«Nidi, cohousing e servizi domiciliari:
queste le sfide dell’Ircr
al di là del balletto dei nomi»

MACERATA - L'intervento di Narciso Ricotta, capogruppo del Pd, che ripercorre le scelte fatte in passato dall'ente e ammonisce: «Ai nuovi amministratori bisognerà dare degli indirizzi»

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Schiaffi_Centioni_Ricotta

Narciso Ricotta qualche anno fa con Giuliano Centioni e Ivo Schiaffi

 

«Al di là del balletto dei nomi, sono tante le sfide che il nuovo Cda dell’Ircr dovrà affrontare». Mentre si rincorrono voci sui possibili futuri amministratori dell’Ircr e tra i bene informati circola l’idea di Patrizia Scaramazza alla presidenza (anche se su di lei la Lega non sarebbe in linea con l’amministrazione), guarda oltre Narciso Ricotta, capogruppo del Pd a Macerata ma non prima di aver ripercorso quanto fatto in passato.

«Dieci anni fa- ricorda-  indicai all’allora sindaco, la figura di Giuliano Centioni quale presidente dell’Ircr. Successivamente, quando venni nominato assessore ai Servizi sociali condivisi con lui alcuni obbiettivi ora raggiunti. La trasformazione in Azienda di servizi alla persona e non solo agli anziani, l’apertura dell’asilo nido a Villa Cozza, l’implementazione del supporto alle famiglie con anziani, lo sportello Informanziani di piazza Mazzini, l’impegno per l’assistenza ai malati di Alzheimer, il centro diurno e residenziale a Villa Cozza, l’ampliamento dell’attività dell’Ircr fuori comune, l’ attuale gestione di case di riposo di altri comuni della Provincia».

Passa poi alla situazione attuale: «Attualmente l’Ircr è un’azienda leader per il suo settore nel nostro territorio ed, in quanto certificata per la qualità, fa da tutor alle altre strutture per l’accreditamento. II risultato è stato frutto dell’impegno della squadra: Centioni ed i membri del CdA, dei tecnici Nazzareno Tartufoli, Ivo Schiaffi, Francesco Prioglio e della alta professionalità di tutti gli altri dipendenti. Ora un ciclo è naturalmente terminato ed il sindaco dovrà nominare il nuovo presidente e CdA e bisognerà selezionare il nuovo direttore».

Ricotta richiama l’amministrazione alla necessità di dare indicazioni precise: «Ai nuovi amministratori occorrerà dare degli indirizzi su cui lavorare. Insieme alla normale curiosità di questi giorni sui nomi occorrerà fissare nuovi obbiettivi che diano risposta alle nuove esigenze dei nostri cittadini. C’è una maggiore richiesta di servizi alla persona, da quelli per i più piccoli, ai disabili agli anziani. Ecco allora che bisognerà aumentare i nido per le giovani coppie; i servizi domiciliari a supporto delle famiglie che hanno un disabile o un anziano a casa per evitare che debba essere trasferito in struttura; il sostegno ai malati di Alzheimer e delle altre malattie degenerative che sono in costante aumento; implementare le strutture di cohousing per anziani autosufficienti per favorirne il benessere e la socialità. Queste sono le nuove sfide. Buon lavoro a chi verrà».

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