Matteo Ceschini
di Federica Nardi
Cinquantanni compiuti a febbraio, tre figli, sposato, commercialista da 25 anni e da una vita a Corridonia. È Matteo Ceschini il candidato sindaco della lista “Corridonia futura”, che è sceso in campo questa mattina al bar Venanzetti di Macerata per fissare obiettivi e prospettive prima della presentazione dei nomi, a fine mese. “Ho deciso di candidarmi – dice Ceschini – perché Corridonia mi ha dato tanto e ora è il momento di restituire quanto ricevuto. La mia famiglia e i miei amici mi sostengono in questo percorso. Voglio dare voce alla mia città e fare squadra con le tre frazioni che la compongono perché solo insieme possiamo ottenere un buon risultato. A Corridonia negli ultimi anni c’è stata un’estromissione delle persone dalla vita della città. Bisogna tornare a partecipare, per questo ho pensato alla lista “Corridonia futura”, composta da tantissimi giovani uomini e giovani donne molto competenti”. I cardini del programma elettorale, ancora in via di lavorazione, sono “partecipazione, confronto e competenza – dice Ceschini – nel programma saranno centrali l’associazionismo, il centro storico, la cultura, l’integrazione e lo sport. Punti fondamentali soprattutto alla luce degli eventi sismici che hanno reso inagibili negozi e abitazioni. Certo – dice Ceschini – la desertificazione del centro storico è un fenomeno cominciato anni fa ma il terremoto lo ha acutizzato. Il nostro impegno sarà quello di ricreare il centro storico riportandoci la vita sociale. Adesso i giovani quando devono uscire vanno altrove, non c’è partecipazione nemmeno per la festa del patrono. Non voglio dare la colpa al sindaco ma la città si è disamorata alla vita politica. Calvigioni doveva far partecipare di più i cittadini”. Quella di Ceschini è la seconda candidatura ufficiale a sindaco dopo quella di Paolo Cartechini, scelto dal Pd. Prossimamente anche la lista “Per cambiare Corridonia” esprimerà un candidato sindaco.
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Stando ai racconti che si sentono nelle botteghe alimentari e nei caffè cittadini, sembrerebbe che di liste alle prossime amministrative ce ne saranno diverse:
Movimento 5 Stelle, Fratelli d’Italia, Lega, una lista di Colbuccaro e una lista di giovani, si dovrebbero aggiungere alla lista del candidato sindaco Paolo Cartechini, da 25 anni sulla breccia del consiglio comunale, sia nei banchi dell’opposizione, che a quelli del governo come vicesindaco, e alla lista di Matteo Ceschini, personaggio nuovo di zecca nella politica cittadina.
Di sicuro, per adesso, abbiamo solo la lista Cartechini e la lista Ceschini. I due candidati non saranno d’accordo in questa affermazione, ma si dovrebbe dire che queste due liste cittadine potrebbero essere liste politiche e non liste civiche. Infatti Cartechini è iscritto al PD, è sostenuto dal PD, e dovrebbe avere in lista pure qualcuno del PD della passata maggioranza. Quindi, una lista di centrosinistra, pure se allora c’erano due esponenti di centrodestra, gli avvocati Cesca e Siciliano, come assessore il primo e presidente del consiglio il secondo. Dove si collocheranno adesso costoro? – si chiede la gente. Torneranno di nuovo con Cartechini, o passeranno con Ceschini, o torneranno a casa?
Matteo Ceschini vuole fare pure lui una lista civica aperta a tutti e non collocata politicamente. Però, la tendenza politica è di centrodestra. Solo che, come al solito, la politica a Corridonia è arzilla e sconclusionata e vuole perdere con tutte le sue forze. Perché, se la compagine intorno a Cartechini è omogenea, quella di centrodestra avanza in ordine sparso. Evidentemente, si vogliono confrontare per contare e fare gioire Cartechini e la Calvigioni… Si ripeterà l’esperimento della passata tornata elettorale, quando agenti provocatori sfasciarono la lista unitaria anti Calvigioni, con la formazione di una seconda lista e facendo cosi vincere la Calvigioni? Si sta anche stavolta fare il giochetto dell’altra volta per fare vincere il centrosinistra?
