Mister Giovanni Pagliari nel post partita
«Pensando al mio vecchio Helvia Recina, quando ci giocavo io, mi vengono le lacrime agli occhi, perché ora è veramente un campo impresentabile». Il rigore? Io non commento mai gli episodi perché già faccio difficoltà ad allenare una squadra, non posso allenare gli arbitri». Giovanni Pagliari, allenatore della Recanatese, non si trattiene ed esterna tutti i suoi pensieri al termine dello 0 a 0 contro la Lucchese (leggi l’articolo), match giocato nel pomeriggio a Macerata (in attesa di tornare al Tubaldi, fra circa un mese) e durante il quale ha fatto discutere un dubbio tocco di mano in area ospite. «L’atteggiamento è stato giusto per quanto si possa riuscire a giocare in questo campo – escordisce l’ex giocatore della Maceratese e attuale tecnico leopardiano -. Al di la di questo i ragazzi hanno dato tutto. La Lucchese solo al 90′ ha tirato in porta, rischiando anche di non farci prendere il punto. Chi è entrato ha fatto bene. Ci è mancato lo spunto. Secondo me l’avevamo trovato, può darsi che dalla sua posizione l’arbitro non ha visto il rigore. L’importante è comunque l’impegno e la voglia. Mi dispiace per i ragazzi che oggi meritavano. È la strada giusta e dobbiato seguitare in questa maniera».
Mister Pagliari ha mescolato le carte in tavola e ha presentato una formazione inedita. «Ho sempre detto di avere 23 titolari e mi comporto in base a quello che vedo durante la settimana – prosegue l’allenatore della Recanatese -. In questo momento si fanno delle valutazioni, anche a livello psicologico. Non si fanno risultati. Il capitano (Sbaffo, ndr) ha rifiatato un po’ ma è entrato dopo. Volevo dare fiducia a qualche ragazzo, che è stata ripagata perché l’impegno è massimale. Mi dispiace per i ragazzi. Si allenano e sudano molto, ma non hanno la gioia domenicale. Il mondo gira in base al modo in cui vogliamo farlo girare noi. Quindi dipende da noi, non essere vittime e giocare come abbiamo fatto. Penso a tenere su i ragazzi perché hanno tutte le carte in regora per riprendersi. Io non sono preoccupato».
Le dichiarazioni post partita di Adolfo Guzzini
Fa eco a Giovanni Pagliari il presidente leopardiano Adolfo Guzzini, che commenta amareggiato il presunto penalty in favore dei giallorossi. «Purtroppo non è la prima volta che capita – dice -. Anche con il Cesena abbiamo avuto un chiaro rigore non concesso. Non possiamo essere penalizzati con il gioco che stiamo sviluppando. Siamo una società new entry, ma pagare così caro questo periodo è una cosa che non ci fa onore. Gli errori ci possono essere da parte di tutti, però chiedo una maggiore attenzione da parte degli arbitri – continua Guzzini -. La squadra è cresciuta, anche oggi ha fatto una grandissima partita, come a Cesena, non possiamo recriminare nulla ai nostri giocatori. Ai quali abbiamo chiesto di non preoccuparsi della classifica in questo momento e tornare a giocare come negli anni precedenti, quando abbiamo sempre fatto tanti gol. Speriamo di sbloccarci e dare soddisfazioni al territorio che sta aspettando questo risultato positivo da tante giornate».
(Mi. Ca.)
La Recanatese non sfonda: pareggia con la Lucchese e resta ultima in classifica
Allora toglietevi dalle pa...
Alex Macerata con quello che ci costate...
Mauro Mancinelli non aggiungo altro che è meglio
Allora andate altrove Giovanni.
Sono abituati Adolfo !
"Non possiamo RIMPROVERARE niente ai giocatori" o "non possiamo recriminare".
Comunque il manto erboso è scandaloso e lo sa anche la maceratese.
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Purtroppo caro Giovanni non credo sia un problema di campo, ci sono delle lacune di squadra e anche grosse.
Premetto che sono favorevole che la Recanatese disputi i suoi incontri interni all’Helvia Recina (Pino Brizi) ho assistito alla prima contro il Pesaro, e il mio modesto parere è che con l’organico che ha a disposizione Pagliari si è destinati alla retrocessione diretta senza passare nemmeno per i play-aut. Ora si inizia: campo malridotto, arbitri che non tutelano la neo-promossa ed infine la sostituzione del tecnico, come è tradizione nel calcio.
Se il problema è il terreno di gioco…non ve lo dovevano proprio concedere dato che esiste la società maceratese che guarda caso porta il nome della nostra città a giocarci..siete anche voi che rovinate il campo per noi!!!
Ha perfettamente ragione ADOLFO, xche’ abbiamo a MACERATA non campo da calcio, ma un campo di “patate”, ma e’ colpa della precedente amministrazione che non saputo gestire perfettamente il campo e ci facciamo una bruttissima figura in tutt’ITALIA, come sempre succede a MACERATA.
Romagnoli, forse si e già dimenticato che sullo stesso campo 2 anni fa ha giocato il Matelica, non mi pare di aver mai sentito il mister dire che non vincevano per colpa del terreno di gioco.