di Maurizio Verdenelli
A Macerata poco prima dei formidabili (a posteriori) anni ’80, c’era un magnifico trio di barman. Entusiasti, pieni di idee e di talento, disposti a gettare il cuore, ogni volta, aldilà dell’ostacolo. I nomi? Franco Simoncini, il leader; Ruggero Rita, la ‘seconda guida’ e Pierino Cammertoni, il più giovane, dotato di una capacità di lavoro impressionante. Il loro laboratorio? Un caffè in pieno centro, piccolo, ma con una nobilissima storica discendenza: il Mercurio. Un munitissimo fazzoletto di pochi metri quadrati, stretti tra la Loggia dei Mercanti e la Galleria del Commercio, con dependance importanti. La prima si trovava nel sottoscala dell’attiguo palazzo dove lavorava Genesio Paolucci agganciato da Pierino nel 1981: un magnifico pasticcere, una specie di quarto Beatles che faceva pervenire al piano superiore le sue leccornie magnificamente servite da Franco, Ruggero e Pierino, al Mercurio. Che un bel giorno, dato il successo, raddoppiò. Venne creato un piano rialzato con tavolinetti, appropriati arredi e quadri di bravi artisti locali. A ‘divorarsi’ quotidianamente la breve ma tortuosa scala tra piano terra e soffitto fu naturalmente, lui Pierino. Pronto, rapido, pieno di premure verso ciascuno della folla in costante aumento, dei clienti di cui conosceva ogni minimo gusto. “Il solito, Pierino”. “Certo, architetto Mario”. “Agli ordini, signor sindaco”. “Avvocato Domenico, subito!” ‘Onorevole, è pronto!’. E via elencando. Nulla sfuggiva al forbitissimo Cammertoni. Credo fermamente che in qualsiasi giorno od ora di oltre 4 decenni d’attività non abbia mai sbagliato un che. Mai uno scatto, pur umanissimo, una parola che non fosse di estremo garbo e rispetto. Qualcuno azzardò: forse troppo. Ma il troppo per il giovane barista da Camporota di Treia non ha mai storpiato. E gentilissimo pure, ci sarebbe mancato! Con Franco e Ruggero.
A metà degli anni 80, poi il Mercurio ebbe improvvisamente la propria estate magica, dopo tante serate di ‘Bollicine’ sotto il Loggiato che rispetto ai giovedì di questi anni travagliosi e sgangherati di movida solo urlata, sono stati come il frac rispetto a jeans. In quell’estate qualcosa di straordinario accadde. Mercurio e Martini collaborarono nell’accoglienza in Galleria del Commercio. In un bel locale di proprietà di Simoncini e C, che poi sarebbe diventato enoteca, la Casa piemontese istituì la sua Terrazza maceratese. Pierino fu il cardine operativo, 24 H, di un’operazione che vide schierata la Martini & Rossi sponsor della Stagione lirica, lavorando a fianco dell’agente territoriale Benito Striglio (ricordate i Gran Galà al Green? Oh yes!) e naturalmente di Franco e Ruggero. Una sola estate, tuttavia meravigliosa prima che lo Sferisterio perdesse l’aperitivo più famoso del mondo avendo scoperto la Company torinese, report commerciali alla mano, ciò che appena qualche anno prima aveva scoperto Berlusconi. Che, cioè, ci si perde di brutto sponsorizzando l’opera lirica. Tuttavia altre imprese aspettavano il Magnifico Trio (+1). Agli inizi degli anni ’90, ecco l’operazione ‘Venanzetti’. L’apertura del nuovo Gran Caffè Simoncini (che l’indimenticabile Marco aveva segnalato al padre Franco come il locale originariamente si chiamasse con quello che era pure il loro cognome). Grafica del maestro Giancarlo Corvatta, lampadari in puro stile viennese a cura del ‘Lumaio’ Simoncini, fratello di Franco.
