Civico 22 avvia tavoli tematici con l’obiettivo di dare un contributo fattivo e costruttivo alla definizione di idee e proposte «che pensiamo possano essere utili allo sviluppo di un programma di amministrazione del futuro di Tolentino». I coordinatori di Civico 22, Paolo Dignani e Massimo D’Este, sottolineano «il silenzio voluto di questi mesi si è reso necessario per concentrare tutte le nostre energie in un importante lavoro di analisi politica della situazione contingente e di verifiche necessarie volte a favorire l’inizio di un percorso di buona politica, lontana da logiche personalistiche che non ci appartengono. Civico 22 ha praticato sin dall’inizio, al suo interno, il valore della partecipazione, con aggiornamenti sempre condivisi con il gruppo, declinando sistematicamente in queste prime nostre fasi, l’invito ad incontri informali. La nostra dichiarata disponibilità al dialogo con movimenti, gruppi politici, liste civiche, la chiarezza e la linea di pensiero di Civico 22 non sono una fragile ossessione, ma elementi fondanti di un’idea che ha due cardini imprescindibili: un no categorico a coalizioni politicamente innaturali, senza prospettive di dialogo a lungo termine e la ricerca di un candidato sindaco autenticamente civico».
Proprio nelle ultime ore è stata ufficializzata l’alleanza tra Pd, M5S e la civica di centrodestra Tolentino Popolare che fa capo all’ex assessore Alessandro Massi si è apertamente schierata contro l’attuale maggioranza (leggi l’articolo).
«Su queste premesse – prosegue la nota di Dignani e D’este – vogliamo lavorare per sviluppare una nuova classe dirigente, che in maniera dirompente scardini i vecchi schemi e rompa con gli oltranzismi ideologici che tanto hanno avvelenato il clima politico a Tolentino». Gli esponenti di Civico 22 dicono che il loro pensiero «considerato da alcuni un’utopia sta riscuotendo un ampio consenso a livello cittadino. Ci preme ribadire che vogliamo spendere all’interno di una sana e matura coalizione che debba avere come fari ispiratori l’equità sociale, la tutela dei diritti individuali e collettivi, la tutela dell’ambiente, la solidarietà e la sussidiarietà, l’integrazione sociale e culturale e non ultimo la sicurezza e il benessere dei nostri concittadini». Tra gli obiettivi hanno quello di riattivare la voglia di partecipazione dei cittadini, «mettendo a disposizione la loro competenza e il loro entusiasmo, nel solco della discontinuità sia nei metodi che nei contenuti. Civico 22, credendo fortemente nella linea che è stata da sempre presentata, invita ancora una volta i soggetti che si riconoscono in essa ad avviare un autentico e sincero percorso di dialogo e condivisione sui temi».
La grande ammucchiata stile governo Draghi!
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