Il bancomat esploso a Treia
Il bancomat esploso
di Sara Santacchi
(foto di Lucrezia Benfatto)
Colpo nella notte alle poste di Treia: fanno saltare il bancomat, ma riescono a portare via solo poche centinaia di euro.
Esplosione nella notte a Treia dove i ladri hanno fatto saltare lo sportello del bancomat della sede centrale delle poste del paese, in via Nazario Sauro, per poi fuggire. Conteneva 50mila euro. I malviventi però si sono dovuti accontentare di un magro bottino: poche centinaia di euro. L’esplosione ha macchiato gran parte delle banconote all’interno dello sportello, grazie al dispositivo che si aziona durante i tentativi di furto, rendendole quindi senza valore. Nelle stesse ore è stato messo a segno anche un furto di due auto, una Peugeot e una Rover, nel garage di un’abitazione in via Vidimi a Borgo Vittorio Veneto, zona periferica di Treia. I ladri hanno perquisito diversi garage fino ad arrivare a quello in via Vidimi. E’ qui che il proprietario aveva lasciato le chiavi all’interno delle vetture. Per i malviventi è stato un gioco da ragazzi portarle via indisturbati. Con gli stessi mezzi, poi, sono fuggiti dopo aver messo a segno il colpo al bancomat. Sul posto stanno intervenendo i carabinieri di Macerata e di Treia per ricostruire l’accaduto. I militari visioneranno i filmati delle telecamere installate all’esterno dell’edificio postale per individuare i colpevoli e chiarire la dinamica dei fatti.
Non è il primo bancomat che viene fatto saltare a Treia. In passato si contano anche quello di una banca Carifermo e della Banca delle Marche.
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Un paese dove solo gli onesti hanno paura…
– Più telecamere (con addetti che sorvegliano 24 ore su 24 ed avvisano subito le Forze dell’Ordine)
– Più pattuglie per strada (di giorno ma SOPRATTUTTO DI NOTTE).
– Più controllo del vicinato (https://www.cronachemaceratesi.it/2015/11/05/controllo-del-vicinato-assemblea-a-santa-maria-apparente/725155/).
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Presumibilmente i malviventi (ruba e fuggi oppure rapina e fuggi oppure assalta e fuggi) che, oramai da molto tempo, infestano la nostra Provincia difficilmente sono “indigeni”.
Credo siano “turisti dei furti” che, all’occasione, vengono chiamati (una sorta di “lavoro temporaneo”, un CoCoCo, un contratto a progetto) da qualche basista locale (ce ne devono essere diversi, visto che tutta la Provincia è toccata) che da istruzioni su dove e come colpire.
Questi turisti del furto e della rapina” arrivano il pomeriggio e la sera tardi già sono fuori regione….
Negli ultimi 3/4 anni si è verificata IN TUTTA LA PROVINCIA (tra negozi, bancomat, garage e abitazioni) una “pandemia” di azioni criminali che NON ha precedenti.
E non mi sembra che, a livello politico o istituzionale, negli ultimi mesi si siano levate molte voci a richiedere maggiori controlli e maggiori uomini e mezzi…
Anzi la politica e le istituzioni, mi sembra, che tendanio sempre a minimizzare, oppure fingono di guardare altrove.
Oppure, quando qualcuno (raramente) interviene, fa bassa demagogia (senza però fornire alcuna proposta)…
Quanti danni (all’ufficio postale e alle auto rubate) inutili! Che vite sprecate, quelle dei malfattori!
Una notizia che NON si dovrebbe MAI e poi MAI e poi MAI dare è l’entità della somma totale che era nel bancomat.
Questo perchè si è avvertiti i turisti del furto che in alcuni bancomat gli importi potrebbero essere “interessanti” e “giustificare” altri tentativi di furto, magari con mezzi diversi e magari più aggressivi