Ilaria Capocci a Gualdo di Castelsantangelo
di Francesca Marsili
«Da noi l’asporto non funziona», dice con voce scoraggiata Ilaria Marzoli Capocci. Lei è la titolare del “ristorante pizzeria dell’Erborista” di Gualdo, frazione di Castelsantangelo e la notizia che vede chiusi i confini comunali dopo il passaggio in zona arancione è stato l’ennesimo colpo. «Siamo fermi dal 23 dicembre e abbiamo deciso di non riaprire, non conviene, perché qui, i pochi rimasti, quasi tutti nelle sae, gente in maggior parte molto in là con gli anni, cucina in casa, non acquista cibo pronto».
Duecentocinquanta anime per lo più anziane e dove i giovani sono solo una ventina. Un comune spopolato e in via di ulteriore spopolamento dopo il sisma del 2016 dove le poche attività rimaste già in ginocchio, si trovano a fare i conti con le restrizioni per il Covid-19 che rendono il piccolo comune ancor più isolato nonostante i contagi siano a zero. Quello che accade a Castelsantangelo sul Nera è un problema nel problema: quello che il Dpcm permette non è una soluzione alla sopravvivenza. «Col decreto Natale che ha previsto la zona rossa ovunque abbiamo chiuso. In questa settimana dove la fascia gialla consentiva gli spostamenti e ai ristoranti di stare aperti a pranzo, abbiamo scelto di rimanere ulteriormente fermi perché durante la settimana la gente lavora e qui non viene – racconta la titolare – puntavamo tutto su questo fine settimana perché (complice la neve caduta i questi giorni) speravamo di lavorare ma aprire per un solo giorno, oggi, quando domani ci saremmo dovuti fermare di nuovo e lavorare solo con l’asporto che qui non funziona, non conviene e ho preferito fermarmi ».
L’ingresso dell’Erborista
Ilaria ha soli 29 anni e gestisce l’attività di famiglia da quando ne aveva soltanto 19, da quando suo padre per motivi di salute è stato costretto a cederle il testimone. E lo fa con tanto orgoglio e altrettanto sacrificio dopo aver rinunciato agli studi pur di portare avanti la tradizione familiare vecchia di cinquant’anni senza perdersi d’animo neppure dopo il terribile terremoto del 2016. «Ho due ragazzi in cassa integrazione, altri a chiamata ma organizzarsi dalla sera alla mattina come avrei dovuto fare per sfruttare l’ultima giornata, quella di oggi, è impossibile. La pasta la facciamo in casa e in queste zone anche reperire le materie prime come la carne necessita di tre giorni di anticipo – aggiunge la giovane titolare dispiaciuta per le tante chiamate ricevute oggi dai suoi clienti ai quali ha dovuto dire “mi dispiace” – non sappiamo più come organizzare il nostro lavoro che non si accede e spegne come un interruttore». In questi territori non si lavora tutto l’anno e quei pochi sono scanditi dal turismo di prossimità ancor più ridotto dopo gli eventi sismici e tenersi a galla dipende da una manciata di mesi. «L’ultimo ristoro che ho ricevuto è stato a novembre, 1.200 euro con i quali ho pagato la rateizzazione delle utenze dilazionate a causa del sisma ricevute poco tempo fa e che ammontavano a 10mila euro – conclude Marzoli Capozzi – la stagione sciistica è andata, proviamo a guardare alla Pasqua e alla fioritura di Castelluccio di Norcia, l’unica che lo scorso anno ci ha permesso di incassare qualcosa, ma siamo allo stremo, non possiamo far altro che sperare che la situazioni torni presto alla normalità».
Dai cercate di tenere duro che passerà anche questo
Ti capisco ma resisti.che tutto passera..
Che la primavera sia una benedizione x voi e direi anche x tutti!!
Storia comune a decine di ristoranti dell'entroterra penalizzate da una normativa assurda capace di dare fiato solo a locali dei grossi centri abitati,ma nell'entroterra la realtà è questa
Botenza di fuoco promettevano
In bocca al lupo. Quando sarà possibile verrò a mangiare. E alle prossime elezioni ricordati chi ti ha fatto chiudere. Tanto chiudere come stanno chiudendo non serve a nulla
Dai non si puó far morire un posto del genere... forza che sei giovane Ilaria! Si cade (purtroppo non per colpa tua) per poi rialzarsi ancor più forti e determinati
Storie di ordinaria follia, che Dio o chi x lui vi aiuti
Povera Ilaria forza
Forza nn mollate
L'anno scorso Laura Castelli, viceministra all'Economia, invitava i ristoratori in crisi "a cambiare modello di business"... Semplice... no?
Ti auguro tutto il bene del mondo ... non mollare
Forza non mollare il sole tornerà a splendere
Pensavano di scambiare ristoranti per rosticcerie con tutto il rispetto per le ultime da cui mi servo volentieri anche io ma a ognuno il suo lavoro.
Speriamo che presto si ritorni alla normalità, altrimenti è la fine per le nostre montagne!!!!!
