di Claudio Ricci
Spese per convegni e ospitalità, soldi per libri approvati dall’assemblea legislativa, rimborsi benzina per tragitti effettivamente percorsi, una legge per i finanziamenti ai gruppi consiliari modificata nel 2012 e alcuni no comment. Così giustificano le “spese pazze” i consiglieri, assessori e capigruppo regionali finiti nell’inchiesta della procura di Ancona. La chiusura delle indagini vede 66 tra consiglieri e addetti ai gruppi consiliari accusati di peculato e concorso in peculato e anche truffa, come nel caso dell’assessore Paola Giorgi (leggi l’articolo). Ottavio Brini, consigliere di Forza Italia, civitanovese, risponde alle accuse che lo vedono tirato in ballo per l’acquisto di francobolli pari ad un importo di 2.400 euro comperati dalla tabaccheria della moglie. «I francobolli acquistati nel negozio di mia moglie che hanno fatto tanto scalpore – chiarisce Brini – sono quelli della gestione della posta di tutto il gruppo di FI di cui ero responsabile. Stesso discorso per i rimborsi benzina. In qualità di capogruppo giravo tutte le Marche in auto spendendo poco più di mille euro all’anno, che non sono tanti considerate le distanze. Posso dire addirittura di aver restituito 1.500 euro che non avevo speso alla fine del mio mandato il 30 aprile del 2010».
Il consigliere continua spiegando che tutte le spese fatte sono riferibili al livello istituzionale. «Sarà una scocciatura rispondere di ogni singolo rimborso – sottolinea Brini – spese per specifici eventi come convegni o incontri di tutto il gruppo di Forza Italia, di cui ero presidente. Non è piacevole passeggiare per strada e sentirsi già additato come “ladro”. Risponderemo di tutto». Enzo Marangoni, recanatese, consigliere di Forza Italia e, all’epoca dei fatti contestati presidente del gruppo Lega Nord, sostiene che le cifre contestate lui le poteva spendere. «Tutte le spese contestate a me al mio gruppo rientrano comunque nella legge vigente all’epoca – sottolinea Marangoni – nello specifico riguardo ai 2.942 euro spesi per il libro “l’Osteria del Marangoni”, a discapito dell’omonimia che potrebbe far pensare male, sono riferibili ad una mia proposta di legge sulla tutela dei locali storici delle Marche approvata dall’assemblea legislativa, che ha posto il timbro sulla pubblicazione in questione». Al consigliere di Forza Italia la procura dorica contesta anche 260 euro di calcolatrici. «Erano un simpatico omaggio – risponde Marangoni – ai bambini delle scuole di Recanati venuti in visita nell’aula del consiglio regionale».
Secca la risposta anche di Franco Capponi, sindaco di Treia e allora presidente di Forza Italia, che si è visto attribuire spese di 6mila euro per omaggi natalizi e 6mila e 400 euro per pranzi e cene effettuati anche di domenica. «Il gruppo di Forza Italia, allora il secondo per numero di consiglieri, circa 8, dopo quello del Pd – spiega Capponi – contava una ventina di dipendenti. I regali di Natale erano come quelli che un’azienda può fare a tutti i suoi dipendenti a fine anno. Per ciò che riguarda i pranzi e le cene, anche nelle domeniche, ricordo che in Regione si organizzano incontri e si lavora anche 15 ore al giorno spesso anche di domenica. I 6.400 euro spesi in un anno per tutto il gruppo sono dunque spiegabili».
Il provvedimento di 111 pagine non risparmia nemmeno gli esponenti di maggioranza tra cui Angelo Sciapichetti, consigliere maceratese del Pd. «Mi sono attenuto scrupolosamente alla legge regionale – replica Sciapichetti – posso parlare per me e per gli altri membri del Pd interessati dalle indagini. Non ho ancora ricevuto la notifica. Vediamo nello specifico ciò di cui dobbiamo rispondere e poi potremmo commentare. Sono comunque sereno e penso di aver fatto tutto nel modo stabilito dalla legge. Ho utilizzato i fondi solo per attività politica come prescritto. Le spese sono riconducibili solo all’organizzazione dei convegni, all’ospitalità e al trasporto dei relatori».
