Il messaggio del Papa per Ussita:
«Questo centro che inaugurate
sia il luogo dell’accoglienza» (Foto)

SISMA - Taglio del nastro per la struttura voluta dal pontefice che ha scritto una missiva per l'occasione. Il vescovo Massara: «Ai rappresentanti delle istituzioni dico di venire qui in vacanza una settimana, pago io. Capirete i disagi che vive la popolazione. La ricostruzione deve partire». Il commissario prefettizio Fraticelli: «Ho chiesto poteri speciali per affrontare le situazioni del cimitero di Castelmurato e San Placido»

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Il vescovo Massara mostra la lettera del Papa

 

di Monia Orazi

Il messaggio di Papa Francesco con la sua firma ed una scrittura ordinata e minuta saranno esposti per sempre nel centro di comunità che porta il suo nome, inaugurato oggi pomeriggio ad Ussita.

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La lettera del Papa

«In occasione dell’apertura del centro di comunità di Ussita, vi invio un affettuoso saluto e la mia benedizione – ha scritto il Pontefice -. Spero che possa diventare il luogo dell’accoglienza, dell’ascolto e della solidarietà. E per favore, non dimenticate di pregare per me». Sotto la data e la firma.

A leggerlo con un filo di emozione l’arcivescovo di Camerino-San Severino, Francesco Massara, che lo ha ricevuto direttamente dalle mani del Pontefice. «Oggi per Ussita è una giornata storica – ha detto l’arcivescovo Massara – questa è stata la prima parrocchia che ho visitato, nelle Sae alcune signore mi dissero che volevano scrivere al Papa, perché non avevano un centro di aggregazione, quando il Santo Padre è venuto in visita gli ho fatto questa richiesta e lui ha dato la sua disponibilità.

La ricostruzione si può fare se c’è la volontà tra le istituzioni. Questo non sarà solo una chiesa ma un luogo polifunzionale a servizio di tutta la comunità, il luogo dell’accoglienza, dell’ascolto e della solidarietà. A chi rappresenta le istituzioni dico di venire a trascorrere una settimana di vacanza in questi luoghi, gliela pago io. Devono venire in questi luoghi e rendersi conto di persona di tutti i disagi che vivono queste persone.

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L’arcivescovo Massara legge il messaggio del Papa. In foto, a sinistra, l’assessore regionale Angelo Sciapichetti e il presidente della Provincia Antonio Pettinari

La ricostruzione deve partire, non possiamo permettere che questi luoghi muoiano, per i nostri giovani. Prima delle chiese, dobbiamo ricostruire le case e sostenere le aziende, altrimenti la gente andrà via e ricostruiremo musei a cielo aperto». Il vescovo ha ricordato la figura del cardinale Gasparri, auspicando che dal Paradiso fosse contento perché per Ussita è stato fatto qualcosa di buono.

Gli ha fatto eco il commissario prefettizio Giuseppe Fraticelli: «Un anno fa mi sono insediato e ho conosciuto il vescovo. Nella sua concretezza mi ha subito detto se avremmo voluto fare il centro, ho espresso subito la mia intenzione positiva, raccogliendo il testimone dal sindaco Vincenzo Marini Marini che ringrazio per aver dato questa casa comune agli ussitani. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato, il Santo Padre ed il vescovo che ha scelto Ussita per il centro di comunità, la squadra comunale, il parroco monsignor Nello Tranzocchi.

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Giuseppe Fraticelli

Oggi inauguriamo anche l’estensione degli uffici comunali attuata con i fondi della Protezione civile ed il parco sensoriale con il vecchio mulino recuperato, un tassello per il turismo, anche se è vero che prima dobbiamo ricostruire le case, è come un puzzle con tanti tasselli occorre arrivare al risultato finale. Questo centro è un simbolo di speranza. Ieri ho chiesto al commissario poteri speciali per affrontare le situazioni del cimitero di Castelmurato e San Placido». Sono intervenuti i donatori Giulio De Gregorio della Saint Gobain che ha fornito i materiali da costruzione con un metodo innovativo in legno, Francesco Gravina dell’omonima impresa costruttrice che ha ricordato le difficoltà legate al freddo di febbraio e poi alla sospensione per il Covid e Francesco Cimino di Evolvere energia che ha dotato la struttura della centrale energetica autonoma, che la rende a consumi quasi zero. Tra i donatori anche la diocesi di Bologna e Facc. Il progetto della struttura, ampia circa 180 metri quadrati costata 300mila euro e a consumo energetico ridotto è dell’ingegnere Carlo Morosi dell’arcidiocesi di Camerino. Subito dopo si sono tenute due piccole cerimonie di taglio del nastro per la nuova ala degli uffici comunali poco lontano e del recupero del vecchio Mulino e del parco sensoriale con pannelli per i non vedenti, che si trova in località Vallazza, progettato da Gianni Trampini, alla presenza dell’assessore regionale Angelo Sciapichetti, del commissario prefettizio Fraticelli, dell’arcivescovo Massara, del presidente del Parco dei Sibillini Andrea Spaterna, della Provincia Antonio Pettinari, dell’Unione montana Alessandro Gentilucci, dei sindaci di Visso, Camerino ed altri centri limitrofi. Presenti anche gli ex sindaci di Ussita Silvia Bernardini e Vincenzo Marini Marini.

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Il taglio del nastro col vescovo e il commissario prefettizio Giuseppe Fraticelli. A sinistra il presidente della Provincia, Antonio Pettinari

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L’inaugurazione dell’ampliamento degli uffici comunali

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Taglio del nastro al vecchio Mulino

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Il percorso sensoriale a Ussita

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