AGGIORNAMENTO DELLE 22,03 – La prefettura di Macerata ha deciso di riaprire la circolazione dei mezzi pesanti dalle 9 di domani, mercoledì. Il provvedimento è valido per tutta la rete stradale ed autostradale della provincia alla circolazione di tutto il traffico pesante. «Il provvedimento è stato adottato – dice la Prefettura in una nota – in considerazione dell’aggiornamento delle condizioni meteorologiche emesso dal Centro funzionale della Protezione civile della Regione nonché in considerazione dell’analogo provvedimento adottato dalla Prefettura di Ancona».
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Confartigianato Trasporti, dopo le ordinanze di divieto imposte dai Prefetti marchigiani e dopo la comunicazione inviata nella mattinata di ieri alla Prefetture, alla Regione Marche alla Protezione Civile, è tornata nuovamente sull’argomento considerato che ancora una volta «si persegue il divieto di circolazione dei mezzi leggeri e pesanti senza oggettive necessità, e con divieti su tutte le strade provinciali, regionali, statali con conseguenze economiche per il sistema produttivo incalcolabile sia per le imprese di autotrasporto che per il sistema manifatturiero e dei servizi». L’organizzazione sottolinea che «Le nostre imprese di autotrasporto sono soggette a pressioni significative dalle aziende committenti che hanno sospeso o sono costrette a sospendere le produzioni per mancanza di materie prime, con gravi danni alle attività e per le mancate forniture; stessa situazione si verifica per l’autotrasporto di merci che è in presenza di un fermo prolungato con le autostrade sgombre da neve ovvero che sono libere con la normale pulizie prevista in caso di eventi nevosi». Confartigianato Trasporti in considerazione del miglioramento delle previsioni meteo previste, che hanno già portato alla ripresa della viabilità in Emilia, in Toscana, in Lazio ed Umbria, e tenuto conto delle difficoltà che vengono causate a quanti lavorano per servire l’economia pur essendo dotati di autoveicoli efficienti e muniti dei dispositivi invernali previsti dalla legge (gomme termiche, catene), chiede che le ordinanze vengano ritirate per permettere la ripresa dei trasporti anche sul versante Adriatico. «Non è possibile nei piazzali delle aziende tenere bloccati 8mila tir con altrettanti dipendenti o lavoratori che sono fermi da domenica sera, quando le condizioni avverse sono terminate e vi sono oramai rischi concreti che anche la rete di distributori dei prodotti alimentari, dei carburanti, i magazzini delle aziende produttive, rimangano senza prodotti o materie prime – si legge in conclusione della nota – Confartigianato condivide la posizione di Autostrade per l’Italia che raccomanda di programmare le partenze ben informati, evitando ove possibile il viaggio sulle tratte interessate dalle nevicate più intense e considerando comunque tempi di percorrenza superiori alla norma ed a verificare la piena funzionalità delle dotazioni invernali.
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