Forza che dopo il temporale ritorna il sereno forza ilaria non mollare
Purtroppo chi Governa, come tutti coloro che hanno uno stipendio a fine mese, non ha la minima percezione della situazione degli autonomi. Un grande in bocca al lupo.
Non mollare.... Verrà la fine di questo maledetto virus... Tutti abbiamo voglia di andare a pranzo fuori... Vedrai saremo in tanti...
Mi dispiace una vita di sacrifici.
Tieni duro se mollano i giovani e' finita
Forza
Infiniti auguri
Beata te, io come agente di viaggio con rinnovo licenza a febbraio 2019 ho preso solo 600 euro ad aprile scorso. Siamo in 4 e mangiamo con la cassa integrazione della moglie. Non stiamo morendo e dato il periodo è già tanto
Purtroppo al Governo, come tanti che hanno uno stipendio a fine mese, non hanno la minima percezione della situazione degli autonomi. Veri eroi contemporanei. Un grande in bocca al lupo a questa ragazza.
Sento molte persone difendere questo GOVERNO se per loro questi risultati sono buoni abbiamo un grande problema!!!!Questo è un mio modesto parere
sono stata da voi un paio di volta, famiglia fantastica e ottimo ristorante. Vi auguro, come a tutti gli autonomi, di poter ripartire quanto prima. E ai nostri cari politici dico di stare loro un anno senza stipendio e donarlo a chi lo ha già fatto!
Tieni duro che la situazione canbiera
Coraggio non mollate!!!...speriamo di vederci presto
Ci fai poco ma...hai tutta la mia comprensione! Fatti ancora coraggio, terremoto e Covid...neanche nelle peggiori delle immaginazioni di una mente ...distorta!
Dispiace ma i soldi non crescono sugli alberi.
Hai pienamente ragione Ilaria.... Ma non mollare...appena possibile arriviamo...
Inutile nascondersi dietro un dito. Purtroppo da troppo tempo in Italia le istituzioni non funzionano,sia a livello locale,che dal governo centrale
CIAO ILARIA NN VEDIAMO LORA DI POTER TORNARE AL VOSTRO RISTORSNDE NN MOLLARE CHE LA GENTE TORNA DA VOI CHE SIETE MOLTO PROFESSIONALI E SI MANGIA BENISSIMO UN SALUTO A VOI TUTTI EUN ABBRACIO AL PAPA CIAO A PRESTO
Siamo usciti dalla prima e seconda guerra, terremoti, alluvioni, grandinate, tempeste. Nessuno si lamentava perché le bombe si vedevano, le case crollavano, la pioggia e la grandine ci colpivano. Eppure siamo sempre risorti, con impegno, solidarietà e tanta tanta speranza. Un virus non si vede non si sente e sembra colpire solo gli altri di cui ci importa quasi niente. Quale migliore occasione cenare e ballare in ristoranti aperti. Siamo giovani ed immortali, muoiono solo i Vecchi, quelli che sono inutili se non fastidiosi, loro non hanno storia, affetti, non hanno ristoranti da gestire, attività da portare avanti, ed allora pensiamo ai nostri interessi, ai nostri mancati guadagni, degli altri che ci importa?
Mi dispiace x la situazione che state vivendo, come d'altronde è dappertutto, sono veramente diverse volte da voi anche con la signora Lina e il figlio, che ci ha fatto conoscere quel famoso digestivo fatto da lui buonissimo, abbiamo mangiato benissimo, speriamo di tornare presto alla normalità, così possiamo tornare a trovarvi. Un in bocca al lupo per tutto, spero che tuo padre stia bene, ci avevo raccontato....
Mia cara anch'io facevo il tuo stesso lavoro, ma già venti anni fa ho intuito che le cose sarebbero precipitate così ho deciso di cambiare il lavoro. Sei giovane e volenterosa, ma pensa bene che in quella mangiatoia non faranno mai nulla se non spolparti
Non mollare in fondo questa situazione ci ha insegnato a valorizzare il nostro territorio e vedo che in tanti la pensano così. Ho scoperto per puro caso il tuo ristorante e di sicuro tornerò appena possibile .
Quando si potrà ci venimmo a mangiare. Adoro quel posti.. tieni duro
Il governo da i ristori che poi tornano al governo!!!!!!
Giuseppe Conte ... questa è la potenza di fuoco della quale parlavi mesi fa...
A dimenticavo la mangiatoia è quella di Montecitorio
Forza ragazzi, siamo con voi!!!!
Ciao Ilaria noi motociclisti appena sarà possibile veniamo su, prima di tutto perché si mangia veramente bene e poi per dare una (anche se piccola) mano alla vostra economia. Un saluto a presto.
Io fossi in te convertirei il ristoro in associazione esentasse e proverei a resistere per quanto possibile, di sicuro nn é lo stato ad aiutarti
Dopo il tempo brutto torna sempre il tempo bello forza
Pultroppo il governo se ne frega di chi ha un'attività, mi dispiace tanto e spero che prima o poi ce la farete ad aprire. Un enorme in bocca ala lupo per tutto.....................
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Non mollare tieni duro…con la bella stagione verrò spesso dalle tue parti con i miei amici e verremo sicuramente nel tuo locale!