«Senso unico alternato sul ponte,
disagi e pericolose file»

SAN SEVERINO - I gruppi di minoranza interrogano il Comune per sapere quando si faranno i lavori di ripristino. In Consiglio anche la Notte dei musei

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Il ponte rotto

di Monia Orazi

E’ dal 24 marzo che un camion ha sfondato la balaustra del ponte dell’Intagliata a San Severino, da allora si circola a senso unico alternato regolato da un semaforo e si formano lunghe file. I gruppi di minoranza di San Severino, San Severino Futura e Insieme per San Severino interrogano il Comune di San Severino per sapere quando si faranno i lavori di ripristino. Un’altra interrogazione riguarda gli eventi della stagione estiva, con la denuncia del flop della Notte dei Musei. Entrambe saranno trattate nella seduta di consiglio comunale del 24 maggio alle 19.
Scrivono i consiglieri di minoranza: «Il 24 marzo un camion ha sfondato la balaustra ed è precipitato sotto il ponte dell’Intagliata lungo la sp 361 nei pressi della rotonda per Cingoli; il tratto di strada in questione è un’arteria fondamentale sia per la viabilità urbana che extraurbana con elevato transito di veicoli e pedoni. A seguito dell’incidente l’Anas, per consentire i lavori di ripristino delle barriere incidentate e la messa in sicurezza del ponte, ha regolato la circolazione a senso unico alternato con semaforo; a distanza di due mesi la circolazione è ancora a senso unico alternato regolata con un semaforo che reca notevoli disagi agli automobilisti con lunghe e pericolose file – specificano i consiglieri di minoranza che chiedono – all’amministrazione comunale di informare in merito alle interlocuzioni con l’Anas e ai relativi tempi di ripristino della normale viabilità; se il semaforo che regola la circolazione a senso unico alternato resterà fino a quando non si costruirà il nuovo ponte e pertanto, probabilmente ancora per molto tempo; se l’amministrazione comunale ha sollecitato il ripristino della balaustra e della piccola porzione di marciapiede demolito».
Musei chiusi ed iniziative incerte, Antognozzi e Borioni puntano il dito contro l’amministrazione comunale: «La “Notte dei musei 2023” si è rilevata un evento che non ha riscosso alcun successo e che la scarsissima partecipazione non è certamente addebitabile al tempo incerto, la contemporanea chiusura (sine die?) della pinacoteca comunale e del museo archeologico ha privato e sta privando la città dei suoi gioielli più preziosi, il solo Marec (museo diocesano dell’arte recuperata) sta solo in parte supplendo alla carenza di offerta di arte e cultura da parte della nostra città – spiegano i capogruppo Francesco Borioni e Tarcisio Antognozzi – gli operatori economici della città hanno per l’ennesima volta dovuto constatare come le iniziative in programma non siano riuscite ad attirare in città visitatori e turisti, inoltre la stagione estiva 2022 registrò alcuni insuccessi clamorosi (primo tra tutti il concerto di Mahmood) con grande sperpero di denaro pubblico. Chiediamo come l’amministrazione ha intenzione di organizzare le attività estive di promozione turistica della città, quali risorse di bilancio intenda utilizzare, se e come siano stati coinvolti gli operatori turistici ed economici della città».



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