Calcio d’inizio per la partita a tre:
in ballo il futuro della Maceratese

SOMMA ALGEBRICA - Crocioni, Canil e l'amministrazione comunale in campo per quella che si prospetta come un'estate decisiva per i colori biancorossi: è arrivato il momento delle decisioni
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Enrico Maria Scattolini

 

di Enrico Maria Scattolini

E’ INIZIATA UNA PARTITA A TRE sul futuro della Maceratese (+).

FRA la società biancorossa, il Matelica e l’Amministrazione comunale.

L’HA PROPOSTA UFFICIALMENTE CROCIONI (+) con la conferenza stampa dello scorso week end.

NELLA QUALE HA CHIESTO di conoscere la posizione del Comune riguardo al “progetto giovani” (+) rilanciato nei giorni scorsi da Canil.

SOTTO TRACCIA LA SUA INTENZIONE di allargare l’orizzonte ad una risposta più completa ed esaustiva (+), estesa anche all’eventuale soluzione della fusione fra la Rata ed il Matelica.

AUSPICATA (+) dalla quasi totalità della tifoseria locale. Sia pure con qualche distinguo sulla…”ragione sociale” del nuovo club.

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Il dg Enzo Vissani con il presidente della Maceratese Alberto Crocioni

UNA PARTE ESPLICITAMENTE FAVOREVOLE soltanto al nome della Maceratese; l’altra invece aperta a combinazioni di denominazioni.

AD ESEMPIO MI SCRIVE GIUSEPPE MACCARI (+), supporter della Rata praticamente sin dallo svezzamento: «Ritengo che questa sia un’occasione unica per la nostra provincia e per il nostro territorio. Senza se e senza ma. Il signor Canil ha dimostrato negli ultimi anni un livello di serietà e di solidità economica ed organizzativa da fare invidia a squadre di serie B e serie A. Poi Macerata dovrà dare un aiuto concreto tramite il Comune che si dovrà attivare per trovare altri imprenditori in suo aiuto. La nostra tifoseria è al 90% favorevole ai matelicesi. Rivolgo quindi un invito personale al Presidente Canil, convinto d’interpretare il sentimento di tutti i miei colleghi, di darci il segnale che noi aspettiamo».

FONDAMENTALE (+) IL RUOLO DEL PATRON MATELICESE in questo confronto aperto da Crocioni.

FONDAMENTALE E DI ASSOLUTO VALORE per gli ulteriori meriti (+++) acquisiti nel corso dei play off da poco conclusi.

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Mauro Canil

DAI QUALI LA SUA STRAORDINARIA SQUADRA (+++) è uscita imbattuta sul campo nonostante il livello degli avversari brillantemente affrontati in rapida successione.

E’ STATA FERMATA SOLO DALLA SFORTUNA (COVID), ma ha avuto il tempo ed il modo di scrivere una memorabile pagina di storia del calcio provinciale (+++).

ORA PERO’ E’ ARRIVATO il momento delle decisioni.

IN PRIMIS ovviamente per i suoi biancorossi, ma anche, in via indiretta, per quelli di Crocioni.

IL QUALE HA SOTTOLINEATO (+) come l’attuale sia “la fase in cui si fanno le scelte per allenatori e giocatori.”

IN ALTERNATIVA, cioè in assenza di un contesto almeno delineato, sarebbe intenzionato a “farsi da parte, restituendo marchio e simboli della Rata”.

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L’assessore Sacchi con il sindaco Parcaroli

IL SINDACO E L’ASSESSORE ALLO SPORT DI MACERATA sono quindi i terzi attori dell’interlocuzione.

IL LORO è il compito più difficile (-).

A DIFFERENZA DI CANIL, ovviamente in posizione privilegiata, e di Crocioni, che attende chiarimenti, l’operato degli Amministratori ha precisi limiti istituzionali e deontologici ben noti (+).

POSSONO VERIFICARE LA SITUAZIONE sondando intenzioni e disponibilità; favorire eventuali opportunità con “aperture”; sollecitare approcci fra le parti con la propria moral suasion (+).

MA NULLA DI PIU’.

NELLA CIRCOSTANZA le aspettative dei maceratesi sono però confortate dai buoni rapporti intercorrenti fra Piazza della Libertà e dirigenza matelicese.

DA TEMPO IMPEGNATE in contatti tecnici riguardanti soprattutto l’ammodernamento delle strutture dell’Helvia Recina.

VI SI POTREBBE INTRAVVEDERE il filo di luce di una soluzione! (+++)!

Avanza il progetto Matelica-Macerata, Canil incassa il sostegno degli imprenditori del territorio

«Pronto a restituire il marchio al Comune che potrà darlo a Canil per la serie C Ma chiamatela Maceratese»



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