Monte Cavallo, a sinistra l’area sae
di Federica Nardi
Quattro casette con i pavimenti marci: quattro famiglie di nuovo con le valige in mano dopo il terremoto. Continuano i problemi di muffa e marciume nelle soluzioni abitative d’emergenza realizzate dal consorzio Cns dopo la crisi sismica del 2016. L’ultimo caso oggi a Monte Cavallo riguarda quattro abitazioni. Nella stessa area erano già stati sostituiti tre pavimenti in altrettante sae e sempre per gli stessi problemi: muffa nera dilagante. Su 10 casette, insomma, sono quasi tutte da sistemare. Domani mattina una ditta controllerà anche le restanti tre per capire se stanno sviluppando la stessa muffa sotto le assi in legno dei pavimenti. Un problema che nella vicina Muccia ha riguardato 90 casette dell’area Pian di Giove, sempre realizzate da Cns.
Il sindaco Pietro Cecoli
Il sindaco Pietro Cecoli spiega che «è una situazione che avevamo già segnalato. Di pavimenti ne erano stati sostituiti un paio e ora tocca ad altri quattro. Tra chi deve uscire dalla sae qualcuno si è arrangiato spostandosi dai figli, altri sono rimasti dentro perché i lavori riguardavano magari solo una parte di pavimento. Il Comune comunque dà una mano e abbiamo chiesto sempre di dare un preavviso prima dei lavori. Abbiamo lo stesso problema riscontrato a Muccia, anche se in misura minore: muffa nera sui pavimenti. Certo – conclude Cecoli -, se cambiano i pannelli senza aggiungere un telo impermeabile tra un anno saremo punto e a capo. Una situazione assurda, se penso a quello che sono costate le sae». I motivi per cui i pavimenti delle casette di Cns ammuffiscono non sono ancora chiari. Il consorzio ha annunciato che vuole realizzare delle prese d’aria sperimentali per tirare fuori l’umidità ma la soluzione non convince tutti. Soprattutto perché in aree come quella di Muccia l’umidità potrebbe dipendere anche dalle modifiche agli scoli dell’acqua realizzate in fase di urbanizzazione. E’ di qualche giorno fa un video che mostra vere e proprie pozzanghere accumularsi proprio sotto le sae.
Vergogna
Tutto previsto e pure annunciato.
Povera gente, il danno e la beffa
Mentre nel frattempo la regione , il presidente e gli assessori continuano a minimizzare ...
SECONDO ME CI STANNO GIOCANDO
gia' son costate 4 volte di piu' del normale.. ma ci han mangiato in tanti..
Poveretti mi fanno pena tutto questo soffrire per colpa di quel governo schifoso a loro che importa abitano nelle ville basta......!!!!!!
E si continua a spendere soldi su questo schifo di abitazioni! !ma quand'è che gli entra in testa (se ne hanno ) di investire su case VERE fatte di mattoni e cimento.. Boh..mi sembra la favola dei tre porcellini..con la differenza che i personaggi sono PURTROPPO dei poveri sfollati ...
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Intervenga la magistratura, ci vuole chiarezza. Basta, non debbono pagare sempre e solo i terremotati.
Ritornate negli alberghi della costa maceratese anche se con il programma turistico che si sta preparando quest’anno non verranno nemmeno i pesci. Nelle Sae mandateci i costruttori e chi ha gestito in maniera mirabolante il tutto dalla Regione.
Leggo di titoli di articoli che parlano di ricostruzione ai nastri di partenza, milioni di qua e milioni di là, ( non li leggo quasi nemmeno più) Ceriscioli che come Babbo Carnevale con il suo veliero alla barone di Munchausien solca cieli e mari su creduloni, villaggi distrutti e montagne di macerie nonché cittadini inviperiti gettando soldi invece di coriandoli . Ah se passi sopra la mia panchina buttamene una manciata e sta attento quanto ti sporgi. E’ passato alla seconda fase dopo la prima fase dell’emergenza che sta ancora alla prima fase anzi è ulteriormente peggiorata e adesso dopo la prima fase delle promesse si comincia finalmente a ricostruire. Pensiero un po’ confuso ma in linea con quanto visto finora. Però la ricostruzione mi preoccupa un po’ forse perché idealmente almeno fino alle elezioni europee se ne parlerà ( costruire significa fare qualcosa che poi rimanga se si tratta di costruzioni edili che, nulla hanno a che fare con costruzioni intellettuali, filosofiche o semplicemente di unioni di parole che messe ognuna al posto giusto compongono un concetto sulla ricostruzione in modo credibile e ci metto anche ecosostenibile che come la pesca ecosostenibile non so che cosa significhi. Ceriscioli sta forse facendo un discorso ecosostenibile? Se è così, datemi un angoletto e non scrivo più. Mi limiterò solo a pensare e quante ne penserò!!!
vogliamo i nomi di chi doveva controllare il prezzo e la qualità.