Movida a Macerata
«Saranno rafforzati i controlli oltre gli orari di chiusura dei locali sul rispetto delle norme anticovid in particolare, sia sulla detenzione personale su suolo pubblico di alcolici in contenitori di vetro e alluminio che sulla somministrazione irresponsabile a minori di alcolici. Quest’ultimo è un fenomeno che è andato via via diffondendosi tra gli adolescenti e che costituisce una delle più serie preoccupazioni che riguardano in particolar modo la degenerazione della movida».
Il sindaco Romano Carancini
Sono le parole del sindaco di Macerata Romano Carancini. Scatta da oggi infatti il giro di vite sulla movida, i cui contenuti erano già stati annunciati ieri (leggi l’articolo). Un’ordinanza quella firmata dal sindaco «per mettere un punto fermo agli episodi che si sono verificati nel weekend scorso – spiega l’amministrazione – in ordine al consumo di alcol da parte dei giovani e agli assembramenti che si sono creati in particolar modo nel centro storico cittadino». Sabato infatti oltre a una rissa scoppiata in Galleria Scipioni, con qualcuno che aveva segnalato anche la presenza di un coltello, una ragazza a rischio coma etilico, è stata soccorsa in via Garibaldi. «Un giro di vite necessario – aggiunge l’amministrazione – per non vedere vanificato lo sforzo fatto da tutta la collettività. Siamo costretti a rimodulare orari e modalità di vendita e somministrazione degli esercizi commerciali situati all’interno delle mura cittadine per quanto riguarda il consumo di alcol, la detenzione di bottiglie o comunque di contenitori di vetro, la vendita da asporto e gli orari di chiusura dei locali. Un provvedimento preso anche per tutelare i residenti del centro storico costretti dalla cosiddetta movida a convivere nelle ore notturne con comportamenti irrispettosi e incivili». L’ordinanza prevede, fino al prossimo 31 ottobre, la chiusura delle attività di tutti i pubblici esercizi di alimenti e bevande, situati all’interno del centro storico entro le 2. Entro le 2.30 i locali dovranno essere completamente sgomberi da clienti e avventori e, gli eventuali manufatti impiegati per l’occupazione di suolo pubblico, dovranno essere posizionati all’interno degli esercizi o comunque essere resi inutilizzabili a chiunque. Il provvedimento stabilisce anche il divieto di vendita e di somministrazione per asporto di bevande alcoliche dalle 24 alle 2 del giorno seguente, in qualsiasi pubblico esercizio di somministrazione di alimenti e bevande e in qualsiasi esercizio commerciale sempre nel centro storico. E ancora dalle 22 alle 2 del giorno successivo, il divieto di vendita da asporto di qualsiasi bevanda contenuta in contenitori di vetro e di alluminio, con riferimento a tutte le attività che, a qualsiasi titolo, possono vendere bevande e situate nel centro storico e sempre dalle 22 alle 6 del mattino successivo il divieto da parte di chiunque della detenzione di qualsiasi bevanda contenuta in bottiglie o contenitori di vetro o di alluminio sulle aree pubbliche del centro storico. Inoltre nel provvedimento del sindaco viene ribadito che le condizioni di lavoro e le condizioni di accesso alle attività devono conformarsi a quanto stabilito nelle linee guida e nei protocolli, statali e regionali, per il contenimento della diffusione del virus covid-19. Nell’ordinanza viene anche demandato al comando della polizia locale di adottare un provvedimento che regolamenti l’accesso alla ZTL anche il sabato e i giorni festivi con possibilità di entrare con le auto nella fascia oraria 10 – 14.
Macerata, movida con rissa in centro Ragazza rischia il coma etilico
Aggiunte alle norme sul distanziamento da rispettare all'interno dei locali, che non consentono di entrare in più di tre o quattro per volta (quindi le bevande devono essere per forza somministrate d'asporto), queste limitazioni danneggeranno in modo rilevante le attività commerciali. I ragazzi non si ubriacano perché comprano un drink al bar dopo mezzanotte, ma tutt'al più perché si bevono le bottiglie di superalcolici portate da casa. Però sembra che la priorità sia ammazzare quel poco di vita serale che si andava creando. P.S.: l'ordinanza dice anche che i locali devono, entro le 2.30, togliere - o rendere inutilizzabili - dalle concessioni pubbliche tutti i manufatti (le sedie e i tavolini)... Il Centrale avrà venti tavolini e non credo siano forniti di bacchetta magica.
Grazie Carancì! Mo gliemo tutti a Civitanova. Pe un sabto che a Macerata ce stava mpo de gente.
hai chiuso tutto....se i giovani non stanno insieme in piazza ,dove devono farlo???? ....che pena....
Ma se invece di chiudere facesse un po' di controlli in piu? Giusto che i giovani si divertano, un po' meno giusto penalizzare i locali che stavano avviandosi verso una lieve ripresa...
Ma perché se alle 2. 30 andassero ogniuno a casa loro gli farebbe.male ???senza nessuna regola ora crescono così vero ???
Ma....Signor Sindaco non ha pensato a un little dettaglio : se uno vuole rimedia gli alcolici prima . Vietare non serve a nulla
se tizio vuole fare uso di alcolici, lo farà a prescindere dalle limitazioni imposte. Il pretesto di tutelare la salute dei ragazzi non è credibile, tanto chi vuole sballarsi lo farà lo stesso. L'unico interesse che viene tutelato, semmai, con questa ordinanza, è quello del Sindaco di farsi bello agli occhi dei residenti, per ora...
Complimenti! Adesso invece di pagare un drink 6€, si compreranno l'intera bottiglia al supermercato... lasciandola/lasciandola ovviamente in giro. Tutta testa
A me sembra che questo sia prendere la pandemia come un pretesto per attuare provvedimenti completamente scollegati dal tema. Se ti stanno sulle palle gli ubriachi di che lo fai per quello (e non ne hai il diritto) ma il Covid non si trasmette alle 2 di notte.
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Potrebbe essere efficace, ben pubblicizzata, la presenza a campione nella movida di vigili e forze dell’ordine in borghese.
Siamo sicuri che la “lieve ripresa” passi attraverso la confusione, la movida, lo sballo a tutti i costi, gli assembramenti per non parlare di altri atteggiamenti moralmente e penalmente perseguibili? Sono d’accordo che servono maggiori controlli, ma non possiamo addossare tutto alle forze di polizia o alle ordinanze restrittive del Comune. Servirebbe maggiore rispetto verso tutti e maggiore responsabilità da parte dei vari gestori
prima di sparire dalla scena politica, Carancini vuole lasciare un segno!!!!!!!!!!
Speriamo che sia l’ultima pagliacciata del nostro, in questi 12 anni di mandato ne ha fatto tantissime l’una dopo l’altra, ora basta.
E se invece si provasse per due serate alla vendita esclusivamente tassativa di analcolici pena la chiusura dell’esercizio per chi non rispetta la regola,forse avremo la piazza piena di giovani sobri e qualche locale chiuso che basano i loro introiti solo sulla vendita di alcolici.