Armi in pugno fanno irruzione in una ditta di logistica e trasporti, la Renzi Group di Sant’Elpidio a Mare, immobilizzano sei operai e non trovando merce da rubare si fanno consegnare il denaro contenuto nei portafogli.
I carabinieri li hanno bloccati pochi minuti dopo, mentre cercavano di scappare: arrestati cinque malviventi di origine campana (S. R. , F. O. , A.V. , V.E. e C.L.T.) di età compresa fra i 47 e i 63 anni. Due di loro erano a bordo di una Fiat Punto e sono stati raggiunti e fermati dai militari dopo un lungo inseguimento proprio all’ingresso del casello dell’autostrada di Civitanova. Gli altri tre viaggiavano su due autocarri e sono stati bloccati a Sant’Elpidio a Mare. Si trovano ora in carcere ad Ancona e Fermo, dovranno rispondere di rapina a mano armata: non viene escluso ci siano dei complici e le indagini proseguono.
Un operazione lampo quella portata a termine ieri sera dai carabinieri dei Comandi provinciali di Macerata e di Fermo. Una caccia ai banditi iniziata subito grazie ad una task force interprovinciale, costituita negli ultimi mesi per far fronte ai furti compiuti a cavallo delle provincie. Oltre 30 militari dei due Comandi erano impegnati, anche ieri sera, nel controllo capillare del territorio e il massiccio dispiegamento di forze si è dimostrato utile e vincente. Intorno alle 22 la centrale operativa di Fermo ha ricevuto una richiesta di intervento dagli operai della Renzi Group di Sant’Elpidio a Mare. Chi parla è uno di sei che si trovava al lavoro nell’azienda quando ha visto entrare una banda composta da cinque uomini. Armi in pugno hanno intimato agli operai di non muoversi e poi li hanno immobilizzati con delle fascette di plastica. Sono arrivati sul posto a bordo di tre veicoli, una Fiat Punto e due camion che erano stati predisposti per il carico e il trasporto della merce che, però, non era pronta in magazzino, perché probabilmente già inviata a destinazione.
Così, per non andarsene a mani vuote, i rapinatori hanno preso il denaro nei portafogli degli operai e sono fuggiti. Il dispositivo interprovinciale messo in atto dai carabinieri ha dato i suoi frutti perché ha permesso ai militari di Fermo e Macerata di arrivare subito sul posto, di acquisire la descrizione dei malviventi e di capire che si erano allontanati in direzione Civitanova a bordo di un’auto e di due autocarri. La caccia ai malviventi è partita in maniera serrata. I primi due rapinatori, che viaggiavano su una Punto, sono stati subito individuati. Al termine di un lungo inseguimento i carabinieri i hanno fermati al casello autostradale di Civitanova. Stessa sorte è toccata agli altri tre, che erano a bordo di due camion, bloccati a Sant’Elpidio a Mare. All’interno degli autocarri non sono state trovate le armi, ma i militari hanno rinvenuti alcuni passamontagna e una targa di un veicolo risultato rubato in provincia di Perugia un mese e mezzo fa. Ora i cinque campani si trovano in carcere a Fermo e ad Ancona, le indagini proseguono per individuare eventuali complici.
(redazione CM)
(Servizio aggiornato alle 12)
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Beh decisamente la percezione di sicurezza sta aumentando. Prima ambulanti abusivi di griffe false sul marciapiede, vere in negozio come tanti fatti di cronaca hanno accertato. Ah, anche qualche spaccia. Adesso sembra di stare addirittura a Civitanova tra accoltellatori di tutte le razze, fiumi di droga,invasati vari nudi o solo scemi, scippatori,ubriaconi che vomitano già al secondo negroni,diarroici improvvisi con qualcuno ancor più tosto, purificatori con il fuoco, scippi, tricche e ballacche. C’erano anche prima solo che non erano all’ordine del giorno. Adesso che l’ordine del giorno è stato sistemato bloccando le discese dai treni o con allontanamenti pena il sequestro della mercanzia, ce n’è un altro di ordine ma questo più che del giorno è dell’anno.
buttate via la chiave…