I carabinieri controllano l’auto della famiglia Orazi. Nella foto, col piumino chiaro, la figlia della 78enne, Arianna
«Si tratta di un omicidio, stiamo facendo le verifiche del caso per ricostruire quello che è accaduto. È previsto che oggi pomeriggio il medico legale Roberto Scendoni effettui un ulteriore accertamento. Il cadavere al momento si trova all’obitorio di Macerata».
Così il procuratore Giovanni Giorgio che sta seguendo le indagini sulla morte di Rosina Carsetti, la donna di 78 anni trovata morta all’interno della sua casa a Montecassiano intorno alle 20 di ieri sera. Secondo i familiari in casa era entrato un rapinatore che ha legato la figlia della donna, Arianna Orazi, il marito di Rosina, Enrico Orazi. Entrambi, sempre secondo il loro racconto, sono stati poi liberati dal nipote che rincasava. Una versione che è al vaglio degli inquirenti, «hanno parlato di una rapina e stiamo verificando tutti i dettagli» spiega il procuratore Giorgio che coordina le indagini insieme al sostituto Vincenzo Carusi, il magistrato di turno che questa notte ha raggiunto la villetta di via Pertini, dove Rosina è stata uccisa, per svolgere un sopralluogo. Presente anche il medico legale Roberto Scendoni. Sul corpo della donna non c’erano segni evidenti di violenza, cosa che in un primo momento ha fatto pensare potesse essere stata stroncata da un malore. L’ipotesi che sta emergendo dalle indagini è che Rosina, che tutti chiamavano Rosy, sia stata soffocata. Ma solo l’autopsia potrà fare chiarezza su questo punto.
(Gian. Gin.)
(foto di Fabio Falcioni)
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