di Laura Boccanera
«Sono rimasto stupito della vivacità culturale di Civitanova, vengo da Urbino e sono abituato agli ambienti della cultura, ma solo qui ho trovato, varietà e ricchezza di proposte, umanità, cordialità e curiosità. Non posso dire la stessa cosa di Macerata dove tutto è fermo, lo devo ammettere non ho simpatia per Macerata». E’ un giudizio che pesa sul capoluogo quello proferito ai margini della presentazione di un evento dal professor Umberto Piersanti. Poeta e scrittore marchigiano, fine intellettuale (nel 2005 fu addirittura candidato come Nobel per la letteratura), Piersanti ha da alcuni anni fondato a Civitanova una scuola di scrittura creativa e poetica che al contrario di ogni previsione riscuote un enorme successo. Uno stupore che è del fondatore stesso che oggi ha voluto avere parole di apprezzamento per la città che l’ha adottato. E secondo Piersanti, tanto Civitanova è ricca, vivace, curiosa e “umana” tanto Macerata è “formale, distaccata e immobile”. Una preferenza che si fa sentire soprattutto alla vigilia della stagione estiva quando la rivalità fra le città si gioca a suon di eventi e spettacoli. E anche su questi Piersanti ha una visione ben precisa: «il modello culturale delle città oggi è cambiato, occorre trovare una buona media fra un approccio di tipo spettacolare e uno pesantemente didascalico. La visione di sinistra per la quale andavano proposti appuntamenti di formazione e di cultura oggi deve aprirsi a eventi di intrattenimento, senza però cadere nella spettacolarizzazione». Sarebbe un altro punto di vantaggio per l’eterno derby fra Macerata “Atene” della provincia e Civitanova “Sparta”, una diatriba e una rincorsa che è segnale di ambizione da entrambe le città. Una contrapposizione che era emersa anche anni fa e che fu addirittura oggetto di un convegno nel 2010 quando quasi profeticamente Hermas Ercoli suggerì che lo scatto da parte di Civitanova c’era stato e che d’ora in avanti le due “rivali” avrebbero dovuto correre chi per superare, chi per confermare il proprio ruolo.
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Caro professore quanto lei afferma è alla luce del sole da anni.
Macerata è arretrata nei confronti dei paesi della sua provincia di circa 30 anni .
Tutti i comuni anche i più piccoli hanno la protezione civile comunale da diversi anni, Macerata no però l’hanno promesso da molti anni, è da anni che si deve fare la piscina pubblica, si mettono i picchetti nel periodo delle elezioni e poi si tolgono, vi è un parco quello di Fontescodella che è nato bello e piano piano sta morendo con il degrado e l’incuria, non si taglia l’erba, sporcizia a terra da far paura exstra comunitari che spacciano, persone che hanno paura di portarci i propri figli.
Queste sono le cose più evidenti ma ce ne sono delle altre.
Il problema che Macerata non ha un’opposizione politica, forte e combatta da molti anni come Civitanova e altri Comuni pertanto, ci saranno sempre loro e faranno sempre ciò che vogliono.
A me dispiace perché ci tengo per Macerata.
Oggi sono stato nel centro di Montelupone mi è sembrato di essere in un altro mondo : strade pulite un bel parco ben tenuto , niente sporcizia a terra , sorgente dell’acqua con video e musica.
Tutto questo Macerata non se lo sogna neanche.
,,,,Mussolini ha scritto anche poesie,
i poeti che brutte/strane creature,
ogni volta che parlano è una truffa….
Professore il suo commento non attendibile e veritiero,il suo interesse x Civitanova e’ evidente,ma Macerata a livello di cultura,sovrasta nettamente la tua amata città. Si informi delle iniziative culturali di Macerata,Sferisterio,notte dell’opera,aperitivi europei,notte dei musei,palazzo Ricci,palazzo Buonaccorsi,Musicultura,ecc…..ma dove vive???
Macerata è lo Yin, Civitanova è lo Yang, l’eterno derby è il Tao.
Il professore e’ in evidente conflitto d’interessi . ( Se esercitava la sua professione a Macerata sono convinto che avrebbe affermato il contrario).