Figli entrambi degni di un padre che aveva così bene arredato l’ impianto comunale di macelleria, da far esclamare al sindaco ammirato per tanta opera: «Simoncini mio, che macello hai fatto!». Un ossimoro non voluto che divenne fatidico nei decenni a venire. Con il ‘Simoncini’ made in Vienna, Macerata divenne per moltissime sere la destinazione di chi voleva passare un’ora davvero glamour. Il secondo piano, arredato con salotto Frau, era prenotatissimo ogni volta. E tra la folla dei clienti, Pierino Cammertoni giganteggiava come un perfetto cameriere in stile Liberty così come appariva quasi tolto di peso da un dipinto della Belle Epoque. Anni belli che purtroppo non durarono. Tutto accadde dopo un Natale. «Scusa, Pierino, stasera sono troppo stanco per fare il mio turno…ci puoi pensare tu?». «Certo, signor Franco, non si preoccupi. Riposi pure». Sono stato personalmente presente ad almeno una di quelle telefonate. La stranezza di tali forfait, senza precedenti in tanti anni di lavoro, veniva però giustificata da tutti, a cominciare da Pierino, con il fatto che la stanchezza di Franco derivava dall’aver faticato al solito molto intorno ai suoi meravigliosi pacchi natalizi preparati tradizionalmente per l’entusiasta clientela. In realtà si trattava di ben altro, e tragico. Con la morte del lider maximo del Magnifico Trio, e il ritiro di Ruggero e di Genesio che aveva conquistato con i suoi dolci papa Wojtyla e Spadolini, finì un’epoca d’oro. Addio Gran Caffè Simoncini, addio allo struscio e all’aperitivo propedeutico al vicino cinema Italia, già palestra d’idee di un futuro Premio Oscar, addio a Macerata granne, addio ai cari superstiti vitelloni eredi di un costume antico e rispettato, addio, addio! Tuttavia il granitico Pierino ha resistito eroicamente fino al 31 gennaio scorso sul ‘fronte’ di un centro storico che aveva già iniziato a perdere i propri baluardi -al Centrale non c’era più il mitico Bernardo Teneriello. Cammertoni diede allora vita a quello ch’era stato il caffè in assoluto più chic (nei catering il proprietario utilizzava stoviglie in argento!). Il mitico Pompei divenne il bar di Pierino! Poi si spostò dall’altro lato di piazza Battisti. Non era, d’accordo, come ‘scoppiare’ manzonianamente dal Manzanarre al Reno, ma pur sempre trattavasi di un locale storico cittadino, il Romcaffè, che il nostro ‘piccolo grande uomo’ (altro che Pierino così come inteso nella visionarietà italiota!) ha illustrato con la propria laboriosità. C’è stato, infine, un momento in cui tutti a Macerata hanno temuto per la salute di Pierino, messa a repentaglio proprio dal suo iperattivismo. Così quando è potuto rientrare al lavoro, dopo una lunga e perigliosa degenza ospedaliera intervistato come si conviene, dai cronisti, il piccolo, grande Stakanov maceratese, ha confessato tutta la tenerezza del proprio cuore: «Una lacrima, signori, la confesso: mi è scesa quando rientrato al Romcaffè, ho indossato il mio abito da lavoro». Buona pensione, signor Piero Cammertoni, ci mancherai. Il centro non è già più esattamente lo stesso senza il tuo rassicurante ‘Buongiorno’, ogni mattina.
Il centro storico che cambia: chiude il Caffè Venanzetti, apre il kebab lungo le Scalette
Un caffè da Pierino dopo 6 mesi: “Quando sono tornato è scesa una lacrima”
Che bella persona, mia moglie lo ha ritenuto la persona rivolta al pubblico piu gentilecinassoluto..sdmpre con garbo e sorriso ti serviva
Gentilezza, cortesia, professionalità, grande Pierino! Per lui ero la " dottoressa". Grazie mille per tutto e buona vita
Bellissimo e commovente articolo, bravo Prof. A te Pierino un immenso augurio per un sereno e lungo ritiro. Il Centro senza di te non sarà più come prima. Un abbraccio
Pierino.. cavolo!.. Non può essere! Mancherà anche il tuo saluto anche se passavo e non entravo!
Auguri tanti auguri affinché ti potrai godere al meglio la tua pensione insieme a Tiziana!!!!
Tantissimi Auguri,Pierino...come dimenticare la tua gentilezza e simpatia.....ero una ragazzina quando venivo a fare colazione al Bar sotto la Galleria del Commercio...goditi la tua pensione al massimo.un grande abbraccio...
