Il sindaco Sandro Parcaroli
di Luca Patrassi
Chiedere al sindaco chi sarà il prossimo presidente dell’Ircr è un’operazione che rischia di scadere appena ricevuta la risposta, come del resto la posizione della Lega che ondeggia tra un nome, poi un altro, infine due per non scontentare nessuno ed arrivare quasi allo scontro frontale per far passare uno dei due alla presidenza. Il sindaco Sandro Parcaroli in questi ultimi giorni preferisce non rispondere, di sicuro non ha firmato atti di alcun tipo e tantomeno decreti di nomina.
Sarebbe però arrivato il momento di decidere qualcosa mettendoci la faccia, sia che si decida per l’opzione Patrizia Scaramazza, nome che il segretario della Lega cittadina aveva intestato proprio al sindaco, che per l’ex comandante provinciale maceratese della Finanza Amedeo Gravina, sostenuto dal coordinatore provinciale della Lega Luca Buldorini.
L’Ircr sembra diventato, per la Lega, il terreno di scontro per verificare le forze in campo in vista del congresso provinciale del 25 marzo. Possibile anche che il sindaco, per non urtare un campo minato, decida di rinviare il tutto al dopo congresso. Peraltro in casa Lega il clima è bollente, telefonate e messaggi di fuoco tra vari esponenti salviniani in un clima non esattamente di condivisione delle decisioni prese.
Non si decide sull’Ircr, ma si portano in Consiglio proposte di gemellaggio con Lanciano. La Lega Civitanova pensa più in grande e si prepara a intitolare una via a Toro Seduto. Poi però Macerata attende da mesi la definizione della questione Ircr mentre da anni ancora si deve trovare l’intesa sull’ambito provinciale idrico, cosa che ha già fatto sfumare i fondi milionari del Pnrr. Come dire che tra Lanciano e Toro Seduto sarà anche il caso di occuparsi di questioni un attimo più concrete.
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Cercate di non litigare che oramai non si potrà più fare a meno di voi e via Parcaroli che non è una strada ( vedi Civitanova)addio Lega a Macerata. Almeno fino a quando e siamo in buon numero non riusciremo a capire non chi siete, lo sappiamo, non che volete, lo sappiamo ma a che servite… eh questo proprio no, non si capisce. Adesso questo vostro sindaco che in una notte di tormento ante votum nella sua cella, passata in preghiera si sia trovato al mattino dopo, tramite intercessione dell’ Unto e di che tinta, sua Verità Salvini che in qualche modo deve essergli meravigliosamente apparso tra nuvole di pepe e neve di lardelli strusciati sull’alloro con cui ci si cinge anche la Coppa….pardon la testa , abbia scelto di lasciarsi tutto alle spalle per portare tra viuzze, piazze e scalette la cattiva novella per convincervi che Lega è bello, pregatelo. L’Apparente gli parlò e lui si imbarcò ( modo di dire cari leghisti, anche per intendere l’uso prolungato dei piedi )per il suo triennale tragitto ( periodo standard) che lo sta inevitabilmente conducendo verso il suo Monte Calvario dove poi gli rinfaccerete che è suo e magari accusandolo di non far fattura cibandosi insieme ai suoi aguzzini. Amatelo perché lui vi ama, capitelo perché lui vi capisce, seguitelo perché lui sa dove andare e voi che lo avete votato la strada l’avete proprio persa e chissà che se nessuno vi chiamerà più contadini,xxxxx marchigiani,terruncelli, maceratesi del menga, magari la ritrovate. Certo non avrete nulla in cambio, almeno per una decina di anni in attesa di un nuovo Messia…. se arriverà.
Finalmente il nuovo che avanza bravi…”MODELLO MARCHIGIANO”
Dato che avete deciso di autodistruggervi, fate come i ragazzi a Citanò: il Centrodestra vada in Piazza della Libertà e cominci a darsi calci e cinghiate.