di Mauro Giustozzi
«Più che il centenario della storia della Maceratese che si festeggerà nel 2022 qui si sta preparando il funerale di un club che ha rappresentato, nel bene nel male, la storia calcistica della nostra città». Entra con un duro tackle, usando il linguaggio sportivo, il capogruppo del Partito Democratico Narciso Ricotta sull’affair Matelica-Macerata, la squadra che dovrebbe affrontare con questa denominazione il prossimo campionato di serie C nel capoluogo, con sullo sfondo una Maceratese di Crocioni lasciata ai margini e, se così andrà, destinata probabilmente ad interrompere la sua attività sportiva, stavolta non per colpa del covid. Ricotta si fa portatore di questo allarme attraverso un’interrogazione che sarà esaminata nel prossimo consiglio comunale e che chiede all’amministrazione Parcaroli di fare chiarezza una volta per tutte sullo stato della situazione di questo progetto sportivo che riguarda la città e che deve essere però non penalizzante nei confronti della stessa città.
«Un progetto che possa valorizzare la storia della Maceratese doveva passare attraverso una sorta di fusione tra i due club, Matelica e Maceratese –afferma Ricotta- dalla cui unione di forze sarebbe dovuta nascere appunto una nuova società Maceratese che poteva magari avere poi due livelli sportivi, uno professionistico e l’altro dilettantistico. Ciò avrebbe dato spazio alle due realtà di valorizzarsi senza dover necessariamente annullarne una, di gestire anche l’impiantistica che la città mette a disposizione e che, per tante ragioni, Matelica non ha, ed era questa una soluzione che sarebbe stata bene accolta dalla città e penso dalle due società. L’indirizzo che invece pare si vuol dare, e cioè offrire l’uso dell’Helvia Recina al Matelica, che mantiene la sua identità o aggiunge forse il nome Macerata, e la Maceratese viene lasciata al suo destino, negandogli l’utilizzo di quello che è stato da sempre il suo storico impianto appunto l’Helvia Recina, facendola traslocare al campo di Villa Potenza, è chiaro che ne depotenzia le possibilità operative perché è evidente che anche gli attuali investitori o altri che potrebbero aggiungersi, saranno costretti a tirarsi indietro perché non vedono un futuro in questa prospettiva. Persone che hanno fatto sacrifici per dare alla città comunque una squadra di calcio nonostante le tante difficoltà affrontate».
L’amministrazione di centrosinistra nella passata stagione aveva dato ospitalità al Matelica neo promosso in serie C, attivando una convenzione di affitto dell’impianto al club del patron Mauro Canil, stadio sul quale anche pochi mesi fa sono stati effettuati investimenti da parte della giunta Parcaroli. «Quello che denuncio è che questo su cui si sta lavorando non è un progetto sportivo –prosegue Ricotta- di unire le forze per creare una Maceratese forte per il futuro ma si tratta semplicemente di dare la possibilità al Matelica di utilizzare lo stadio Helvia Recina per giocarci il suo campionato di serie C. Noi abbiamo, è vero, dato lo scorso anno il campo in affitto al Matelica, ma in quello stadio lo scorso anno ci avrebbe giocato anche la Maceratese se la pandemia non avesse poi fermato quei campionati. Noi ci siamo messi al servizio del territorio dando al Matelica la possibilità di giocare il campionato di serie C in un impianto adeguato, ma non in sostituzione della Maceratese bensì assieme nello stesso stadio. In più nella prospettiva di un progetto sportivo complessivo a beneficio della città che doveva maturare nel tempo, e che non è questo che viene prospettato dalle voci che circolano insistentemente». Proprio a livello di indiscrezioni sembra che sia in programma per giovedì prossimo un summit tra Comune e Matelica che ha come oggetto proprio la gestione degli impianti sportivi cittadini.
