Le operazioni di demolizione a Ussita
Con la demolizione della prima abitazione a Castelfantellino è partito il piano di “Messa in sicurezza, demolizione, rimozione, trasporto e recupero delle macerie degli edifici pubblici e privati” nel territorio di Ussita. L’intervento studiato e messo in campo dall’Usr prevede azioni su 12 edifici: 8 nella stessa Castelfantellino e 4 a Sorbo, per un importo totale di 1.266.733 euro. L’altro giorno era partito lo stesso piano anche per Pieve Torina.
«Quella che ha appena preso il via – spiega la Regione – è una fase propedeutica alla ripartenza dei due borghi: gli edifici che verranno demoliti, infatti, impediscono il processo di ricostruzione vera e propria, che potrà prendere corpo solo dopo il loro smontaggio. In programma c’è anche la rimozione delle macerie: in base alle stime ne verranno lavorate, pesate, trasportate e recuperate/smaltite circa 3.000 metri cubi, per un peso complessivo che si aggira sulle 4.850 tonnellate. Alla base del piano ci sono il coinvolgimento e la partecipazione dei privati proprietari delle abitazioni, che sono stati interessati da tutti i passaggi di questo complesso e delicato percorso».
Il termine dei lavori, diretti dall’ingegnere Serafino Cavallin (il responsabile unico del procedimento è invece l’architetto Paola De Fulgentiis), è stimato in un massimo di sessanta giorni. All’opera c’è l’associazione temporanea d’imprese composta da Progeco Costruzioni Generali srl e Coda Di Muccia srl.
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