Il cuore di Vittorio Sgarbi per San Severino, un amore per la città di cui è stato primo cittadino che ha espresso in un videomessaggio all’associazione Vivere San Severino. Il critico d’arte più conosciuto d’Italia ha detto di averne ancora nostalgia. «E’ una città difficile da raggiungere ma capace di resistere e scappare anche al terremoto. Alcuni abitanti, a causa del sisma, devono essere ospitati altrove per i danni che anche qui ci sono stati ma il cuore della città non è stato colpito. Il cuore della città è vivo» così Sgarbi nel videomessaggio. Poi lancia un appello: «Evitare San Severino è come evitare se stessi. In occasione magari delle vacanze natalizie non ci sarà niente di peggio che dire: “Non vado a San Severino perché c’è il terremoto”. Perché il terremoto è un nemico sconfitto, il terremoto non può vincere e, se dovesse essere più forte della vita degli uomini, allora è meglio che uno vada direttamente al cimitero a vivere. La città di San Severino – prosegue il noto critico d’arte – è viva perché le persone che sono lì continuano a fare cose e viverla. Vedere la bellezza di San Severino significa vederla e viverla per sempre». San Severino è rimasta duramente colpita dopo il terremoto del 30 ottobre che ha reso inagibili diversi quartieri cittadini dove ci sono stati crolli parziali di alcune palazzine. Nel centro storico invece crolli non si sono verificati. Sgarbi conclude il messaggio con una espressione che gli è cara: «Chi ha paura del terremoto è una capra».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Un eccellente video-messaggio pieno di speranza, di coraggio e di forza spirituale, culturale ed intellettuale. Complimenti.
Ognora desto, possente di sua propria forza, e via ripercorrendo i motti del Vate.