Con un comunicato stampa inviato in serata Popsophia annuncia un clamoroso divorzio da Civitanova:
“L’Associazione Popsophia valuta positivamente gli esiti della seconda edizione del Festival svoltasi a Civitanova Marche l’estate scorsa. Al risultato hanno contribuito le associazioni culturali, gli istituti scolastici e la disponibilità di tanti civitanovesi.
Dobbiamo essere riconoscenti all’Assessore alla Cultura della Regione Marche Pietro Marcolini e al vicesindaco di Civitanova Giulio Silenzi, all’Azienda dei Teatri e alla generosità dei privati che hanno reso possibile reperire le risorse per lo svolgimento di centinaia di appuntamenti culturali.
Riteniamo però che permangano in alcuni settori dell’Amministrazione Comunale forti riserve di fondo in merito a Popsophia e che non vi siano più le condizioni per una proficua collaborazione.
E’ bene dividere le rispettive sorti in modo che la nuova Amministrazione Comunale, che si è trovata a gestire una situazione che non sente come propria, possa realizzare la politica culturale che ritiene più opportuna.
Popsophia d’altra parte andrà avanti nei suoi programmi, nei limiti delle sue risorse, affidandosi al contributo di tutti quelli che credono al suo progetto culturale”.
A questo punto non è da escludere un trasferimento del Festival del contemporaneo a Macerata.
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e certo cosi Popsophia muore!!!
Un applauso all’amministrazione comunale,l’unica cosa bella funzionante che ha attirato gente da tutta la regione la lascia andare via….bravi proprio bravi!
Un solo commento….MAGARI venisse a Macerata!
mah!
credo che civitanova fara’ la fine di macerata………….basta aspettare al max 10 anni, ma i frutti gia si vedono…………..complimenti.
Beh sarebbe un bel colpo per Macerata… Un’altra opportunità per rivitalizzare la città: benvenga!
ecco bravi. portate pupo, lussuria, giacobbo, preziosi, platinette e quella lì, la pornoattrice a macerata, e lasciate qua finardi, curi, gene gnocchi, rodotà, vattimo, i popcorti, i giardini della scienza, le installazioni audio-video, le mostre, i concerti indie-rock, le perfomances artistiche, la musica, i colori, le luci, la gente.
sì, forse mi mancherà.
il comunicato è striminzito e volutamente ambiguo ed arcano e come sempre accade in questi casi la verità non si saprà mai!
e adesso via ai comunicati stampa, urla, critiche, opposizione, maggioranza, e vai!!! altre migliaia di ca**ate che obnubileranno i veri problemi della gente.
Cosa farà il direttore artistico? Terrà per lui il marchio che ha “con furbizia”, e forse non solo quella, registrato a proprio nome e non a nome del comune?
pazienza
diceva mi nonna quesso e gnente je parente
TRANQUILLI !!!! IL PROF. ERCOLI HA COME SEMPRE UN PARACADUTE DEGLI AMICI DELLA DESTRA!!!
SCOMMETTETE CHE FINIRA’ IN UNA CITTA’ GESTITA DA QUALCUNO DI QUESTI ????
TOLENTINO ………ad esempio !!!!!
Complimenti all’allegra brigata Corvatta-Silenzi-Costamagna!!! DIMISSIONI SUBITO!!! In pochi mesi sono già riusciti a fare più danni di un uragano! Ditemi se almeno una e dico una cosa l’hanno fatta bene! Un festival portato alla ribalta nazionale ora comunica che questa amministrazione praticamente non lo vuole più! Siamo amministrati da un gruppo di cialtroni ma del resto se tutto ciò è successo è solo colpa nostra (o meglio vostra).
La notizia si commenta da sola: ora attendiamo chissà quali scuse prenderanno per difendere l’indifendibile magari portate tramite il fantomatico portavoce. Complimenti ancora!
rompiscatole, non ti scaldare. respira e stai ben attento ai tuoi insulti e alle possibili querele.
Silenzi – Corvatta! I civitanovesi hanno votato così!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
CHE TRISTEZZA!!!!!!!!!!!!!
Giusto per essere precisi..il marchio “personale” PopSophia di Hercoli è stato depositato il 30 Novembre 2010.
Oddio piangeremo! chiameremo le veove urlanti che si vedono nei funerali arabi! By Masino
…evvai con la festa dell’unità!
Morto un Papa se ne fa un altro. Tutti sono utili, ma nessuno è indispensabile. Mobili non era riuscito mai a fare una seria poltica culturale a CIvitanova e quindi aveva affidato a Ercoli e alla SUA Poposophia il compito di togliergli le castagne dal fuoco. Ora per fortuna quell’accozzaglia di incapaci non c’è più e la nuova Amministrazione potrà scegliere in piena autonomia forme e mezzi per sviluppare una seria proposta culturale. Se siete Poposophia-dipendenti, Macerata (se sarà) non è poi così lontana…..
