Il patto anti-pedonalizzazione:
“Delibera scellerata,
non verrà più nessuno”

MACERATA A PIEDI - Il centrodestra annuncia battaglia contro la chiusura del centro alle auto. "Sono i frutti avvelenati dell'operazione Park Sí. L'atto andava condiviso, non si può sperimentare sulle spalle dei cittadini in tempo di crisi e terremoto"

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Francesca D’Alessandro (Macerata nel cuore) Stefano Migliorelli e Stefania Vecchioni (Lega Nord) e Riccardo Sacchi (Fi) annunciano battaglia contro la pedonalizzazione

 

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Riccardo Sacchi e Andrea Marchiori di Fi con Paolo Renna di Fdi

 

di Claudio Ricci

(foto di Lucrezia Benfatto)

Incontri con i commercianti, riunioni con i residenti e perfino una raccolta firme. Il centrodestra annuncia battaglia contro la pedonalizzazione targata Carancini che dal 2 maggio libererà dalle auto piazza della Libertà (leggi l’articolo). “Una delibera scellerata che si accanisce sul centro e la città in un tempo di crisi economica e terremoto” è il giudizio sul provvedimento “presentato alla stampa ma non ai consiglieri comunali”, incalza il capogruppo di Fi Riccardo Sacchi.

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Dal 2 maggio ztl h24 con telecamere in entrata e uscita in via Don Minzoni e via XX Settembre

Con lui i consiglieri comunali Andrea Marchiori (Fi) e Paolo Renna (Fdi), il coordinatore della Lega Nord Stefano Migliorelli e Francesca D’Alessandro di Macerata nel cuore. Al patto anti-pedonalizzazione aderisce anche Anna Menghi. “Questi sono i frutti avvelenati dell operazione Park Sí – è l’affondo di Sacchi – Oggi si vuole riversare quei 2,8 milioni (acquisizione e ristrutturazione) sulle tasche dei cittadini. Si prevede solo il bastone e non la carota. Si è riempito il parcheggio costringendo le persone ad andarci. Se il flusso delle vetture è lo stesso si genera però un minore introito per Apm”. Una delibera che secondo Sacchi produce solo effetti negativi “riducendo i posti dei residenti e blindando il centro. Fin quando ci sono gli uffici pubblici si deve dare al cittadino la possibilità di venire in centro senza spendere 2 euro all’ora o facendo 500 metri a piedi. Inoltre si crea un effetto ‘annuncio negativo’ con i potenziali visitatori, anche dei paesi limitrofi scoraggiati dal venire a Macerata”. Sul silos di via Armaroli: “Prima di annunciare un ipotetica apertura h24 parlerei con Giulioni”. Quindi l’appello ai gestori dei locali del centro: “Bisogna muoversi tutti insieme. Occorre  farsi sentire in maniera chiara e senza tentennamenti” .

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Via le auto dal centro, via Gramsci sarà destinata esclusivamente ai posti gialli per i residenti

“Una scelta oggi fissata senza un programma serio di scelte condivise – è l’appunto di Marchiori – E’ la giustificazione dello spreco di denaro per il Park Sí che si traduce in uno spirito di intransigenza nella sosta. A Macerata in alcune zone si può parcheggiare solo a pagamento ed è così che la pedonalizzazione assume lo spirito della non tolleranza”. Secondo D’Alessandro “Parlare di sperimentazione ora è un atto gravemente irresponsabile. Non si può sperimentare sulle spalle dei cittadini. E’ un atto forzato dell’amministrazione nel voler costringere i cittadini ad usufruire di un parcheggio acquistato in maniera irresponsabile. Non vediamo un progetto, non c’è lungimiranza né prospettiva e si rischia l’autocollasso.

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Niente più auto in piazza della Libertà

La vocazione turistica è assolutamente mortificata, il problema terremoto è sottovalutato dal punto di vista della residenzialità. Faremo un incontro pubblico dopo l’entrata in vigore della delibera nella prima settimana di maggio”. Poi le critiche sulla gestione del problema movida. “Non c’è una politica – dice D’Alessandro – per i giovani e per questo poi ci si ritrova di fronte a questi atti sconvenienti. Le telecamere dovrebbero essere usate più per la sicurezza che per chiudere il centro”.

“Non condividere la delibera è un fatto grave – commenta Renna – Quando si blinda un centro si blinda un progetto. Oggi questo avviene solo per motivi ideologici senza un obiettivo vero e proprio. E’ una chiusura scellerata. Stiamo facendo una sperimentazione quando i dati parlano di un calo turistico in provincia dell’80%. Da due anni ci prendono in giro sul videosorveglianza per la sicurezza e oggi usano le telecamere per fare le multe”. Parla di “politica prepotente” Migliorelli: “I centri sono belli privi di auto se i servizi sono messi a disposizione degli automobilisti. Accadrà che verrà meno gente in centro e in città. Quando andremo con i partiti amici a governare Macerata dovremo rimettere mano ad un sistema che non funziona.

Centro pedonale, dal 2 maggio ztl h24: “Luci, telecamere e piazza riqualificata”

 

 



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