Buona pensione Pierino! Goditi il meritatissimo riposo! Grazie per la tua immancabile gentilezza!
Un vero Barman e gentiluomo!!
Ti auguro il meglio, hai distribuito per anni gentilezza, sorrisi ha dato il meglio ogni giorno un meritato riposo è dovuto
Mitico Pierino. Da te il caffè era super perché accompagnato da simpatia, gentilezza e professionalità. Auguri di buona vita. Antonio e Gianna D'Amico
Bravissimo Pierino: gentilezza e serietà lo contraddistinguono da sempre. Buona pensione!!
Sono felice per te, meriti più di ogni altro un giusto riposo! Mi mancheranno i tuoi caffè e la tua cordialità!
Una persona di umanitá e professionalitá. Buona pensione e tanta salute!
Ciao, caro, carissimo Pierino , buona pensione
Ciao Pierino, grazie x la grande gentilezza dimostrata ai tui clienti, ci hai fatto sentire sempre importanti!!! Goditi la meritata pensione con la tua Tiziana.....
Ciao Pierino grazie per la tua gentilezza e professionalità.
Auguriiiii Pierino. ...Spero che sia l inizio per te di una nuova vita fatta di salute e felicità
Sempre bravo e gentile Auguri con affetto goditi la pensione
Grande professionalità. Uomo ricco di valori. Congratulazioni.
Ciao Pierino, grazie per la tua cortesia e professionalità, sei sempre stato gentile e pronto a capire i desideri dei clienti. Goditi la pensione per tanti, tanti anni e arrivederci a presto.
Un vero signore. Sembre gentile educato. Auguri.
Buona pensione grande Pierino tutta meritata
Goditi il meritato riposo Maestro Pierino
L'educazione.... l'eleganza..... la cortesia e quel sorriso donato a tutti!!!
Grande Pierino meritato riposo dopo che al lavoro hai dato l'anima
L’unico bar in centro dove raramente mi fermavo per un caffè o poco più.. ma ricordo di aver elogiato questo signore che non conosco , come il più gentile barista che abbia visto a Macerata!
Auguri Pierino..... Buona pensione e soprattutto buona vita....
Auguroni Pierino,goditi la tua meritata pensione, come sto facendo io.
Grande Pierino. Gentleman vero!
Una persona speciale,grande Pierino.
Ciao Pierino. Un grande
Pierino sempre numero uno soprattutto per gentilezza
Buona pensione
Auguri Pierino. Che la vita ti continui a sorridere.
Gentile e professionale come pochissimi. La ristorazione non è per tutti.
Auguri Piero, venire in centro non sarà più lo stesso d'ora in poi
Buona vita Pierino e tanta tanta serenità
Mancheranno la sua professionalità e la sua signorilità
Buona vita Pierino!! Uomo di altri tempi
Un Signore d'altri tempi.
Un professionista vero! Eravamo tutti dottori!!!
Pierino complimenti!!!!
Tantissimi auguri Pierino. Ti meriti il meglio
Cosa vuoi che dica se non spero almeno di vederti girare per Macerata io che ti conobbi ragazzo al bar mercurio.
Buona pensione! Numero 1 dei Barman
Auguri Pierino
Non ci sono parole per esprimere l'affetto e il rispetto...
Buona pensione , Pierinoooo
Grande Pierino buona pensione
Tantissimi auguriiiiii
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Un caro saluto a Pierino, una persona squisita ed una vera istituzione del Centro Storico maceratese, con l’augurio che possa godersi al
meglio, da pensionato, i futuri anni della sua vita.
Pierino con i tantissimi Romcaffe’ coretti al Varnelli si puo’ fare un laghetto alla Pieve. Tanti auguri la Tua signorilita’ ha lasciato il segno nella citta’ di Macerata Atene delle Marche. ivano tacconi
Professionalità innata.
Un vero professionista. Sono sicuro che non riuscirà a rimanere lontano a lungo dal bancone di un bar
Pierino hai dato molto a Macerata. Grazie.
Un autentico professionista, campione di umanità. Buona vita Pierino!