Allarme nei cantieri sae,
contatto tra Procura e Cgil
Taddei: «Continua esodo operai»

SISMA - Il procuratore Giovanni Giorgio e il segretario del sindacato si sono sentiti questa mattina. Prossima settimana incontro per formalizzare i rilievi circa eventuali situazione di illegalità. Intanto il sindacalista fa il punto sulla situazione: «Segnalazioni di persone al lavoro 7 giorni su 7 e dalle 6 del mattino alle 19,30»

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Il procuratore Giovanni Giorgio

 

Giungla nei cantieri sae, il procuratore Giovanni Giorgio e Daniel Taddei, segretario provinciale della Cgil si sono sentiti per fare il punto sulla situazione nei cantieri dopo quanto segnalato dal sindacato ai giornali (leggi l’articolo). È stato ribadito l’impegno comune, nell’ambito delle rispettive competenze, per contrastare le irregolarità. La prossima settimana ci sarà un incontro in procura per discutere ancora della questione con il sindacato, per formalizzare i rilievi circa eventuali situazione di illegittimità. È stato comunque condiviso l’impegno comune per far sì che possano emergere casi di caporalato, lavoro nero o altre irregolarità nei cantieri, a tutela dei lavoratori.

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Daniel Taddei

Nel frattempo Taddei informa che i due operai che sarebbero stati allontanati contro la loro volontà dal campo base di Pieve Torina (uno vittima di un infortunio e l’altro che aveva contattato il sindacato per dei mancati pagamenti) stanno bene. «Li siamo andati a trovare oggi – dice Taddei -. Purtroppo però la situazione si sta rivelando ancora più pesante di quello che pensavamo. Altri operai stranieri dicono di aver lavorato 7 giorni su 7, dalle 6 del mattino fino alle sette di sera con mezz’ora di pausa pranzo. Dicono che a volte hanno lavorato anche fino alle 21,30. Inoltre l’esodo dai cantieri continua: altri quattro lavoratori stranieri hanno lasciato il campo base». Per far fronte ai presunti casi di capolarato nei cantieri sae, la Cgil è stata contattata anche dall’ambasciata romena. «Li incontreremo mercoledì – dice Taddei -. Mentre l’appuntamento con il consorzio Gips (di cui fa parte Europa, la ditta per cui lavorano i due operai allontanati dal campo, ndr), è fissato per lunedì».



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