Nella foto da sinistra Andrea Bernabei, Giuseppe Cognigni, Brigitte Pellei, Giuseppe Giampaoli
Foto trappole per il conferimento errato dei rifiuti e da venerdì controlli con la polizia municipale. L’assessore comunale all’Ambiente, Giuseppe Cognigni, in un incontro col Cosmari stila la lista degli obiettivi sulla città tra cui quello di arrivare ad un aumento di 3 punti percentuali sulla raccolta differenziata passando dal 70% al 73%. All’incontro, voluto da Giuseppe Cognigni, erano presenti Brigitte Pellei, nuovo direttore generale del Cosmari, Giuseppe Giampaoli consigliere del Cda, e Andrea Bernabei capo servizio.
«Un confronto molto utile – ha detto l’assessore Cognigni, che da quest’anno si occupa anche di gestire i rapporti con il Cosmari – dove sono stati definiti obiettivi ben precisi sui cui lavorare. E cominceremo sin da subito».
Il primo, come detto, è quello di aumentare in tre anni la raccolta differenziata dal 70% al 73%. «Abbiamo raggiunto un buon risultato ma non dobbiamo fermarci. Differenziamo meglio, rispettiamo gli orari ed evitiamo gli abbandoni. Da venerdì intensificheremo i controlli con la polizia municipale e ci avvarremo anche delle fototrappole, soprattutto per quello che riguardano le zone di periferia e la campagna. Stiamo studiando un modo per migliorare la raccolta dell’umido e quindi limitare il più possibile i cattivi odori che ne derivano. E’ chiaro che per raggiungere questo risultato serve un intento comune, una sorta di gioco di squadra dove l’amministrazione ed il Cosmari faranno la loro parte ma dove anche i cittadini devono fare la loro prestando più attenzione alle regole e dimostrando maggior rispetto per la città. Oltre a ripulire però si dovrebbe imparare a non sporcare. Mi complimento per il servizio di spazzamento che il Cosmari sta portando avanti, ma dobbiamo migliorare ancora di più. A tal proposito parteciperò insieme a loro ad Ecomondo per valutare l’ acquisto di un macchinario specifico per la pulizia».
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Non sarebbe meglio usare i droni?Questo vale per molti altri comuni ovviamente. Il sottoscritto passando da un comune piccolo ad uno più grande ha notato che c’è più indisciplina nel grande .
Occhio a non calcare la manoo !! Dopo ce ritrovamo i sacchetti sparsi per le strade e le campagne.
Cognigni puoi fare di meglio con i rifiuti da differenziare. Però devi essere elastico e non monotematico.
Sign. Cognigni sono pienamente d’accordo, servono più controlli.
Io cambierei colore anche al bidone dei pannolini, perchè giallo così com’è, la gente pensa di poterci buttare di tutto.
In via Cavallotti è una situazione davvero indecente, bidone giallo stracolmo di qualsiasi cosa e per chi cerca di fare una corretta differenziata vedere certe situazioni, come si dice da noi, ” te lega le vraccia” per non dire qualcosa di peggio.
Forse munirli di simboli piuttosto che di specifiche scritte solo in italiano servirebbe….forse…..
Per quello che vedo da anni, segnalato più’ volte, la scorrettezza di molti che non fanno alcuna differenza dei bidoni di diverso colore per introdurvi qualsiasi scarto sia esso plastica, vetro, carta e residui alimentari maleodoranti senza il sacchetto biodegradabile, e tutti i giorni non rispettando il calendario settimanale di conferimento in base al regolamento comunale, e di conseguenza il camion del COSMARI come visto anche mezz’ora fa in via Petrarca scaricare il bidone marrone con dentro di tutto comprese mosche svolazzanti su residui di cibo fortemente maleodoranti presenti da qualche giorno come segnalatomi da un vicino, mi chiedo come sia possibile stabilire la percentuale di ripartizione in presenza di tale anarchia …!!!
Per ridurre tale incivile comportamento occorrono sia iniziative preventive di informazione anche nelle scuole, mirate presso le comunità di immigrati con volantini di spiegazioni in lingua araba anche con cartelli nei pressi dei punti di raccolta e soprattutto misure sanzionatorie, per quest’ultimo punto basterebbe fissare delle telecamere sui diffusi pali della luce pubblica collegati alla Polizia Comunale il costo delle quali si ripagherebbe in breve tempo.
…caro Piergiovanni, quel che scrivi è chiaro e condivisibile, tuttavia ti garantisco che a molti immigrati, come a certi italiani, di fare la differenziata non gliene frega assolutamente nulla (anzi, certe volte noto che qualcuno pare che ci “goda” a non farla), non ne hanno la predisposizione “genetica” e nemmeno la cultura e l’educazione (quel po’ che hanno, forse, ricevuto in proposito), gli puoi fare anche i disegni o una striscia a fumetti dei Flintstones (quelli di “Wilma dammi la clava”, per intenderci…), ma tanto non ci riescono proprio a differenziare (da differenti!!?) e se ne sbattono di farla. Ci vogliono i controlli (che però costano, certo) e le multe salate, anche se, tra i trasgressori, chissà poi chi le pagherà!!! gv
Magari lo facesse anche a MACERATA queste foto trappole.