L’assessore provinciale dell’Udc Leonardo Lippi, all’epoca consigliere, è pronto a consultare il suo avvocato, lunedì, in Regione. A lui la procura dorica contesta spese effettuate senza documentazione (per un importo di 434 euro e per un importo di mille euro) e, in concorso con Luigi Viventi che era presidente del gruppo consiliare Misto un’altra spesa di mille euro per attività non riconducibili al partito. «Io e Viventi ci vedremo in Regione lunedì con i nostri avvocati – dice Lippi – per analizzare meglio le carte. Ho ricevuto la notifica della chiusura delle indagini ma non ho ancora chiaro quello che mi viene contestato. Si parla di spese ma quelle fatte all’epoca erano regolari perché in base alla legge che c’era allora. Quindi se non l’abbiamo rispettata allora siamo rei se invece non è così ci difenderemo».
I consiglieri dovranno rispondere delle singole voci di spesa contestate, recuperando documenti, scontrini e rendicontazione legati all’attività istituzionale rimborsabile prevista dalla legge. Un testo che però nel frattempo è stato modificato, passando dalla legge 34 del 1988 alla numero 43 del 21 dicembre 2012. Non hanno voluto commentare l’assessore alle Pari Opportunità Paola Giorgi, impegnata a Bruxelles, per lei anche un accusa di truffa e l’attuale sindaco di Potenza Picena Francesco Acquaroli (all’epoca consigliere per Fratelli d’Italia). «Voglio prima vedere l’avviso – dice la Giorgi – e solo dopo rilascerò dichiarazioni ». Stessa linea per Acquaroli anche lui sprovvisto della notifica. Irreperibili al telefono Francesco Comi, segretario del Pd, Sara Giannini, assessore, Francesco Massi, consigliere e capogruppo Ncd, Erminio Marinelli, consigliere Gruppo per le Marche, Luca Marconi, consigliere Udc, Fabio Pistarelli, ex consigliere Forza Italia e consigliere comunale di Macerata e Pietro Enrico Parrucci, ex consigliere e ex sindaco di San Ginesio.
Un rallentamento quello nella consegna degli avvisi dovuto alle restrizioni di mezzi cui la guardia di finanza deve fare i conti e come riferito da Enzo Marangoni che aggiunge: «Mi hanno chiamato questa mattina dal comando di Ancona chiedendo se gentilmente potevo andare a prendere la notifica perché non hanno abbastanza mezzi per muoversi». Tra i profili per ora senza macchia oltre a quelli del vice presidente del consiglio Antonio Canzian e del consigliere del Pd Letizia Bellabarba anche il maceratese Pietro Marcolini, assessore al Bilancio della giunta Spacca, candidato alle primarie. «Pur essendo estraneo all’indagine della procura – commenta Marcolini – esprimo la preoccupazione per la distanza che rischia di aggravarsi tra l’opinione pubblica e la politica, tra i cittadini e le istituzioni.
Distanza che deve essere colmata facendo propri, nel comportamento dell’amministratore pubblico, il rifiuto e il contrasto di qualsiasi illegalità, la scelta di sobrietà e trasparenza allontanando da sé anche il minimo sospetto. Non lasciandoci tuttavia tentare da giudizi sommari, confido pienamente nell’operato della magistratura che saprà far chiarezza e distinguere in merito al comportamento dei singoli». Gli indagati hanno ora a disposizione 20 giorni di tempo per presentare le memorie difensive o chiedere di essere interrogati per chiarire la propria posizione. A quel punto il pm potrà richiedere al gip l’archiviazione o il rinvio a giudizio. Nel frattempo si scatenano le reazioni dei politici e delle liste locali. «E’ necessario che nessuno degli indagati si ricandidi – chiede Vince Civitanova riferendosi a Brini e al consigliere Erminio Marinelli – almeno fino a che le cose non siano chiarite. Ciò che avete fatto, anche se non sarà punibile penalmente sarà una macchia nera che nemmeno il candeggio e l’esilio potrà lavare».