Se l’intrattenimento vince sull’avvenimento o sulla cultura come esperienza, la spettacolarizzazione e’ gia’ avvenuta e resta poco da mediare nel contesto di festival, rassegne ed eventi vari che definiscono certo una differenza tra Civitanova e Macerata (ed ognuno ha le sue simpatie) ma non mi pare lascino emergere una diversita’ virtuosa o una via davvero alternativa…
Ma quando Hermas Ercoli parlò di scatto si era nel 2010, poi il 09/10/2012 parlò cosi: “Riteniamo però che permangano in alcuni settori dell’Amministrazione Comunale forti riserve di fondo in merito a Popsophia e che non vi siano più le condizioni per una proficua collaborazione.”.
https://www.cronachemaceratesi.it/2012/10/09/popsophia-divorzia-da-civitanova-siamo-costretti-a-dividere-le-nostre-strade/245543/
Oggi il Proff. Ercoli come parlerebbe?
Sono comunque perfettamente d’accordo su quanto detto da Gino Contadini. Almeno che, qualcuno non voglia prendersi la briga di elencare queste dinamiche culturali ( non parliamo di Futura se si vuole avere un minimo di attendibilità) . Per quando riguarda le candidature al Nobel per la letteratura, sono centinaia e vengono indicate da personalità e associazioni preposte. Dopo una scrematura rigorosamente segreta rimangono una manata di nomi e da questi viene scelto il vincitore. Per conoscere eventuali favoriti e sorprese bisognerebbe avere le quote dei bookmaker inglesi.
Macerata è ferma? Ma lo sforzo fondamentale di ogni uomo, da Goethe a Meg Ryan, tende proprio a rendere fermo il tempo…. il sacro non è toccato dalla storia… è imbarazzante dover spiegare a un candidato Nobelin queste cose così elementari…
Il giudizio espresso dal poeta Piersanti sullo splendore della “cultura civitanovese” è quantomeno affrettato. Egli è da poco “civitanovese d’adozione” e le molteplici iniziative a cui partecipa lasciano supporre che abbia contatti con il personale politico locale. A questo proposito, è doveroso suggerirgli un noto detto civitanovese, che con tutta probabilità non conosce: “ci mangi il pane”, nel senso sia più riflessivo prima di esternare elogi immotivati. Se poi il “corteggiamnto” dei politici civitanovesi si spingerà fino a chiedergli una candidatura alle prossime comunali – per avere una “copertura intellettuale” – si renderà meglio conto con chi si rapporta. Ma dell’eventualità di una candidatura dubito molto, poichè come noto l’intellettuale è poco propenso a diventare il “suonatore di piffero” di vittoriniana memoria. Appare, poi, inopportuno il giudizio “negativo”, tantopiù se suggerito – come Piersanti lascia trasparire – da sentimenti di “poca simpatia” (da un intellettuale ci si attenderebbe una valutazione fondata su elementi oggettivi) su Macerata. La città di Matteo Ricci ha le sue eccellenze da un punto di vista culturale (stagione lirica, Musicultura ecc.), su cui si innestano eventi di interesse nazionale. Civitanova sotto l’aspetto culturale ha poco da gioire, basti considerare “Futura”, esempio di come un festival non va organizzato (staccato dal territorio) o le celebrazioni del centenario di Annibal Caro, annunciate in pompa magna e poi declinate in iniziative “al risparmio” (dedicate al civitanovese più illustre!). Potremmo proseguire con una stagione di prosa “minore” (a differenza di Macerata, mantenuta sempre ad ottimi livelli) – sebbene i Teatri civitanovesi siano presieduti da “un’attrice” – e molto altro, ma sarebbe come “sparare sulla Croce Rossa”. Avrebbe fatto meglio Piersanti ad attendere (civitanovesemente parlando a “mangiarci il pane”), prima di profferire immeritati elogi. Ma statene certi quando il “civitanovese adottivo” avrà valutato attentamente le “politiche culturali” cittadine (coordinate da un assessore delegato incompetente, perciò costretto ad affidarsi in esclusiva alle altrui proposte) cambierà decisamente opinione
Il professore ha le idee confuse o il servizio gli è stato da qualche politico locale. Sarò brevissimo ma credo efficece:
– Sferisterio con relativa Stagione Lirica e Musicultura
– Palazzo Buonaccorsi
– Museo delle Carrozze
– Torre civica con il nuovo orologio
– Università tra le più rinomate
– La Loggia dei mercanti
– Aperitivi europei
– Incremento incredibile di turisti italiani e stranieri
Potrei continuare ancora, ma non voglio esagerare nel mettere alla berlina un personaggio così famoso!!!
Ma per cortesia non faccia queste figuracce!!!!
Dal punto culturale e delle manifestazioni di un certo livello non esiste paragone fra le due città!!
Dopo tanti sfottò,concordo in pieno con Carlo,come si fa a dire queste str…..e,professore,rpijete!!
Mi sorge un dubbio,ma Piersanti e’ quello dello spumante??
Giudizio dell’esimio professore innaquato dalla senilità?!