Ma chi cura la propaganda della Stagione Lirica non sono gli stessi che curano anche Popsophia?
Se venisse a Macerata ci potrebbero essere eventualmente 2 contratti ma una “collaborazione” tra il MOF e Popsophia (cioè si potrebbe eventualmente presumere 2 incassi ma si lavora solo una volta, visto che “il canale” propagandistico finirebbe per sovrapporsi ed essere lo stesso)
Credo che questo comunicato apre un dibattito sulla sostenibilità di certi eventi da parte di amministrazioni comunali che lottano con una grande scarsità di risorse. Penso che bisognerebbe aprire ad un modo nuovo di gestire certe manifestazioni trovando sinergie con altri comuni. La soluzione potrebbe essere condividere la manifestazione tra Civitanova Marche e Macerata. Questo potrebbe essere un inizio importante per una collaborazione più ampia su un progetto turistico integrato in cui troverebbero giovamento tutti.
Signor Meschini “questo comunicato” in cui si annuncia un divorzio non dice i motivi, lei parte in quarta per proporre una joint venture tra comuni, se é per questo evento credo che Civitanova ha altro da fare, se parla di altri eventi tutto si può fare.
C’è un regista dietro questa repentina decisione di MASINO? si c’è chi è ? lo sapremo presto. Non dimetichiamoci che la poderos macchina ERCOL&FAMIGLIA ha potenti agganci con realtà culturali maceratesi, con tutto il rispetto di un laico e agnostico cittadino tal quale sono io che , le sue amicizie sono talamente importanti e che hanno la capaità di imporre le loro scelte ai loro iscirtti ovunque in provincia siano essi sindaci o altro, quinif uan piazza la trovano.
Se l’assesore Silenzi vuole , coinvolgendo al sua città, uscire da questo cul de sac Masininiano in cui hanno cacciato al città di Civitanova i, Silenzi viene definito benevolmente un garnde animale politcio, ebebne tiri fuori gli artigli convochi gli stati generali della cultura nella sua città, con essi troverà una situazione da volare alto, ogni altra situazione fatta nelle sue screte stanze o fatat richiamando il MASINO dimostrerà che Silenzi non ha capito Civitanova e la umilierà .
c’era da aspettarselo. E non andrà a Macerata per non fare la fine di Tuttoingioco, semmai, se fosse, verso Pesaro. @Perucci: 10 anni? Con queste teste siamo già (purtroppo x entrambi) alla pari. L’unica speranza è una implosione dell’allegra comitiva civitanovese,cosa che non vedo cosi lontana.
Speriamo che nell’interesse generale si trovi un accordo che porti Popsophia a Macerata: sarà un grande vantaggio per entrambi (come insegna Musicultura).
Questo è quello che può accadere quando si danno in “appalto” gli eventi culturali a soggetti non radicati nella cultura di quel territorio ( vale per chiunque lo faccia) e quando la pochezza di idee e proposte porta a “spacciare” un evento spettacolare per “politica culturale”. Un modo di gestire la cultura alla “panem et circensem” si potrebbe dire.
E’ del tutto prevedibile che alla lunga, quando ci si mette nelle mani di soggetti che hanno a cuore l’evento in quanto tale ( la loro “creatura”) e non la valorizzazione delle risorse culturali del luogo, prima o poi si debba fare i conti con le condizioni da essi poste ( a torto o a ragione non fa troppa diffrenza), comprese quelle dei costi. Se questo era possibile far fronte qualche anno fa, è del tutto evidente che oggi nessuna amministrazione ( di qualsiasi colore) è più in grado di garantirlo ( checché ne dicano quelli che pensano di poter strumentalizzare politicamente la vicenda).
Un problema che va oltre la vicenda di Civitanova e che investe oramai tutti i Comuni in ristrettezze fianziarie. Però la questione finanziaria alla fin fine potrebbe cascare a “fagiolo” per stimolare una riflessione sulle scelte di politica culture praticate in questi anni di spettacoarizzazione “televisiva” della cultura.
C’è da domandarsi se la produzione di cultura debba essere intesa come produzione di eventi più o meno costosi e in tal caso se ne valga la pena viste le situazioni disastrate dei comuni (tutti, chi più o chi meno), oppure se è meglio “sfruttare” e mobilitare le capacità e le risorse ( umane e culturali e associative) della propria città. Nel caso di Civitanova, capisco che la città è votata anche al turismo estivo-balneare e dunque possa essere interessata ad eventi con personaggi di richiamo (tralascio gli stupidi campanilismi che inorgogliscono chi può “vantare” quel particolare evento o quell’altro). Ma allora se di questo si tratta non si parli di cultura ma di “stagione estiva” che è altra cosa.
