Il rubinetto di una sae
Visso, la crisi idrica è al momento rientrata ma restano i problemi alle tubature delle sae. Nei giorni scorsi la linea del capoluogo che serve anche le aree sae di via Cesare Battisti e Borgo San Giovanni era rimasta quasi a secco. Un problema dovuto, ha spiegato l’amministrazione, a una grave diminuzione della portata della sorgente Le vene (del 60 percento). Dopo alcuni controlli alla sorgente in ogni caso la situazione per il momento si è risolta e afflusso e consumo d’acqua sono di nuovo in equilibrio. Durante i sopralluoghi è stata trovata anche una piccola perdita che non sarebbe però la causa dei problemi al servizio. Il sindaco Giuliano Pazzaglini aveva chiesto inoltre un utilizzo moderato dell’acqua ai residenti delle sae, soprattutto in orario notturno. Di notte infatti molti lamentano, e non solo nelle aree sae di Visso, il congelamento delle tubature a causa delle temperature rigide e lasciano quindi i rubinetti aperti per evitare il problema. Le casette, che sono state realizzate dal consorzio Arcale e da varie ditte in subappalto, mancherebbero anche di un rubinetto interno o esterno o comunque nell’immediata vicinanza dei residenti, per chiudere l’acqua generale in caso di necessità. In alcuni casi le ditte sono intervenute per staccare i boiler (posizionati sui tetti) in modo da evitare il congelamento delle tubature esterne, ma l’idea di una sistemazione degli impianti delle casette potrebbe diventare sempre di più un’ipotesi concreta. Qualcuno, in questi mesi, ha già provveduto a sue spese a sistemare la coibentazione per evitare il problema delle tubature ghiacciate.
(Fe. Nar.)
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