Alessandro Crucianelli, titolare di C.M. Viaggi
di Leonardo Giorgi (foto di Fabio Falcioni)
Disdette e viaggi all’estero sconsigliati, il nuovo decreto sui tamponi obbligatori per chi torna da Spagna, Grecia, Croazia e Malta va a colpire un settore del turismo già in crisi. Nonostante il crollo verticale dei ricavi, le agenzie tengono duro e si reinventano per puntare a vacanze nel territorio nazionale, supportati da clienti che a prescindere dalle norme anti-Covid non hanno assolutamente perso la voglia di viaggiare. È questo il quadro disegnato nelle ultime ore dall’ultimo decreto regionale sull’emergenza Coronavirus: tampone entro 48 ore per tutti i residenti nelle Marche che tornano da Paesi interessati da un alto numero di contagi, anche per chi torna autonomamente in auto. La decisione presa per scongiurare una seconda ondata massiccia di casi, in aumento nel territorio nazionale (leggi l’articolo).
Andrea Angeletti, agenzia Salutami le stelle
«Molti clienti in queste ore hanno disdetto anche perché non possono permettersi di fare la quarantena e mancare a lavoro – commentano all’agenzia Si va viaggi in via dei Velini a Macerata -. È un ulteriore danno, perché non c’è neanche rimborso da parte del tour operator. Quest’estate stiamo ovviamente avendo un calo del fatturato, ma nonostante tutto siamo riusciti a reggere l’urto. Per cause di forza maggiore, abbiamo puntato di più al territorio nazionale». Disagi per i clienti all’estero sottolineate anche dall’agenzia Pagliarini di Civitanova: «Queste decisioni repentine ci creano difficoltà che si aggiungono a quelle che già ci sono in questo periodo, soprattutto per chi sta fuori o parte tra uno o due giorni. Ulteriori beghe che abbiamo noi e i clienti. Queste cose dovrebbero essere pianificate con raziocinio, invece mettono ulteriore stress, oltre a quello accumulato negli ultimi mesi». Per quanto riguarda il confronto con lo scorso anno «non c’è paragone, quest’anno si vende solo in Italia. Non abbiamo fatto ancora i calcoli, ma presumo un calo del 70% rispetto all’estate scorsa. Ci concentriamo su mete nazionali ed europee, ma i clienti ci hanno anche chiesto di partire per mete esotiche. Chiaramente però, con tutte le varie restrizioni, poi diventa facile rinunciare». C’è anche chi, fortunatamente, non ha subito conseguenze dall’ultimo decreto e stringe i denti. «Nessun ripensamento, tutto tranquillo e regolare – sottolinea Andrea Angeletti dall’agenzia Salutami le stelle di Macerata -. Al momento abbiamo circa 75 persone all’estero, ma torneranno tutti senza problemi. Certo, ci sono state disdette ultimamente, ma purtroppo quelle ci sono da cinque mesi a questa parte ormai. Al momento l’ultimo decreto non ha cambiato niente».
Tra le agenzie c’è chi sceglie di sconsigliare direttamente ai propri clienti i viaggi all’estero, per evitare possibili disagi ed eventuali brutte sorprese, come voli annullati o rimandati. «Persone al di fuori dell’Italia non ne abbiamo più prenotate, se non un paio – spiega l’agenzia Domizioli viaggi di Macerata -. La maggior parte delle pratiche sono tutte relative ai confini nazionali. Nonostante i prezzi al momento vantaggiosi, stiamo sconsigliando viaggi all’estero». Dello stesso avviso Alessandro Crucianelli di C.M. viaggi, che ha sede in piazza Nazario Sauro a Macerata. «Ci siamo rifiutati di fare viaggi all’estero, sapendo le difficoltà che sarebbero potute avvenire e che effettivamente ci sono state. Quando le cose si normalizzeranno, torneremo a operare anche fuori dall’Italia. Quest’anno ci siamo concentrati su tutta Italia. Tanta Italia, per fortuna». L’agenzia Viaggi Marche di borgo Nicolò Peranzoni, Macerata, teme che il susseguirsi di normative possa scoraggiare i potenziali viaggiatori: «I clienti non prendono male il tampone obbligatorio, anzi. Non hanno problemi anche per quanto i riguarda i tamponi che in certi casi si devono fare per andare fuori, come in Marocco. Ma sicuramente la situazione non incoraggia i clienti. Rispetto alla scorsa estate abbiamo avuto un calo del 70%, il settore è fermo. Siamo aperti, ma solo per far vedere che ci siamo. Anche per i confini nazionale spesso le persone si muovono in modo autonomo. La maggior parte delle destinazioni estere sono ancora completamente ferme, abbiamo avuto viaggi di nozze e matrimoni rimandati. Il problema vero – sottolinea l’agenzia – non è tanto la perdita degli ultimi mesi, ma l’impossibilità di fare previsioni per il futuro. Se questa situazione dovesse durare tre anni, come faremo?».
Sbarchi da Grecia e Croazia: «Non faremo tamponi al porto, per chi rientra test entro 48 ore»
È proprio necessario fare una vacanza all'estero?? La si può rimandare all'anno prossimo. Se fosse per curarsi da qualche malattia particolare ok. Se al rientro dalla vacanza all'estero si incontrasse la positività proporrei di addebitare tutte le spese mediche perché si può fare a meno di espatriare; ci sono tante belle località da poter visitare in ITALIA!!!!
202 abitanti, fiordimonte.....altro che mar rosso....vi sono tanti paesi anche in regione per trascorrere il riposo....l'estero è solo moda
La gente ancora non capisce un tubo io ho rinunciato se posso ad ottobre vado fuori qualche giorno ma in Italia c'è tanta roba bella
Andare in vacanza con l'ansia di ammalarsi anche no....
Per evitare tamponi o per evitare di ammalarsi? Boh chi lo sa
Veramente? E chi ci avrebbe mai pensato!
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invece di evitare di andare all estero per non fare i tamponi rientrando, perche non andare in vacanza restando in italia visitando luoghi di cui non conoscevamo neanche l esistenza? per una stagione adoperare un po di buonsenso no eh?
Nell’ignoranza diffusa di quanto offre l’Italia di assolutamente interessante per uno che va in vacanza fa fico solo poter affermare sono stato all’estero.E siamo in presenza di un’emergenza pandemica provvisoria.Manca il senso del ridicolo,o,come penso da tempo,un concetto appropriato della libertà.
prima di parlare qualcuno deve collegare il cervello, chi sta all’estero come per esempio io ci sta perché prima della partenza non c’erano limitazioni, anzi vi posso dire che in altri Paesi ci sono molti più controlli e pochi assembramenti, detto questo solo in un Paese come il nostro governato da incompetenti da un giorno all’altro si obbliga le persone a fare la quarantena, creando ulteriori problemi all’economia e creando ulteriore panico, poi però se sbarco a Lampedusa niente tempone? Io devo pagare i danni all’Italia ma ultimamente mi vergogno di essere italiano per colpa di chi mi rappresenta,
siamo la barzelletta d’Europa