Secondo me la domanda da porsi è: la città (qualunque città) è capace di produrre ed offrire una propria ed originale proposta culturale? Per saperlo bisognerebbe ripartire quanto meno dagli “satati generali” della cultura di quella città e provare con loro a costruire e gestire una “proposta culturale” che potrebbe anche non escludere eventi di grande portata, ma che in tal caso dovrebbero scaturire da un percorso ” sentito” e “partecipato” da tutta la città e non soltanto dai “tifosi” di Don Masino.
in effetti popsophia ricade più nella categoria spettacoli che in quella cultura…inoltre direi che ci sono evidenti problemi di gestione “familistica”. ciononostante, non bisogna sottovalutare i pregi di una manifestazione pensata in grande, ambiziosa, articolata, che muove tanta gente, fruitori, ma anche chi ci lavora nella realizzazione. costa tantissimo, e questo è un fatto, ma, anche i soldi che si perdono in mille rivoli per gratificare quartieri o associazioni amiche, da un punto di vista turistico o culturale, sono praticamente buttati. l’ambiente ha comunque bisogno di una scossa forte, che, se anche non fosse popsophia, dubito possa venire da fantomatici stati generali della cultura..
se macerata ha le palle…dovrebbe accaparrarsela…ma lasciamo stare….
….grande Castellani ieri 9/10/12 alle ore 23,34, sei stato un gran profeta e la tua profezia si è avverata ed oggi il Prof. Ercoli con il suo paracadute e sceso sulla città di Tolentino tra i suoi compagni di merende….(ma cosa farà senza neanche un teatro)
Castellani complimenti sei meglio della grande Pasqualina. Certo che mettere la politica in mezzo così sfacciatamente, è quantomeno vergognoso! Maceratesi date un ben servito a questi organizzatori che fanno e disfano a loro piacimento queste cose così belle sol perchè un’amministrazione non è di loro gradimento. Maceratesi , rebus sic stantibus, boicottate popsophia targato Tolentino!
Popsophia di culturale non ha assolutamente niente i partecipanti non ci possono insegnare nulla sono soldi sprecati la cultura deve essere vista come luogo privilegiato dei SAPERI vista come strumento di formazione di base.Quello che e stato fatto fino ad oggi, destra o sinistra,e stato solo un’accozzaglia di intrattenimento mediocre e discutibile ormai ci siamo abituati tanto tutto fa spettacolo,ma per piacere non chiamiamolo evento culturale
Ercoli è un grande, ma anche uno che “non tira se non coglie”. Lo si deve prendere così com’è o non lo si prende affatto. Del resto, perché dovrebbe lavorare tanto se non per (anche) raccogliere qualche frutto del suo lavoro?
Va dove lo porta il ………..
Ai posteri l’ardua sentenza
Ma qualcuno si è chiesto quanto Masino Ercoli ha “colto” in senso materiale dalla direzione di Popsophia? Eppure il Comune di Civitanova Marche ha pubblicato il bilancio dell’ultima edizione della scorsa estate (se non ricordo male, anche Cronache Maceratesi), basterebbe andare a leggere i dati per poi commentare sulla realtà effettiva, senza lasciarsi andare a considerazioni che non hanno nè capo nè coda.
Bravo Bommarito,
purtroppo però,sembra quasi che bisogna scrivere per forza e sempre, su tutto e su tutti
senza conoscere la realtà effettiva e così facendo si rischiano considerazioni
che non hanno nè capo nè coda. !!!
🙂
Anche se non citato direttamente, le virgolette sul “colto” indicano chiaramente che il commento di Bommarito è indirizzato al sottoscritto. Di conseguendi anche quello di sellone.
Bene, ora sappiamo che Ercoli lavora solo per la gloria e per amore della cultura e della scienza. Probabilmente ci rimette anche qualcosa del suo per organizzare le manifestazioni.
Vorrei precisare che non ho detto che è un incapace e che lavora solo per i soldi. Ho detto anzi che è un grande e che è giusto che raccolga, oltre gli onori e la gloria, anche qualcos’altro. Che c’è di male?
Vediamo cosa succede. Se rimane a Civitanova, vista la scarsa simpatia per gli Amministratori, lo fa perché soddisfatto economicamente. Se va da un’altra parte, lo fa perché, oltre a trovare un ambiente più favorevole, trova anche chi lo soddisfa economicamente. Altrimenti se ne sta a casa.
Considerazioni senza capo né coda?
Ai posteri l’ardua sentenza.
Ercoli Santo subito.
Qualcuno di voi ha letto i libri di Ercoli, o ascoltato le sue conferenze?
Il professor Ercoli è un uomo di Cultura prima di tutto, e poi è uomo politico.
Poiché nessuno è profeta in patria, meglio che vada a Tolentino.