Luciano D’Alfonso e Luca Ceriscioli
Aree di crisi, regia unitaria sulle infrastrutture e accordo di confine sulla sanità. Questi i temi su cui la collaborazione tra Marche e Abruzzo si concretizzerà a breve. Questa mattina, a margine dell’incontro “The european house” a Torre di Palme, i governatori di Marche e Abruzzo, Luca Ceriscioli e Luciano D’Alfonso, hanno siglato un’alleanza su progetti da trasformare presto in risultati. «Scelte che attraverso il dialogo ad alto livello possono metterci in condizione di realizzare tanti progetti impostati singolarmente come regioni ma che, vissuti insieme, possono dare un buon risultato – ha detto il governatore Luca Ceriscioli – Come il tema della terza corsia autostradale o il collegamento ferroviario e poi le piste ciclabili per un grande progetto adriatico di mobilità sostenibile».
Dello stesso parere D’Alfonso, che entra nel dettaglio dell’alleanza: «Tra i primi punti in agenda che stiamo dettagliando, il potenziamento infrastrutturale per ferro, gomma e autostrade dedicate alle biciclette. Questa è l’unica parte d’Italia che può far partire velocemente le autostrade delle biciclette – ha detto D’Alfonso – Qui c’è anche da esibire la bellezza dei territori e le straordinarie tradizioni. Così come dobbiamo difendere il mare sia dalle piattaforme che dall’inquinamento». D’Alfonso si è poi soffermato su progetti già avviati, come quello «per la zona di confine tra Tronto e Tordino, area di crisi con strumenti accelerati di semplificazione e di facilitazione. Un’alleanza strategica e funzionale – ha concluso il governatore dell’Abruzzo – riconoscendo le Marche come un punto fondamentale di riferimento».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Alla sobrietà dei bicchieri non ha corrisposto quella delle parole se ci ritroviamo con l’autostrada delle biciclette.
I problemi che abbiamo non si risolvono con la solita politica becera elettorale. Occorre recuperare le tante risorse sprecate da una politica disonesta.
Certo, che uno appena alzato si prepara un caffè, si collega con CM e la prima cosa che legge è l’intenzione di costruire autostrade per biciclette, viene subito sbattuto in una dimensione sconosciuta, colto da vertigini, colpito da un attacco di panico, capisce che l’unica soluzione e scollegarsi immediatamente da CM, chiudere il Computer e aspettare qualche ora per accorgersi che si trattava solo di un brutto sogno.
Autostrade per le biciclette? E per i pedoni non c’è nulla? Ma con un piccolo sforzo di immaginazione in più (che tuttavia non manca) si potrebbe usare il sistema autostradale attuale impedendo la circolazione delle auto e dei camion, fonte di inquinamento da paura.
Sento che questa possente alleanza è in grado di regalarci presto anche una bicistrada delle automobili.
Io prima di scegliere da che parte stare attenderei le cose concrete e non la panzana dell’autostrada delle biciclette.. Comunque vediamo come possono svilupparsi le cose tra le due regioni prima di finire a fare la ruota di scorta della Toscana…
ergo quanto prima ci troveremo a parlare di una superstrada per pattinatori e di una circuito interregionale per amanti dello skateboard???