Chiesto il rinvio a giudizio dei 66 indagati per le presunte spese pazze in Regione. La procura di Ancona ha chiuso l’inchiesta nell’ambito del consiglio regionale. Le spese si aggirerebbero ad un milione e 200mila euro, per il periodo 2008-2012. Coinvolti 61 politici e 5 funzionari. Tra gli indagati anche due assessori oggi ancora in carica, il maceratese Angelo Sciapichetti e l’ex sindaco di Loreto Moreno Pieroni. Fissata l’udienza preliminare davanti al Gup per il 18 gennaio. La politica trema. Rischiano il processo anche l’ex governatore Gian Mario Spacca e l’ex presidente del Consiglio regionale Vittoriano Solazzi. I magistrati hanno chiesto il giudizio anche per l’ex consigliere e attuale segretario regionale del Pd Francesco Comi, di Tolentino, e vari consiglieri rieletti nella nuova legislatura. I reati ipotizzati sono peculato o concorso in peculato, per spese ritenute non congrue con l’attività istituzionale. Nello specifico vengono contestati pranzi e cene con sostenitori, onomastici e compleanni festeggiati con i familiari, rimborsi chilometrici taroccati, consulenze, regali di Natale, ricariche telefoniche, acquisto di occhiali e stampe di manifesti. Migliaia gli scontrini passati al setaccio dalla Guardia di finanza di Ancona, in un’inchiesta cominciata nell’ottobre del 2012, con le prime acquisizioni documentali condotte dalle fiamme gialle nei palazzi della Regione. Fra le spese più insolite quella contestata all’ex consigliere della Federazione della Sinistra Raffaele Bucciarelli che acquistò, per 16,80 euro, un libro sull’orgasmo femminile: “Il segreto delle donne”.
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Da una parte abbiamo gli dei (della Regione Marche), dall’altra i poveri cristi (della Banca Marche).
Ora speriamo in un processo veloce per accertare eventuali responsabilità.
L’unica mia paura è che, tra un rinvio e l’altro, finisca tutto in prescrizione o con condanne ridicole (quelle a meno di 3 anni)
(stessa mia paura: prescrizione o condanne barzelletta riguarda la vicenda della BdM)
Un politico che lascia una traccia per cui i giudici scoprono che ha pagato con soldi pubblici un compleanno con i familiari è proprio un ciambotto.
ALDO…. ma quale ciambotto, è un ladro del denaro pubblico da sbattere in galera e buttare la chiave.
Per Tranzocchi. Non ho detto che non deve rispondere civilmente e penalmente delle sue azioni, ho detto solo quanto è stato ingenuo nel farsi scoprire.
Aldo: la malattia è talmente vasta che all’ingenuità non ci pensano per niente. Per loro: rubare è un diritto acquisito.
Si costituisca un fondo alimentato con somme versate dai politici regionali a titolo di rimborso delle ‘spese pazze’ e utilizzato per indennizzare quanto più possibile i correntisti della Banca Marche. Ciò tenendo conto anche della legge n. 3/2012 (usura e sovra-indebitamento).
Mi rivolgo al segretario regionale del PD Francesco Comi per chiedergli direttamente di dimettersi ed attendere, da privato cittadino, gli esiti dell’inchiesta. Eviterei anche di appellarsi al solito garantismo che, seppur giuridicamente valido, mi sembra del tutto inadatto alla situazione.
Sbaglio od un tempo Vi era la presunta superiorità morale della sinistra … ??? Beh ora la morale sta a zero!! Attendo fiducioso un bel passo indietro …
La morale non è appannaggio di un determinato partito, è una realtà trasversale. In ogni partito ci sono i meno disonesti, i più disonesti e i moderatamente onesti. Gli onesti non se la sentono di venire eletti.
Ma questi sono politici o…………………..?
…..ma la sinistra che da anni governa le Marche non doveva essere un modello di virtuositá??? Tranquillo!!! Se ne occuperá la magistratura penserete voi! Ahahah! Si! Si! Avete ragione! La magistratura fará trionfare la giustizia! Ahahah!!!
La virtù e le qualità morali sono delle persone e non possono essere dei partiti (ove in termini di persone c’è di tutto). Pensandola diversamente si prendono degli abbagli. E allora occorre votare le persone, non i partiti.
Caro Aldo vedo che non vuoi proprio rassegnarti … è da 90 anni che vi raccontano frottole ed ancora ci credete … proletari di tutto il mondo … svegliatevi!!!
Allora si dimette o no?
Tra le tante soluzioni, sceglierei quella più sbrigativa. Tutte le regioni le chiuderei prima possibile. Le regioni sono state istituite con inganno, dicevano che le istituzioni sarebbero state più vicino al cittadino. Infatti, lo vediamo con la sanità, anche se ritengo giusto ammettere che la regione Marche non è una delle peggiori.Soprattutto dicevano che le tasse non sarebbero aumentate nemmeno di un centesimo. Per carità: incominciarono subito con l’aumento del prezzo della corrente per le case dove non si aveva residenza, il bollo auto divenne tassa di proprietà e a seguire anche l’abbonamento TV, la tassa della mondezza invece di farla pagare in base al servizio che si riceve, viene calcolata sulla superficie degli immobili, metodo che centra come i cavoli a merenda, Fu istituita la famigerata Bucalossi e non sono meno famigerate le addizionali IRPEF. Come se non bastasse: proprio la regione Marche, sotto l’amministrazione Spacca sono stati riesumati i consorzi di bonifica legalizzati dall’amministrazione regionale ma non dalla costituzione perché si tratta di una vera e propria estorsione. Corruzione e mal costume di ogni genere non mancano e vogliamo ancora mantenere simili carrozzoni ? Ma ci facciano il piacere.
Anche Bartali diceva “E’ tutto sbagliato, è tutto da rifare!”. Ma non diceva come.
Come si faceva prima del 1970. Quando i carrozzoni regionali inutili e dannosi per i contribuenti onesti non cerano. Io potrei continuare la lista delle delle cose dannose perpetrate dalle amministrazioni regionali. E sarebbe cosa gradita sapere se qualcuno mi sapesse dire soltanto una cosa utile fatta dalle regioni e che non sarebbe stato possibile poterla fare se non ci fossero state.