Dodicesima puntata di “Ritratti… di strada”, il viaggio tra la gente della provincia del nostro fotografo Andrea Petinari. Corridonia e Casette Verdini di Pollenza sono i luoghi protagonisti di questa settimana.
Andrea Petinari
Loris studia all’Agraria, Mattia all’Itas ma vogliono cambiare scuola («andremo all’Ipsia»); Renzo autista di camion per 40 anni, ora nonno e giardiniere; Giuliana e Mariangela, vicine di casa da 50 anni («ci occupiamo dei nostri mariti»); Alberto, ingegnere, «ma per amore ho fatto tutt’altro, ho lavorato per 43 anni nella rosticceria aperta con mia moglie»; Clarita pensionata con la passione per la pittura; Michele che come hobby fotografa treni e stazioni; Giuseppe racconta quanto è bello fare il contadino; Davide e la sua vita da nonno e pensionato; Michela casalinga e quel lavoro che le manca; Matteo (falegname) e Martina (assistente sociale) che si è trasferita 5 anni fa dall’Abruzzo per stare con lui.
Ecco dieci storie maceratesi, ognuna delle quali accompagnata da una descrizione in didascalia. Al centro le persone, i loro volti, le loro emozioni, immortalate nella vita di tutti i giorni.
“Sono un ingegnere, ma per amore ho fatto tutt’altro, ho lavorato per 43 anni nella rosticceria aperta insieme a mia moglie. Questa è la prima volta che prendo la bicicletta perché una macchina è ad aggiustare e l’altra ce l’ha mia moglie”, Alberto Mercuri a Corridonia
“Sono pensionata, prima avevo una pizzeria a Piediripa. Nel tempo libero mi piace dipingere. Ho il nome spagnolo perché mio padre era della Marina ed è stato tanti anni in Spagna”, Clarita Spalletti insieme al suo cane Teo a Corridonia
“Sono calabrese, ma vivo qui da 14 anni. La mia più grande passione è fotografare i treni e le stazioni. Recentemente sono stato a Pistoia e sono rimasto affascinato perché hanno rimesso a nuovo tutti i depositi vecchi e ora sono in funzione anche le vaporiere di 60 anni fa”, Michele D’Aloi a Corridonia
“Faccio la casalinga. Prima facevo le scarpe, ma ho lasciato perdere per crescere i figli, quando mi sono nati. Mi piaceva molto però fare quel lavoro perché stavo insieme alle mie colleghe, andavamo d’accordo”, Michela Capozucca a Corridonia
“Ho fatto per tutta la vita il contadino, ma ero dipendente, non avevo un mio terreno. La cosa bella di questo lavoro era la tranquillità e la possibilità di gestirmi gli orari da solo”, Giuseppe a Corridonia
“Studio all’Agraria ma non mi piace molto, infatti cambierò presto e andrò all’Ipsia”, Loris Losengo (in alto). “Io faccio l’Itas, ma l’anno prossimo mi sa che vado anche io all’Ipsia. Prima ancora stavo all’Agraria”, Mattia Mochi a Casette Verdini
“Sono pensionato, prima ho fatto per 40 anni l’autista di camion trasportando roba alimentare presso i negozi, a livello locale. Ora invece faccio il nonno e il giardiniere”, Renzo Mari a Casette Verdini
“Io nella vita faccio l’assistente sociale. Sono abruzzese ma mi sono trasferita 5 anni fa per l’Università a Macerata, poi sono rimasta per amore”, Martina. “Io faccio il falegname. Ci siamo conosciuti tramite un amico in comune. Nel tempo libero ci piace fare le escursioni in montagna”, Matteo con Martina e il cane Chloe a Casette Verdini
“Io facevo le confezioni. Adesso mi piace passare il tempo a giocare con i nipoti”, Mariangela Paoletti (a sinistra). “Siamo vicine da 50 anni, si può dire che siamo quasi parenti ormai. Lavoravamo per la stessa ditta e ora ci occupiamo dei rispettivi mariti”, Giuliana Tacconi a Casette Verdini
“Ho fatto per 30 anni l’operaio in una elettrogalvanica dove facevo la cromatura di fibbie delle cinte, di collane e oggetti vari. Ora passo il tempo con la nipotina, faccio le camminate e do una mano qui al campo sportivo quando hanno bisogno”, Davide Salvucci a Casette Verdini
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Io non ho lavorato mai, poichè seguo il proverbio cinese che dice “se puoi cerca di lavorare poco e quel poco fallo fare agli altri”.