Francesca D’Alessandro (Macerata nel cuore) Stefano Migliorelli e Stefania Vecchioni (Lega Nord) e Riccardo Sacchi (Fi) annunciano battaglia contro la pedonalizzazione
di Claudio Ricci
(foto di Lucrezia Benfatto)
Incontri con i commercianti, riunioni con i residenti e perfino una raccolta firme. Il centrodestra annuncia battaglia contro la pedonalizzazione targata Carancini che dal 2 maggio libererà dalle auto piazza della Libertà (leggi l’articolo). “Una delibera scellerata che si accanisce sul centro e la città in un tempo di crisi economica e terremoto” è il giudizio sul provvedimento “presentato alla stampa ma non ai consiglieri comunali”, incalza il capogruppo di Fi Riccardo Sacchi.
Con lui i consiglieri comunali Andrea Marchiori (Fi) e Paolo Renna (Fdi), il coordinatore della Lega Nord Stefano Migliorelli e Francesca D’Alessandro di Macerata nel cuore. Al patto anti-pedonalizzazione aderisce anche Anna Menghi. “Questi sono i frutti avvelenati dell operazione Park Sí – è l’affondo di Sacchi – Oggi si vuole riversare quei 2,8 milioni (acquisizione e ristrutturazione) sulle tasche dei cittadini. Si prevede solo il bastone e non la carota. Si è riempito il parcheggio costringendo le persone ad andarci. Se il flusso delle vetture è lo stesso si genera però un minore introito per Apm”. Una delibera che secondo Sacchi produce solo effetti negativi “riducendo i posti dei residenti e blindando il centro. Fin quando ci sono gli uffici pubblici si deve dare al cittadino la possibilità di venire in centro senza spendere 2 euro all’ora o facendo 500 metri a piedi. Inoltre si crea un effetto ‘annuncio negativo’ con i potenziali visitatori, anche dei paesi limitrofi scoraggiati dal venire a Macerata”. Sul silos di via Armaroli: “Prima di annunciare un ipotetica apertura h24 parlerei con Giulioni”. Quindi l’appello ai gestori dei locali del centro: “Bisogna muoversi tutti insieme. Occorre farsi sentire in maniera chiara e senza tentennamenti” .
“Una scelta oggi fissata senza un programma serio di scelte condivise – è l’appunto di Marchiori – E’ la giustificazione dello spreco di denaro per il Park Sí che si traduce in uno spirito di intransigenza nella sosta. A Macerata in alcune zone si può parcheggiare solo a pagamento ed è così che la pedonalizzazione assume lo spirito della non tolleranza”. Secondo D’Alessandro “Parlare di sperimentazione ora è un atto gravemente irresponsabile. Non si può sperimentare sulle spalle dei cittadini. E’ un atto forzato dell’amministrazione nel voler costringere i cittadini ad usufruire di un parcheggio acquistato in maniera irresponsabile. Non vediamo un progetto, non c’è lungimiranza né prospettiva e si rischia l’autocollasso.
La vocazione turistica è assolutamente mortificata, il problema terremoto è sottovalutato dal punto di vista della residenzialità. Faremo un incontro pubblico dopo l’entrata in vigore della delibera nella prima settimana di maggio”. Poi le critiche sulla gestione del problema movida. “Non c’è una politica – dice D’Alessandro – per i giovani e per questo poi ci si ritrova di fronte a questi atti sconvenienti. Le telecamere dovrebbero essere usate più per la sicurezza che per chiudere il centro”.
“Non condividere la delibera è un fatto grave – commenta Renna – Quando si blinda un centro si blinda un progetto. Oggi questo avviene solo per motivi ideologici senza un obiettivo vero e proprio. E’ una chiusura scellerata. Stiamo facendo una sperimentazione quando i dati parlano di un calo turistico in provincia dell’80%. Da due anni ci prendono in giro sul videosorveglianza per la sicurezza e oggi usano le telecamere per fare le multe”. Parla di “politica prepotente” Migliorelli: “I centri sono belli privi di auto se i servizi sono messi a disposizione degli automobilisti. Accadrà che verrà meno gente in centro e in città. Quando andremo con i partiti amici a governare Macerata dovremo rimettere mano ad un sistema che non funziona.