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Il mio pensiero va a Romeo e Anna Maria….i due coniugi di civitanova che per difendere la loro dignità si sono uccisi per l’impossibilità di trovare un lavoro. Quando questa gente avrà un sussulto di dignità e si toglierà di torno? Abbiate almeno la decenza di stare zitti e di chinare il capo anziché addurre motivazioni poco plausibili. Con tutti i soldi che noi cittadini vi diamo potete pagarvi tutta la vostra attività pseudo politica che volete. Per voi provo veramente ribrezzo e un senso di fastidio immane….
Tutti agiscono secondo la legge……tutti sono sereni e tranquilli……tutti pensano a gestire la “loro cosa” privata. Se ne fregano totalmente della “COSA PUBBLICA”. Con quello che prendono di indennità e successivi vitalizi dovrebbero solo chiedere scusa ai cittadini e andarsene a casa SUBITO!!! VERGOGNA!!!
La cosa non mi sorprende affatto. E’ un tristissimo deja vu!
Restituite i SOLDI e dimettetevi immediatamente !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
I cittadini delle Marche si sentiranno piu’ sicuri
Sulle foto qualcuno ha le pezzette rosse sulle guance, non illudetevi che sia vergogna! Sono i postumi delle iniezioni.
Luca Sparapani sono in sintonia con te..quanto mi piacerebbe che queste persone vivessero finalmente lavorando,e quantomeno che vadano e rimangano per sempre a Bruxelles…
Capponi dichiara che il suo gruppo lavorava anche di domenica 16 ore al giorno … Ma senza parole !!! Tutti gli intervistati danno spiegazioni che sembrano barzellette di Lando e Dino e non si rendono conto della rabbia dei cittadini che non riescono a fare una vita dignitosa. Credo nella presunzione d’innocenza sino alla pronuncia della sentenza definitiva, mah dovrebbe esistere anche un etica ed una coscienza che per rispetto della gente dovrebbe portare alle dimissioni di tutti gli indagati sino alla fine del processo
Mi raccomando, a tutti quelli che passano e leggono questo articolo: guarda quelle facce e ricordatele.
Quando farete i conti delle spese a casa e vedete che dovete rinunciare a qualche cosa o peggio, a qualcosa per i propri cari, quando vedi che per strada dei fare la gimcana tra le buche, quando il ticket te lo aumentano “a sorpresa”…
Se incontri queste facce, fissali bene e mandaceli anche da parte mia.
Cioè, a Marinelli pure 170 euro per la russa al night discoteca je semo passato!
Erminio, per pareggia li conti adde’ la offri a tutti i contribuenti na’serata a lo Top!
Sennò lo dicemo a moglieta…
Quante scuse: guadagnano 6.000-7.000 euro al mese puliti. Fate i regali con il vostro stipendio!!!!!!!!!!!!
Vergognatevi tutti.
Dice Bommarito nell altro articolo
Per Marcolini questo e’ il miglior spot elettorale che poteva essere messo in onda .
Non riesco a leggere fra le righe se gli sta facendo le congratulazioni
per il fatto di non risultare fra gli indagati …. Oppure ?
Per ciò che mi riguarda a me basta sapere ,semmai venisse eletto presidente della nostra regione
che nel suo curriculum sulla voce
precedenti attività lavorative , non vi si scritto
Ex consigliere regionale già indagato per peculato e truffa .
Sospiro di sollievo. Per un attimo avevo temuto per i pochi oggetti di valore che tengo in casa.
