di Gianluca Ginella
Serve cocktail di super alcolici a tre ragazzini minorenni, uno di soli 15 anni: denuncia e sanzione amministrativa per il gestore di un locale del centro storico di Macerata. Nei guai anche dodici studenti Erasmus che alle 4 di notte in piazza Vittorio Veneto facevano il karaoke e ballavano con la musica trasmessa da un altoparlante. Tutti i ragazzi sono stati denunciati per disturbo della quiete pubblica. Super alcolici serviti a tre minorenni: due ragazzi e una ragazza, che hanno 15, 16 e 17 anni. A scoprirlo il controllo svolto in un locale del centro di Macerata da polizia locale, carabinieri e Guardia di finanza.
Il servizio rientra tra quelli che sono stati disposti per fare rispettare l’ordinanza del sindaco Romano Carancini, che prevede, tra l’altro, la chiusura dei locali alle 2 di notte. Ma le forze dell’ordine in questo periodo sono al lavoro anche per garantire che non vi siano assembramenti. Ieri sera in giro per Macerata c’erano tante persone. E c’erano anche i controlli. Agenti e militari, in divisa (altri erano in servizio in borghese), sono entrati in uno dei locali e lì hanno accertato che uno dei gestori aveva servito dei cocktail a base di superalcolici a tre minorenni. Uno di questi è un ragazzo di soli 15 anni. A quel punto sono scattati i provvedimenti. Che sono stati amministrativi (una multa) per quanto riguarda l’aver servito gli alcolici ai ragazzi di 16 e 17 anni, e penali (con la denuncia) per aver servito alcol al ragazzo di 15 anni. L’intervento è stato eseguito dalla polizia locale, dai carabinieri e dalla Guardia di finanza. I minori, dopo essere stati accompagnati nella caserma dei carabinieri sono stati identificati e riaffidati ai genitori. Qualche ora dopo, dalle 4 del mattino, sono arrivate segnalazioni per il chiasso che si sentiva in piazza Vittorio Veneto. Musica a tutto volume, canti, balli. Si stavano divertendo così dodici ragazzi che si trovano a Macerata per studiare col progetto Erasmus. Gli studenti stavano facendo in piazza una sorta di karaoke, con la musica trasmessa da un altoparlante. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo radiomobile che hanno identificato i ragazzi e li hanno denunciati tutti quanti per disturbo della quiete pubblica. «La movida a Macerata deve vivere nell’armonia tra tutti e nel rispetto delle regole – dice il sindaco Romano Carancini -. Tra queste il divieto di somministrazione ai minori di bevande alcoliche e il rispetto degli spazi dei residenti sono aspetti su cui l’amministrazione vuole fare particolare attenzione. Per questo voglio ringraziare Polizia locale, carabinieri, Guardia di finanza, polizia e soprattutto i tantissimi giovani che abitano la movida e che rispettano le regole, facendo festa e animando sempre di più il centro storico. Ecco, noi siamo dalla parte di quei giovani e dei gestori che rispettano le regole. E il controllo continuerà».
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Sono anni che succede, ma eravate troppo impegnati a fare la guerra alla cannabis light
Francesco Camilli Meletani era cosa buona ...e devono continuare ...
Lamberto Staffolani è si Lamberto è proprio la CANNABIS LIGHT a Macerata che dilaga.
Lamberto Staffolani ma certo, Macerata ripulita dalla cannabis light e piene di cirrosi epatiche
Marco Micozzi anche ...fosse solo quella ...c è tanto da fare
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dov’è la novità? da quando in qua non si servono alcolici ai minorenni nei locali ? mai visto i gestori chiedere la carta di identità ai clienti che, oltre ogni ogni ragionevole dubbio, non dimostrano 18 anni. Sanzioniamo giustamente i negozi di cannabis light quando sgarrano, ma le movide senza propinare alcol ai minorenni … che movide sono ? La cultura dell ipocrisia..
Contrastare la cannabis light comporta forse rinunzia al contrasto all’uso di alcolici da parte di minorenni? Perchè una cosa dovrebbe escludere l’altra?
no, ma si ha l impressione che penalizzare il consumo di alcolici susciti un po meno “interesse” , tutto qua
Il ricorso all’impiego di agenti in borghese consente di risparmiare molto sulle forze impegnate nei controlli.
Faccio sempre più fatica a capire perché uno per divertirsi abbia bisogno di bere fino allo sfinimento e/o di cannarsi.
Per il sig. Davoli. Lei parte dal presupposto che quei ragazzi si vogliono divertire. Ma mica è detto! Alcuni sfuggono solo alla noia. Pensi per esempio al film ‘Gioventù bruciata’, degli anni ’50.
Per il sig. Davoli.Forse perche’qualche intellettuologo ha fatto capire loro che stare in piazza seduti al tavolo discutendo del nulla sorseggiando qualsiasi cosa pur di mostrarsi ai passanti come il massimo del divertimento sia cosa buona e giusta?