Il cane morto dopo aver mangiato le polpette
Cani da caccia avvelenati con le polpette, uno muore l’altro si salva. E’ successo a Visso, ieri. A denunciare quanto accaduto un cacciatore, che ieri era andato per una battuta nella frazione di Aschio. «Quando siamo rientrati per tornare a casa – racconta l’uomo – abbiamo notato delle polpette nelle vicinanze delle auto. Il primo ad arrivare però è stato il cane di uno dei miei compagni, che dopo aver mangiato una di quelle polpette, è morto. Anche il mio cane è stato avvelenato, per fortuna si è salvato». E’ stata presentata una denuncia ai carabinieri.
Una delle polpette avvelenate
anima innocente
Povere bestiole...
Che vergogna
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dallo scontrino si può arrivare a chi ha acquistato la carne e dove e anche vederlo dalle telecamere di sicurezza che sono in tutte le casse dei supermercati
Che disgraziati…!!!!!
Delinquenti assassini maledetti miserabili..
ah però….polpette con lo scontrino del banco carni …ammesso che corrisponda realmente all esercizio dove sono state acquistate questa sottospecie di essere umano non dovrebbe essere neanche definito ” bestia” per non offendere il genere animale…
Sono decisamente contro la caccia, ma questo non è certo il modo per contestarla: è stata un’azione indegna di un essere umano. Vergogna!!
prendersela con i cani dei cacciatori è proprio da miserabili…perche non se la prendono direttamente con i cacciatori?…ah già…questa gente agisce nell’ombra… è troppo codarda per affrontare una battaglia (di ideali sottolineo) alla luce del sole mostrando la faccia… è più facile lanciare 2 polpette avvelenate….come genere umano facciamo proprio pena…gli animali sono molto più “umani” di noi pur vivendo di istinto
non c’ è da prendersela con n
essuno ne con i cani ne con i
cacciatori che rispettano le regole e che in caso contrario andrebbero puniti in maniera esemplare…la caccia esiste dalla notte dei tempi e va difesa …altrimenti,per esempio, non lamentiamoci dei cinghiali che continuamente fanno incursione sulle strade causando incidenti anche di una certa entità
incursione lungo le strade mettendo
Qualcuno avvelenò cinque dei miei gatti domestici. Se lo avessi colto sul fatto non so cosa avrei fatto. Credo che gli autori siano dei malati mentali. Forse psicotici. Come lo erano le SS dei campi di sterminio nazisti. Tutti costoro “vedono” nell’altro, nel “diverso”, un “nemico” per la loro incolumità. Quindi da eliminare.
Gli avvelenatori pensano di averla fatta franca. Ma, se è vera la legge del “karma”, ossia quella del “ciò che semini raccoglierai”, questi avvelenatori potrebbero morire per un cancro allo stomaco, o all’intestino.