Questo il testo integrale dell’interrogazione che Narciso Ricotta ha inviato all’amministrazione comunale. “Premesso che la Società Sportiva Maceratese festeggerà nel 2022 i 100 anni dalla fondazione risalente al 1922; che, purtroppo, negli ultimi anni la Società ha vissuto, dal punto di vista gestionale, una serie di vicende sfavorevoli che l’hanno portata a militare nel campionato dilettanti Promozione Marche; che, di recente, a mezzo stampa sono apparse notizie di un progetto riguardante la S.S. Maceratese e la S.S. Matelica, che milita nel campionato professionistico di serie C; che detto progetto, come sembra, coinvolgerebbe da un lato una squadra principale che seguiterebbe a giocare in serie C denominata Matelica-Macerata, rappresentativa del territorio provinciale, ed una squadra di livello inferiore che seguiterebbe a giocare nel campionato dilettanti denominata Maceratese; che, in conseguenza di quanto sopra, il Matelica-Macerata giocherebbe allo stadio Helvia Recina mentre la Maceratese si dovrebbe trasferire al campo sportivo di Villa Potenza; che, insomma, questo progetto appare come uno strano modo di festeggiare i 100 anni della nostra Maceratese, poiché non è una fusione tra le due Società ed appare, invece, come la mortificazione della storia della nostra squadra cittadina che diventerebbe ospite a casa propria. Tutto ciò premesso si chiede all’Amministrazione Comunale di conoscere: lo stato di avanzamento del progetto sportivo sopra citato ed il perché non si cerchi, invece, di perseguire la possibilità di una nuova Maceratese con due declinazioni: una professionistica ed un’altra dilettantistica; se l’Amministrazione abbia intenzione di opporsi ad un percorso, come quello sopra delineato, che, di fatto, porterebbe alla sostanziale scomparsa della S. S. Maceratese; se corrisponde al vero che il Matelica-Macerata giocherà all’Helvia Recina e la Maceratese al campo sportivo di Villa Potenza; se la S.S. Matelica sceglierà di mantenere il proprio nome senza aggiungerlo o sostituirlo con quello della Maceratese, l’Amministrazione Comunale a chi assegnerà in futuro l’uso dello stadio Helvia Recina: al Matelica o alla Maceratese”.
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Lasciate in pace la SS MACERATESE non esiste più è fallita a suo tempo . Dove erano la politica e i suoi"politicanti " quando serviva il loro aiuto per non farla fallire ? Ora tutti ,destra e sinistra,si sentono paladini dei colori biancorossi ,ma piantatela e pensate a fare il DOVERE della politica!
Siamo morti tante volte, ma siamo sempre risorti. Rata torna campion !
Non vedo il problema, il Sig. Ricotta potrebbe entrare nella compagine societaria della maceratese e portarla in serie C
Dai, si è solo dimenticato dei "funerali" passati...
Vedo tanti commentatori seriali ma i tifosi non pervenuti, vedo gente che parla di cose che non conosce. La Maceratese esiste ancora, galleggia in una m***a chiamata promozione. Quelli che davvero la tifano a volte hanno galleggiato con lei, sui campi de patate della provincia, per amore, per appartenenza. Quando si vince son tutti tifosi, quando si muore si rinnega tutto. Inoltre, l'ultimo anno di serie C la media spettatori era sotto le 1000 persone e gli abbonati erano poche decine di persone, quale imprenditore investirebbe con questi numeri? La colpa è sempre de Carancì e de Ricotta?
Non perde mai occasione per dire la sua...mi ricorda un pó Fassino....!
Il funerale della rata è avvenuto durante il LORO mandato, così come, durante il LORO mandato, è avvenuto IL FUNERALE DELLA LUBE MACERATA. Ma non imparate mai a tacere???
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Carissimo ricotta ma ancora parli? Non e’ vero che si sta’ prenotando il funerale della Maceratese con il Matelica, anzi e’ una grossissima opportunità x rilanciare il calcio biancorosso del capoluogo, soprattutto voi sinistroidi che l’avete bocciata dovete stare zitti.
Sono d’accordo con il Sig Meschini la Maceratese e’ morta in questi ultimi anni ci sono stati dei tentativi per rianimarla ma niente da fare ora abbiamo questa opportunità crediamoci tutti forse sarà la vera ripartenza del calcio a Macerata.
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Hai perfettamente ragione Giovanni e’ stata la sinistra che rovinato completamente lo sport maceratese e poi stanno insultando di nuovo gli avversari xche’ non hanno ancora accettato la deblace sconfitta elettorale sia regionale sia comunale.
Inoltre preciso ci sono dei tizi che sono contrari al progetto Canil intendiamoci liberissimi di farlo che si riempono la bocca col nome Maceratese ma in realtà sono almeno cinque anni che non mettono piede allo stadio e voglio vedere se qualcuno ha il coraggio di smentirmi.