Centro pedonale, dal 2 maggio ztl h24: “Luci, telecamere e piazza riqualificata”
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Una scelta coraggiosa dell’Amministrazione e della maggioranza per dare vita ad un centro storico godibile sia dai cittadini che dai turisti.Un modello di sviluppo in linea con il modello europeo sui centri storici. Il parcheggio Centro Storico h. 24 e se andrà a buon fine un accordo con il parcheggio in via Armaroli per un accesso h. 24 sono i giusti presupposti per un accesso facile.
Quando, non è sgradevole venire a Macerata (Agenzia delle entrate, Tribunale e amenità varie ),ma per fare una visita ad un’anziane parente che vive al centro, trovare un parcheggio non è sempre facile. Ieri giovedì, verso le dieci, dopo due panoramici giri attorno alle Mura con partenza dallo Sferisterio, sono andato al parcheggio di Via Armaroli ma era completo, ho proseguito sperando di non incocciare in qualche telecamera come già successo nei pressi dei Giardini Diaz e alla fine ho parcheggiato al nuovo ParkSì Centro. Poi prendendo un paio di ascensori mi sono ritrovato dove sono arrivato. Il centro mi è sembrato come sempre semi deserto salvo qualcuno con borsa tipo avvocato o esattore tributario. Quindi se il centro non ha quasi più abitanti, tutte quelle macchine parcheggiate di chi sono? Tolto qualche negoziante, sicuramente di funzionari di banche, Prefettura, Poste, uffici della Provincia e via discorrendo. Poi sicuramente di qualche studente” fuori corso “sennò parcheggerebbe in piazza. Capita la battuta? No, nemmeno io). Ma a Macerata, questi uffici ci sono sempre stati, anzi prima c’era il Tribunale con Carcere ammesso e portarli via tutti e due è stato proprio un grosso errore, almeno nell’attesa, avvocati ed imputati potevano approfittare per uscire a prendere un caffè, le sigarette, mangiare in qualche locale vicino, insomma davano più vivacità all’insieme. I negozianti, soffocati dai vari centri commerciali, a chi vendono, ad avvocati, impiegati se ne hanno voglia e tempo o a qualche studente danaroso? Gente frettolosa, gente che proprio non c’è, salvo il mercoledì quando c’è mercato, almeno una volta era così. Ecco, se fosse ancora così, perché non studiate questa migrazione del mercoledì. Comprano solo sulle bancarelle, nei negozi o vanno solo a spasso? Macerata centro è già difficile da raggiungere nelle mattinate normali, non parlo dei pomeriggi dove si aspettano i Tartari di Buzzati, quindi se viene gente c’è da capire il perché. Oggi, con 70/80 mila euro ce ne sono di studi che ti dicono cose che già si sanno ma che però non sono firmate come certi capi di abbigliamento fatti in Cina o in Romania, arrivano in Italia, ci attaccano Made in Italy e se hai i soldi e te li puoi permettere ti compri i nomi , i materiale di solito sono quello che sono. Certo, qualcuno più onesto cè, ti fa pagare qualche centinaio di euro in più ma almeno il prodotto è buono. Solo che c’è da cercare pure chi non ti sola. Ah come è diventato tutto così difficile per noi ricchi, possiamo stare sicuri di non essere trombati solo se acquistiamo l’abito subito dopo che il modello o la modella se lo sono fatto scivolare dalle spalle ai défilé. Lasciare la auto in Piazza, va bene ma per un’ora al massimo sennò, non serve a niente, ma al di là di tutto questo, e proprio Macerata a presentarsi triste, vuota, con i funzionari con le facce sempre più tristi, costretti a raggiungere il centro dopo aver parcheggiato e camminato, per doversi guadagnare il companatico avendo a che fare con lavori noiosi, ripetitivi e persone a cui si vorrebbe togliere il permesso di girare solo per venire a rompere i meloni. Ma se avete fatto fuggire tutti i topi, come pretendete di far tornare i gatti. Una volta ci si accontentava dello struscio pomeridiano dove i maceratesi si accoppiavano, trovavano moglie o sognavano quella ragazza carina che non li avrebbe mai degnati di uno sguardo se non vagante e cercato di prendere al volo prima di tornare a sognare. Diciamo che poteva essere un modo, facendo su e giù per le vie dello struscio, di sfogare l’energia