di Sara Santacchi
Rammarico e la consapevolezza di aver perso due punti. Questa l’aria che si respira dopo il pareggio della Maceratese con il Forlì (leggi l’articolo). E’ anche il tecnico dei biancorossi Federico Giunti a riconoscerlo: “Oggi riconosco il loro merito, ma è anche un po’ demerito nostro questo pareggio perchè dovevamo andare a chiudere la partita. Il vantaggio doveva servirci per farci più forza, invece dal momento in cui abbiamo fatto gol in avanti è cambiata l’inerzia della partita: la rete del pareggio così non la puoi prendere. Dispiace che sia arrivato anche su calcio piazzato su cui avevamo lavorato tanto in settimana perché eravamo consapevoli che era un loro punto forte”. E’ mancata la giusta cattiveria in area, come si legge dalle parole del tecnico nell’analizzare la gara: “L’avevamo incanalata nel modo giusto e abbiamo avuto problemi nell’andare a chiuderla: poi non siamo stati capaci di riprenderla. E’ andata così, ci prendiamo questo punto senza alcun tipo di problema e continuiamo a lavorare. Ci sono stati dei tre contro tre che potevamo sfruttare in maniera diversa. E’ anche vero che nonostante il Forlì occupi le ultime posizioni, se l’è sempre giocata e lotterà fino alla fine per non retrocedere. E’ una squadra che non molla mai e per questo volevo cercare di chiudere la partita. Dobbiamo fare un po’ mea colpa, anche se siamo arrivati lì davanti diverse volte e la partita l’abbiamo fatta noi. Forlì ha fatto solo la fase difensiva come era prevedibile. Siamo consapevoli che i punti tolti ci creano problemi di classifica, ma dobbiamo avere la forza di andarci a riprendere prima possibile quei tre punti decurtati. Le nostre fortune non possono non passare dalle mura casalinghe e sono convinto che le altre gare andranno a finire in un altro modo” conclude Giunti.
Si presenta per la prima volta in sala stampa anche il nuovo presidente Filippo Spalletta: “Io sono contento – commentando riferendosi al risultato finale – perché l’importante era non perdere né lasciarne per strada. Sapevamo che poteva essere una partita più difficile delle altre proprio perchè tra due squadre che combattono per lo stesso obiettivo. Ho sentito tante emozioni diverse, comunque positive: tanta gente mi è venuta a salutare. Certo, ci sono tante cose che dobbiamo fare, dobbiamo organizzarci, in tre giorni non potevamo fare tutto”. Dispiaciuto che il suo gol non abbia portato i tre punti sperati Cristian Ventola: “L’importante è avere fatto gol, l’unico rammarico è non aver portato più punti a casa – ammette – La squadra è tutta dispiaciuta. Sono convinto che siamo più forti del Forlì però dobbiamo cercare di migliorare su alcune cose perché dopo il gol mio abbiamo abbassato troppo la guardia”.
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Sbagliata la sostituzione di Turchetta,poi fallite tre opportunita x il raddoppio,puniti oltre misura con rammarico.
Pareggio giusto. Ricordiamoci che il Forlì ha colpito una traversa e non si è mai arreso. Sciagurato l’errore di Colombi che all’inizio del secondo tempo ha svirgolato malamente il pallone del possibile 2-0..
NON ABBIAMO PESO IN ATTACCO …O MEGLIO IL NOSTRO ATTACCANTE DI RIFERIMENTO PESA TROPPO E CON I PIEDI E’GIÀ MOLTO SE CI CAMMINA!
Non capisco perchè si è abbandonato il 3-5-2 che è il metodo più funzionale alle caratteristiche dei nostri giocatori. Avremo sempre difficoltà contro le squadre che si chiudono perchè non abbiamo qualità e un attacco troppo leggero. Colombi non può restare solo in area. 3 o 4 traversoni invitanti senza nessuno a infilare in rete.
Paghiamo a caro prezzo l’assenza di un giocatore capace di far gol, a questo punto per poter vincere dobbiamo sperare sulla partita storta della squadra avversaria.