di Alessandra Pierini
Infermiera in corsia e modella curvy tra passerelle e spettacoli televisivi. E’ questa la doppia vita di Daniela Mazzaferro di Civitanova che oltre a lavorare in un ospedale nell’entroterra maceratese, si è prestata negli ultimi anni alla moda. Dopo aver partecipato per due volte a Miss Italia, nel 2019 ha vinto un contest chiamato Top model curvy in diretta nel programma Detto fatto su Rai 2. Da lì è entrata nella squadra di modelle di Elisa D’Ospina sempre per lo stesso programma tv. Membro del Curvy pride ha partecipato alla web serie “Struccati”. In questo momento l’infermiera ha preso il sopravvento. Daniela naturalmente non si risparmia e si dedica completamente ai suoi pazienti, facendo come tanti colleghi e colleghe orari prolungati. E non nasconde la paura. «Lavoriamo sotto le feste e sorridiamo, lavoriamo il fine settimana e sorridiamo lo stesso, siamo ” sanitari eroi” sempre esistiti, ma in silenzio» ha scritto il giorno di Pasqua commentando in un post sui social una sua foto in divisa. «Eroi sì, ma spaventati» dice in una intervista a Cronache Maceratesi.
Nonostante tanti impegni nel mondo della moda e dello spettacolo non hai mai lasciato la corsia. Come mai?
«Non pensavo che potessi percorrere due strade parallele nella mia vita: quella lavorativa e quella artistica e che le stesse fossero così ben conciliabili, anzi attingo soddisfazioni ed energia sia dall’una che dall’altra.
Mi sono laureata in infermieristica all’Università politecnica delle Marche nel 2015, esercito con dedizione e passione questo mestiere, che seppur faticoso ed impegnativo è per me molto gratificante dal punto di vista umano, però non ho mai smesso di inseguire i miei sogni: il palcoscenico, le telecamere, gli applausi e con eguale dedizione e passione sono arrivata anche a questo senza mai lasciare la mia divisa ed i pazienti».
Come fai a conciliare queste due “vite parallele”?
Per quale motivo porto avanti entrambe le strade? perché essere infermiere non è un lavoro come un altro, è una devozione. ed i miei sogni sono la realtà del mio lato artistico.
Ricordo ancora in una kermesse televisiva quando l’attore Cristian De Sica mi chiese: ma se lei diventasse un personaggio del mondo dello spettacolo che fine farà l’ infermiera? E io risposi che l’infermiera è nell’anima, con o senza la divisa. In questi anni ho avuto tante soddisfazioni nel mondo televisivo e web, ho vinto nel 2019 un contest chiamato Top model curvy in diretta nel programma Detto fatto su Rai 2, dopo la vittoria sono entrata nella squadra di modelle di Elisa D’Ospina sempre per lo stesso programma tv, nel frattempo orgogliosamente sono membro di un’associazione chiamata Curvy pride No Profit e con loro insieme a due imprenditrici nel mondo della moda di Civitanova, Laura Broccolo fotografa e Marina Fanesi makeup artist abbiamo ideato e creato una serie web che da voce alle donne di oggi “Struccati la serie”. Non ho mai smesso di sfilare, la scorsa estate per me è stato un trampolino di lancio per l’alta moda made in Italy, sono stata la modella Curvy di punta per la collezione 2020 di Pinella Passaro Atelier.
Ho conosciuto il grande mondo della sartoria con la stilista jesina Liliana Calia e tante altre bellissime esperienze che ho portato avanti».
Come sono cambiati i tuoi lavori con l’emergenza Covid-19?
«Oggi sappiamo tutti quello che stiamo vivendo, gran parte del mondo dello spettacolo si è fermato, si sta dando spazio ai programmi di informazione come è giusto che sia ed io insieme ai miei colleghi sanitari con il nostro operato cerchiamo il più possibile, dando il massimo sul lavoro, di contrastare questa grave pandemia e alleviare le sofferenze dei nostri malati».
Cosa pensi della situazione che stiamo vivendo?
«Da sanitaria quando posso dire la mia prego perché tutti voi possiate capire il grande lavoro che tutto il mondo della sanità sta facendo per combattere covid19. Continuiamo a rispettare le regole del governo.
In ogni turno lavorativo ora c’è paura, siamo degli eroi spaventati, perché non tutti noi abbiamo la possibilità di essere in isolamento dai nostri cari, chi abita con i genitori in città dove i controlli sono molto più intensi, chi ha i proprio figli, chi ha addirittura anziani in casa. Chiediamo rispetto, chiediamo resilienza per essere liberi domani.
Per il futuro sono certa che saremo quelle pagine di storia che i nuovi uomini leggeranno, dove i valori di amicizia, amore, rispetto per la natura prevarranno su ciò che è effimero e fasullo e saremo gli anziani di domani che sapranno spiegare il vero significato di tutto ciò».
Curvy Pride a Civitanova: «La bellezza senza discriminazioni»
Grande Daniela
Brava Dan
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