contenuta nei giovani corpi. Adesso quest’energia, la si vuole sfogare nella movida, in qualche ora in due sere. E per forza che quando esplodono bombe, ci si ritrova circondati da macerie schegge e bossoli che sarebbero poi tutti quei ricordini che il sabato o la Domenica Mattina adornano la già tristissima Macerata mattutina. Continuate a lamentarvi pure di questo, e potete mettere dei passaggi a livello sulle entrate principali per non fare entrare nessuno così i residenti potranno dormire tranquillamente. Non si può avere la moglie piena e la botte ubriaca, no, viceversa. Se volete che Macerata riviva, dovete far tornare il Caos, con le auto che parcheggiano dappertutto, in Piazza della Libertà e nelle altre piazze, dovete riportare l’allegria, la spensieratezza e i soldi. Ma questi ultimi vengono usati per birre, vini, pizze ecc. Perché sono pochi, e con pochi soldi si va al centro commerciale a comprare uno straccetto con i nomi che vanno di moda adesso ma che sono tutti scadentissimi prodotti come gli attuali Made in Italy di cui sopra, e quelli oltre la muraglia. Ma la cosa che più mi preoccupa è che sto parlando di cose di cui non me ne frega una cippa, e che sono arrivate a questo punto perché tutti gli amministratori degli ultimi venti trent’anni che avete avuto a Macerata ha il proprio scheletro dell’armadio. Che c’è più da proporre? Eppure volete fare i politici ma per farlo c’è solo un modo detto tanti anni fa, quindi prima che molti di voi se non tutti vi dedicaste alla politica ed era una cosa semplicissima, ed è perché non è stato rispettato questo, che io vedo come l’unico dogma che esista in politica e fu detto da Gasperi: «Uno statista guarda alle prossime generazioni». A Civitanova è uguale. Hanno la possibilità di cambiare l’amministrazione al primo voto e non ci sarebbe nessun motivo per non farlo. Neanche l’uomo più santo e tollerante del mondo sarebbe capace di trovare un motivo per cui ciò non dovrebbe succedere e invece si stanno a beccare come i famosi galli di Renzo, togliendo magari la possibilità che finalmente ci sia ( che sia improbabile non l’ho metto in dubbio ), qualcuno che ha voglia di fare qualcosa soprattutto per i cittadini e poi per la città. Un esempio, prendiamo Silenzi che il vostro sindaco accusò di avergli rubato La Lube proprio durante le elezioni. Silenzi ha fatto costruire il Palas sapendo che non ci avrebbero giocato le squadre civitanovesi ma solo La Lube e nessuno può avere il coraggio di dire che la cosa non era premeditata. Quindi voi da Carancini, noi da Silenzi, abbiamo avuto prova della valenza di questi due personaggi. Se qualcuno leggerà questo commento, lo prego di scusarmi per averlo annoiato, ma sapesse che p@@@e mi sono fatto io a scriverlo.
Quanto inutile e sciocco servilismo a fronte di un atto di pura arroganza, destinato a causare seri problemi!
Questa amministrazione, che lo ricordiamo governa solo con il 20% dei voti avuti dagli aventi diritto, è sorda ad ogni iniziativa, a meno che questa iniziativa non sia la loro.
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Purtroppo però molte di queste iniziative amministrative non sembrano molto ben riuscite, una su tutte la meravigliosa Piscina di Fontescodella…
il tutto per giustificare la regalia del park si
E’ quantomeno strano che un trombato alle elezioni intervenga sempre a senso unico pro-amministrazione…
Il ns centro storico non è impostato ad un’utenza “mordi e fuggi”, ma è adatto a chi vuole trascorrere un po’ di tempo fuori casa per cui il Park Sì è molto funzionale adesso che è aperto h24 e a costi accessibili.
Poi ci saranno sempre i blablatori che si lamenteranno a prescindere x ogni decisione presa dall’amministrazione…
Sia in Italia che nel resto dell’Europa è verificato che le pedonalizzazioni del centro storico ne migliorano lo sviluppo economico e delle attività. In molti commenti rilevo posizioni solo strumentali e non obbiettive. Sono parte di questa maggioranza e ne condivido la scelta, per chi mi critica dico che ho diritto di esprimere la mia posizione come tutti, senza subire retro pensieri malevoli.