L’avvocato Marco Massei insieme ai componenti del comitato durante una delle iniziative per la salvaguardia del punto nascita
L’Asur Marche salva il punto nascita di Fabriano e San Severino si indigna. «Il 29 luglio 2016, i dirigenti Asur pubblicano una determina con cui il punto nascita dell’ospedale di Fabriano, che rimane aperto, inizia una collaborazione con il Salesi di Ancona – dice l’avvocato Marco Massei del comitato per la tutela e la difesa dell’ospedale Bartolomeo Eustachio –. Ora, ben vengano le collaborazioni, ma qui si parla di figli e figliastri, cittadini di serie A e B». Massei ricorda che nella determina di dicembre, si stabiliva anche la chiusura di Fabriano «perché non aveva mai raggiunto la soglia dei 500 parti annui e, inoltre, perché non aveva la guardia attiva pediatrica. Tuttavia, a distanza di appena 7 mesi, gli stessi dirigenti firmatari di quel provvedimento che fece clamore, fu anche impugnato davanti al Tar Marche, con un ripensamento clamoroso, mutano orientamento e sotto il periodo delle ferie, emanano un altro atto, con cui smentiscono se stessi, mantenendo aperto il punto nascita di Fabriano, anche per problematiche di viabilità». L’avvocato sottolinea le sue perplessità: «Questa scelta non rappresenta una ulteriore discriminazione tra cittadini e, soprattutto, con altre strutture con punti nascita (vedi San Severino Marche) con numerosità di parti superiori a 500 annui e con viabilità precaria?». Il comitato, che pochi giorni fa ha incontrato i colleghi degli altri comitati marchigiani, annuncia che continuerà la propria battaglia a tutela dell’ospedale cittadino.
(M. Or.)
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c’è poco da stupirsi, il vero male dell’Italia sono i Pidioti e quelli nostrani non fanno eccezione