Aldo Alessandrini, segretario cittadino della Lega
di Luca Patrassi
La questione Ircr sta diventando un giallo e tutto ruota attorno alla nomina di Patrizia Scaramazza. Prima la presidente del Rotary Club di Macerata era data per sicura alla presidenza, ora riesce perfino difficile trovare chi ha indicato il suo nome per il Consiglio di amministrazione. L’altro giorno è intervenuto il coordinatore della lista civica Parcaroli Stefano Settimi per negare che la Scaramazza fosse stata indicata dai civici, oggi scende in campo il segretario della Lega (partito di Parcaroli) Aldo Alessandrini per negare che i salviniani abbiano espresso due nomi per il Cda Ircr e aggiunge che l’operazione è stata tutta in capo al sindaco. Il sindaco ha sempre smentito di aver fatto il nome della Scaramazza. Insomma la Scaramazza, fino a oggi, sarebbe la candidata presidente ma si deve trovare chi la indica. Situazione paradossale, aggravata dal fatto che l’Ircr è senza Cda da diversi mesi e da alcune settimane anche senza direttore che si è dimesso andando a lavorare per un’azienda privata.
Ecco comunque la nota di Alessandrini: «C’è preoccupazione per la mancata nomina a tutt’oggi dei componenti del cda dell’Ircr scaduto da oltre quattro mesi e che in difetto di pronta nomina rischia di comportare il commissariamento dello stesso Ente. Fa presente per dovere di cronaca che sulle nomine si è trovata composizione, d’accordo tutti i coordinatori della maggioranza sui nominativi già indicati nel corso della riunione tenutasi martedì 7 marzo. Per l’esattezza la Lega ha indicato quale nominativo Paolo Rapanelli stimatissimo professionista e respinge ogni illazione in merito a presunte pressioni sul sindaco Sandro Parcaroli per il nominativo di Patrizia Scaramazza essendosi limitato a rilevare la non opportunità della nomina da parte dello stesso sindaco di una dipendente della propria azienda».
Il sindaco Sandro Parcaroli
«Vero è che piena convergenza si è avuta da parte di tutti i coordinatori sui nominativi indicati da ciascuno compreso quello di Patrizia Scaramazza, quale nominativo liberamente indicato dal sindaco. Nominativo che il sindaco aveva fatto proprio sin dall’inizio della consiliatura». Alessandrini chiude con una sorta di appello al sindaco che mantiene il silenzio: «Si auspica pertanto che nell’immediatezza il sindaco provveda ad effettuare le nomine considerato che sulle stesse i coordinatori della maggioranza e dunque gli stessi partiti hanno trovato piena intesa già dalla scorsa settimana, rilevata la centralità e l’importanza dell’Ircr non solo per la città di Macerata ma per l’intera comunità della provincia».
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il nuovo che avanza…..”MODELLO MARCHIGIANO”
Sinceramente non ci ho capito niente.
La Patrizia Scaramazza è diventata, all’improvviso, una presidente in cerca d’autore, come se si fosse candidata da sola alla presidenza dell’IRCR. Sia il Sindaco che la lista del Sindaco hanno infatti negato di averla indicata come presidente. Fratelli d’Italia sul punto tace.
La Lega, per bocca di Aldo Alessandrini, indica solo Paolo Rapanelli come presidente (negando di aver suggerito due nominativi), e fa comparire sullo sfondo una dipendente dell’azienda del Sindaco da quest’ultimo indicata come presidente, qualificando – a ragione – tale scelta come inopportuna.
Però Alessandrini afferma che sulle nomine, tra i partiti della maggioranza, c’è accordo e “composizione”. Accordo che a me sembra invece ancora tutto da costruire. E ciò bello non è.
Insomma, l’unica cosa che si capisce è che ancora una volta, il Sindaco non fa il Sindaco, non prende la questione in mano per sbrogliarla d’autorità, imponendosi e componendo le diverse vedute dei partiti della sua maggioranza.
E’ del tutto evidente che il Sindaco non sapesse che la Sig.ra Patrizia è una sua dipendente così come non sapeva che il ristorante dove era andata a mangiare la delegazione europea alla modica cifra di Euro 1200,00 a spese del comune, è il suo.
Del resto nessuno gliel’ha detto e lui come, spero tutti abbiano ormai capito, non capisce una “sCARA MAZZA”.
Deve essere che quando si va al Potere si diventa psicolabili. Invece di lavarsi le cose all’interno delle sagrestie, come avveniva con al DC e con gli altri partiti, questi qui fanno le lavandaie in piazza. Facendo sembrare dei colossi quelli di prima. Ma d’altra parte cosa sta avvenendo con la Meloni e il centrodestra al governo?
Parlare….????
Leggere….????
Inaugurare.????
Secondo voi qual’è l’unica cosa che sa fare ???
Che tristezza, la sorte dei nostri “vecchietti” strapazzata da una becera politica………