Covid, l’amarezza di un giocatore:
«Lascio il calcio: non c’è sicurezza
né tutela per il mio lavoro»

LA SOFFERTA decisione di Mattia Moschetta, difensore del Montefano in Eccellenza, dopo i due sospetti casi di coronavirus nella squadra viola. Lui è titolare del negozio "Mattia Barber Shop" a Macerata: «Purtroppo, ad oggi, non ci sono le condizioni idonee per me per proseguire il campionato. Non posso più rischiare»

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Mattia-Moschetta

Mattia Moschetta, difensore del Montefano

 

La quarantena per il Covid, il calcio e il lavoro. Un’evidente forzatura in questo inizio di campionato tra i dilettanti, aspetti che sono tra loro in contrasto, ma con i quali si prova a convivere per cercare di andare avanti. Non tutti se la sentono di mettere a rischio le proprie certezze con un’eventuale quarantena di squadra, cioè quanto previsto ad oggi dai regolamenti in caso di un positivo all’interno di una rosa. Per questo motivo il difensore del Montefano Mattia Moschetta ha annunciato la sua volontà di interrompere la stagione con i viola, subito dopo la trasferta di una settimana a Marina di Montemarciano. La scelta avviene all’indomani dei due sospetti casi Covid che hanno coinvolto la squadra di mister Lattanzi, costretta a rinviare la partita in programma oggi contro la Vigor Senigallia (leggi l’articolo).

Mattia-Moschetta«Mi dispiace tantissimo lasciare i miei compagni di squadra e la società del Montefano, nella quale sono stato sempre bene in questi miei anni in viola – dichiara – Purtroppo, ad oggi, non ci sono le condizioni idonee per me per proseguire il campionato. Al momento non c’è la sicurezza e la tutela per il mio lavoro. Non avrei mai voluto interrompere la stagione in questo modo, ma non posso più rischiare. Tiferò per sempre il gruppo e i colori viola». Moschetta di professione è barbiere e lavora a Macerata nel proprio negozio “Mattia Barber Shop”, che avrebbe evidenti danni in caso di una sua eventuale quarantena per almeno dieci giorni. «La società del Montefano non può che accettare, a malincuore, la decisione di Mattia e sperare che sia pronto a risposare di nuovo la causa viola, qualora un giorno ci fossero tutte le condizioni per farlo in totale sicurezza – scrive il club presieduto da Stefano Bonacci -. Le migliori fortune a Mattia che da 6 anni vestiva la maglia viola del Montefano, sempre con serietà, passione e attaccamento alla squadra. Ti aspettiamo di nuovo Mattia, in bocca al lupo».

 

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