Focolaio nella casa di riposo:
24 anziani contagiati su 28
Due ricoverati e un decesso

PENNA SAN GIOVANNI - Nella struttura positivi pure tre operatori su 16. Il sindaco Stefano Burocchi: «Una ospite non vaccinata è all'ospedale di Macerata. Un'altra è deceduta, aveva anche problemi cardiaci. Al momento è tutto sotto controllo, c'è solo una situazione di febbre leggera»

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Stefano Burocchi, sindaco di Penna San Giovanni

 

di Michele Carbonari

Il Covid irrompe nella casa di riposo Paolo Burocchi di Penna San Giovanni. Attualmente sono contagiate tre infermiere su 16 componenti del personale, oltre a 24 ospiti, di cui due ricoverati all’ospedale di Macerata (una non vaccinata). Un’altra anziana, positiva e affetta da altri problemi di salute, è deceduta il 31 dicembre.

«Io non lo chiamerei focolaio, è una situazione circoscritta alla casa di riposo, come se si contagia un’intera famiglia – spiega il sindaco Stefano Burocchi -. Al momento è tutto sotto controllo. Ci sono 3 infermieri positivi su 16 dell’intero personale e 22 ospiti su 28. In più, due persone sono state ricoverate all’ospedale di Macerata, di cui una non vaccinata per sua espressa dichiarazione scritta. Per ora, all’interno c’è solo una situazione di febbre leggera leggera. Il 31 dicembre una paziente è deceduta con il Covid, aveva altri problemi cardiaci. L’ultimo aggiornamento è proprio di questa mattina. Ieri abbiamo fatto un ulteriore giro di tamponi molecolari, aspettiamo risposte che arriveranno al massimo domani. Questa una situazione bene o male è sotto controllo, non desta particolare attenzione. Visto che le strutture sono intasate, si dà priorità alle urgenze».

Come da prassi, gli anziani positivi sono stati isolati dai negativi, assistiti dagli altri tredici membri del personale Oss e Osa. «Inoltre, riceviamo l’aiuto dell’Asur e con i medici delle Usca abbiamo un contatto diretto e continuo di tre o quattro volte al giorno – specifica il primo cittadino di Penna San Giovanni, che chiarisce una situazione verificatasi durante le feste -. Due ospiti sono uscite e hanno passato il Natale a casa. La prima volta che abbiamo fatto i tamponi avevamo 12 positivi, le signore erano libere e quindi negative. Dopo tre giorni sono risultate positive, segno chiaro che non sono state loro a portare il Covid all’interno della struttura. Ci sono solo due probabilità: tramite una operatrice asintomatica, delle tre contagiate, o tramite due pazienti che sono andati all’ospedale per delle visite e sono tornati con il virus nel corpo. Per rientrare hanno fatto il tampone, ma sappiamo che il periodo di incubazione è più lungo».

 

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