Domenica a Civitanova prima della zona arancione
Dodici comuni nel Maceratese hanno una soglia di contagi che supera la media di 250 ogni centomila abitanti: sono Cingoli, Civitanova, Esanatoglia, Montecosaro, Montefano, Morrovalle, Castelraimondo, Pollenza, Sarnano, Matelica, Porto Recanati e Recanati. È emerso nel corso della riunione che si è svolta questa mattina alla presenza di tutti i sindaci dei comuni della provincia con la direttrice dell’Area vasta 3, Daniela Corsi, il governatore Francesco Acquaroli e Filippo Saltamartini, assessore regionale alla Sanità. Macerata ha una soglia inferiore e non dovrebbe rischiare ulteriori chiusure. La decisione di adottare ulteriori provvedimenti nei comuni che hanno una soglia di contagi che supera i 250 su 100mila abitanti, sarà lasciata ai vari sindaci. Come ha fatto già stamattina il sindaco di Matelica Massimo Baldini, sospendendo tutte le attività scolastiche in presenza.
Al momento il primo cittadino di Civitanova avrebbe già chiarito di non intendere prendere ulteriori misure. Il governatore Francesco Acquaroli è in attesa del nuovo Dpcm, che dovrebbe arrivare stasera, e venerdì, con i dati aggiornati, farà una nuova ordinanza dove dovrebbero essere inseriti in zona rossa i comuni a rischio.
Sandro Parcaroli collegato alla riunione online
Il sindaco di Macerata (Comune capofila), Sandro Parcaroli spiega in una nota: «È terminata poco fa la riunione in video conferenza con l’Asur, la Regione Marche e i colleghi sindaci della provincia di Macerata. Come ci è stato rappresentato dai dati illustrati dalla dottoressa Lucia Di Furia, alcuni comuni hanno superato la soglia massima dei 250 contagi ogni 100mila abitanti e la situazione in tutta la provincia è in costante monitoraggio. In attesa dell’entrata in vigore del nuovo Dpcm, che uscirà oggi e che potrebbe apportare nuove restrizioni, per quanto riguarda il nostro comune il tasso di incidenza, nella settimana che va dal 22 al 28 febbraio, è stato di 177,84 ogni 100mila abitanti. Il fatto di non superare la soglia limite non ci deve far dimenticare che l’emergenza è ancora in corso e che dobbiamo assolutamente continuare a rispettare tutte le norme per la nostra salute, per quella degli altri e per non gravare sulle strutture ospedaliere. Vi terremo costantemente aggiornati sulle prossime decisioni nazionali e regionali».
(redazione CM )
Abbiate pazienza, la matematica, almeno a questi livelli, non è un'opinione: 250 su 100.000 significa 25 ogni 10.000, 2,5 ogni 1000. I comuni che superano questa soglia sono molti di più: fate prima a dire quelli che sono sotto, che si contano su 2 mani.
Acquaroli deve avere il coraggio di prendere decisioni impopolari, non lasciare il cerino accesso ai sindaci. Decida lui le zone rosse, senza pensare ai voti
Stefano Tombesi Sarebbe giusto ma quando lo trova il coraggio ?
Credo sia giusto far decidere ai Sindaci chi meglio di loro è a conoscenza della realtà del paese. Credo anche che nell'eventualità di rosso i paesi dovrebbero essere chiusi in entrata e in uscita, chiusura di tutto e si dovrebbe uscire solo per stretta necessità solo salute e alimentazione, stop per qualche giorno...anche le fabbriche
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Ho l’impressione che il presidente della Regione Marche sembra che stia facendo il doppio giochista :
prima annuncia che Al governo ha chiesto il Libera TUTTI per le bisbocce Pasquali e serali (per tenere buoni ristoratori e baristi), nel frattempo sapeva che i contagi stavano crescendo e intere province stavano passando in ROSSO !?!?!?!?!?!?
Si prospettano zone rosse? Non l’avrei mai detto…
Quanto se stava bene all’opposizione !!!’
X mantenere la massima attenzione a Macerata bisogna chiudere tutte le chiese xche’ li dentro il virus circola indisturbato.
Non è una soglia di contagi che supera la media, bensì una media di contagi che supera la soglia.
Per una settimana blocco totale per tutti e vaccini al massimo per chi,dopo,dovrà riprendere l’attività con contatti con altri.Quì siamo in guerra con un nemico molto insidioso,cinicamente capace di mutazioni,e non possiamo combattere con gli schioppi di canna.Pene severe per chi trasgredisce.Con troppe mezze misure,che non hanno peraltro scongiurato l’impopolarità,siamo alla terza ondata,con danni sempre maggiori.