Sono talmente incarogniti in questo gioco al massacro, che Fratelli d’Italia dovrebbe importare addirittura il candidato sindaco da Macerata, nella persona dell’ex- consigliere comunale Francesco Calia.
Pure la Lega vorrebbe contarsi con una lista propria e un suo candidato sindaco.
Rimane l’incognita del Movimento 5 Stelle… Sembrava che avesse un candidato forte nella figura di un noto e stimatissimo veterinario, che però avrebbe declinato, pur dispiaciuto, l’invito per motivi di massiccio lavoro professionale. Evidentemente è meglio trattare con cani e gatti che con gli animali a due gambe.
La novità assoluta sarebbe che, mentre la lista Cartechini, oltre al candidato sindaco, avrebbe in lista il sindaco uscente Nelia Calvigioni, così dicono i bene informati, più altri stimatissimi ex-assessori ed ex- consiglieri, tipo film “Torna a casa, Lassie”, la liste di Matteo Ceschini avrebbe tutta gente nuova, qualificata e di primo pelo. E’ ciò che va promettendo Ceschini.
Però, nei caffè di Corridonia si dice che potrebbe non essere così: ci sarebbero due personaggi di vecchio pelo che gli ronzano intorno, facendogli da scorta negli spostamenti elettorali. Siamo al film “Belfagor e il Fantasma dell’Opera”?… Con già puzza di morto.
Parliamo seriamente di un problema che sta preoccupando i genitori italiani ed europei, indipendentemente se cattolici o laici. Sto parlando della teoria del Gender, che sta preoccupando pure parte della gerarchia della Chiesa Cattolica, a cominciare dal Papa, oltre ai normali genitori non ideologizzati.
Questa teoria investe la sfera mentale dei nostri figli e nipoti, a cominciare dai bimbi delle scuole materne. Dietro impulso delle logge angloamericane e dell’alta finanza, che detengono il potere finanziario e politico mondiale, la loggia “arcobaleno” LGBT (lesbiche, gay, bisessuali e trans gender) ha ideato una teoria di liberazione sessuale completa, con cui in effetti vengono manipolate le menti dei nostri figli e nipoti in nome del diritto individuale di essere ciò che si desidera essere. L’azione antidemocratica di tipo nazi-bolscevico (come la Storia dimostra) impone tale teoria del Gender, priva di valori scientifici, delle scuole, da quelle materne fino alle superiori. Togliendo in pratica il diritto dei genitori di educare i propri figli. Al loro posto viene delegata la scuola statale per legge, con multe e perfino la prigione per chi non dovesse sottostare a questa imposizione, come sta avvenendo in alcuni Stati europei.
Impongono il GENDER NELLE SCUOLE, dopo l’impulso dell’Organizzazione Mondiale della Sanità dell’ONU, del Parlamento europeo e ovunque governa la cosiddetta Sinistra, democratica e progressista.
Ciò sta avvenendo in Italia laddove amministrano gli Enti locali il Partito Democratico, la cosiddetta Sinistra, i laicisti materialisti e M5S.
L’obiettivo è quello di omologare la mente delle nuove generazioni verso una società omosessuale. Piano che si connette al piano del massone Richard Kalergi, sostenuto dall’alta finanza, di creare in Europa una società “negroide euroasiatica”, mediante l’immigrazione organizzata di masse africane, musulmane e orientali. Come sta già avvenendo. L’obiettivo è di distruggere la nostra civiltà attuale, creando, per sostituirla, una razza inferiore meticcia, da guidare poi con una dittatura massonico finanziaria. Ciò è scritto nel Piano Kalergi.
Solo i cittadini possono fermare democraticamente questo piano satanico. Per cui chiedo alle liste che si presenteranno alle amministrative di Corridonia di mettere nel loro programma elettorale l’OPPOSIZIONE AL GENDER NELLE SCUOLE scuole di Corridonia.