In attesa che la Regione trovi la quadra con il ministero della Salute, i Comuni si stanno già muovendo in ordine sparso. E così dopo Cingoli la settimana scorsa, da ieri anche Porto Recanati e Mogliano hanno reso obbligatorio l’uso di mascherine e guanti per accedere negli uffici pubblici e negli esercizi commerciali. Il governatore Luca Ceriscioli, infatti, aveva fatto intendere chiaramente di voler emettere un’ordinanza regionale per obbligare i cittadini ad uscire con i presidi di protezione individuali, ma aveva anche specificato che avrebbe atteso, come l’Emilia Romagna, che il testo fosse stato concordato con il ministro Speranza (leggi l’articolo). E così mentre oggi ancora non si hanno notizie dell’ordinanza regionale, alcuni sindaci hanno iniziato per conto proprio nei rispettivi Comuni. A Michele Vittori di Cingoli si sono aggiunti nelle ultime ore Roberto Mozzicafreddo per Porto Recanati e Cecilia Cesetti per Mogliano. Sia a Porto Recanati che a Mogliano le ordinanze sono valide fino al 3 maggio, solo che nel primo caso è prevista una sanziona massimo di 500 euro, nel secondo si va da un minimo di 400 ad un massimo di 3mila euro. «Si tratta di comprendere che nessuno è, a priori, esente da infezione e che tutti, anche chi si sente in piena forma, potrebbe essere inconsapevolmente un veicolo di Covid-19, un “contagiatore sano” – ha spiegato la sindaca Cesetti – Indossare le mascherine può sembrare una banalità, ma assume un valore preventivo straordinario per interrompere la catena dei contagi. Lo slogan deve diventare: tutti con la mascherina per non infettare gli altri e per non infettarsi. La “mascherina obbligatoria per tutti” è la più semplice e urgente misura da adottare».
Cingoli, obbligo di mascherine e guanti: multe fino a 500 euro per i trasgressori
Iniziate a far abbassare i prezzi di queste mascherine, che prima dell'emergenza costavano una miseria. Allora tutti potranno permettersele. Vergogna.
Però I comuni dovrebbero dare il modo di far trovare le mascherine ai cittadini, perché non è possibile che ci facciano avere 2 mascherine usa e getta a testa quando queste dovrebbero essere usate per i prossimi mesi. Le mascherine sono introvabili e chi le trova le paga 50 volte il loro valore. Fare cassa, in tempi in cui le auto non possono essere sanzionate, porta a questo. Vergogna
ora che le auto non circolano e gli autovelox non portano a casa una lira, bisognera pur trovare il modo di fare cassa
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ladri e usurai che altro non siete…punto primo provvedete a rendere disponibili le mascherine,punto secondo provvedete a renderle a prezzi reali no rincarate del 40/70%!!pure in momenti del genere approfittarsi della gente.Appena tutta questa storia finirà valigie e via dall’Italia
Certe persone si sentono come sceriffi del vecchio far-west. E’ semplicemente riprovevole nonché inaccettabile. Voglia di protagonismo e basta, anche se responsabili della salute pubblica del proprio territorio non mi risulta aver obbligato a tali presidi in altri anni con epidemie di influenze e/o raffreddori etc. Questi si alzano la mattina pensando a come rompere gli zibidei alla gente. Poi se qualcuno li denuncia (come nel caso ZTL Portorecanati) tanto a pagare è la Comunità e non loro in prima persona. Ora mi si spieghi perché rendere obbligatorio un Presidio Sanitario quando viene di conseguenza utilizzato in modo difforme causando chissà anche danni fisici e/o psicologici alla persona che li indossa. Dall’OMS ai virologi in ordine sparso indicano tali presidi a dir poco in modo incerto. Sarebbe curioso conoscere se certe decisioni sono prese dalla singola persona ovvero suggeriti da esperti e allora chi sono coloro che affiancano il primo cittadino.Per Portorecanati e Mogliano esorto i turisti a cambiare meta. https://www.youtube.com/watch?v=meU9hPsr858.
Per giusta completezza del post n. 2 https://news.upday.com/it/facciamo-chiarezza-sulle-mascherine-quali-bloccano-il-virus-e-quali-no/