatto per 45 anni l’autista di camion, mi è piaciuto come lavoro. Qui a Gualdo c’è tanta calma, si sta bene per questo. Sono appassionato di moto vecchie e macchine, parecchie ne compro e poi le rivendo. Quando ero piccolo io qui c’erano 2500 persone, adesso siamo rimasti in 650, i giovani vanno tutti via da questi paesini ormai”, Giuliano Piermarini a Gualdo

 

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“Lavoro nell’edilizia da 40 anni, vado in pensione tra poco. Ho iniziato a 16 anni. Qui la vita è tranquilla, anche se c’è poco tra negozi e attività da fare, bisogna spostarsi con la macchina in altri luoghi per trovare qualcosa”, Enrico Tedeschi a Gualdo

 

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“Io lavoro come operaio comunale da 26 anni, ci sono entrato tramite concorso. Ho un orto e nel tempo libero me ne prendo cura. La vita qui a Gualdo è tranquilla”, Gianni Tedeschi a Gualdo

 

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“Ho un nome strano e unico ma sinceramente non so da dove viene. Sono pensionato ma prima ero titolare di una fabbrica di materie plastiche, realizzavo tapparelle e monoblocchi per finestre. L’ho aperta nel ’68 insieme a tre amici. Sono un grande appassionato di motori e di viaggi, ho esplorato il mondo. Qui a Gualdo la vita è tranquilla, non c’è nulla, abbiamo soltanto l’aria e l’acqua, ma comunque non ho mai pensato di trasferirmi in una grande città perché qui sto bene”, Velio Cesetti a Gualdo

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