Certo che imbastire inchieste sui 2.942 Euri che sono stati fatti dare da Marangoni per far imprimere il timbro dell’Assemblea Regionale sul libro “L’Osteria dei Marangoni”, o sui 6.400 spesi da Franco Capponi, in un anno, per pranzi e cene dei componenti e dei collaboratori (circa 28 persone in tutto) del gruppo consiliare di Forza Italia, e imbastirle sulla base della legge del 1988, significa tre cose; la prima, che i magistrati cose più serie da fare non hanno; la seconda: che i magistrati si muovono solo quando il circo mediatico suona la tromba dell’inizio giostra, e loro s’accodano per partecipare allo show; la terza: che se proprio altro da fare non hanno, potrebbero andare a pettinare i felini o a scopare il mare, senza alimentare per qualche anno la giostra delle inchieste, dei processi, e degli onorari degli avvocati
Questa faccenda è un’enorme pippa della ragione. Se ai partiti vengono concessi soldi per la loro attività, gli stessi partiti hanno il pieno diritto di impiegarli come meglio ritengono. Uno li impiegherà per dare due Euri al libro sui locali storici delle Marche o per regalare le spille agli alunni in visita al Consiglio, l’altro ci salderà i conti del ristorante dove i suoi collaboratori vanno a mangiare. Sindacare su tutto questo è semplicemente stupido, soprattutto alla luce delle formulazioni della legge 34 del 1988.
La vera riforma della politica, che “moralizzerebbe” tutto come con un tocco di bacchetta magica, sarebbe quella di far sparire i soldi a disposizione delle prospettive di reddito e di assicurazione del futuro della vita dei politici stessi. Zero emolumenti personali e stipendi, zero vitalizi e pensioni, zero liquidazioni. Chi la politica la vuol fare, la fa solo su base volontaria. Liberi gli iscritti e i simpatizzanti di ciascun partito, se ritengono, di pagare quote associative che consentano di ricavare una retribuzione per i loro esponenti che si impegnano in politica. Contributi privati liberi e defiscalizzati, cioè ampiamente detraibili dal reddito. Questo spazzerebbe via dalla politica tutte quelle nullità che la fanno solo perché altro di buono non hanno mai combinato in vita loro, e nella politica sperano di trovare una soluzione al problema del loro collocamento nella vita.
Quanto ai costi “vivi” della politica (soprattutto costi personali sostenuti dal politico e dai suoi collaboratori come viaggi, pernottamenti, pasti, ma anche, ovviamente, attività promozionali, convegni, riunioni, contributi a iniziative editoriali e quant’altro) è giusto e ovvio che si acceda al finanziamento pubblico, perché se il politico non andrebbe pagato in termini di “stipendio” o prospettive pensionistiche, sarebbe iniquo pretendere che finanzi anche di tasca sua l’attività quotidiana. E quindi, è bene che la normativa preveda la concessione di finanziamenti per l’attività, ma a patto che siano tipizzate dettagliatamente le spese che possono essere finanziate e quelle che no, e che il finanziamento concedibile a ciascun appartenente a un corpo legislativo abbia un tetto, mensile o annuo che sia. Esempio: concessione di 12.000 Euro per tre mesi di attività politica, ma con obbligo di rendicontare le spese dettagliatamente alla fine del trimestre, per poter ottenere il rinnovo del finanziamento per il trimestre successivo.
Siffatto sistema, con pubblicità online di quanto si è speso per ciascuna voce, permetterebbe anche ai politici di farsi “concorrenza” di immagine fra di loro di fronte a noi elettori. Del tipo: “Vedi: io sono stato più bravo di lui a spendere e a economizzare. Ho fatto più cose e meglio con meno denaro”.
Fino a che così non sarà (politici che non devono essere stipendiati e attività politica finanziata solo per spese indicate dalla legge e solo dopo rendiconto delle spese precedenti), inchieste come questa saranno solo, ripeto, fuffa demagogica e perdita di tempo per tutti tranne che per gli avvocati.
La questione conferma quanto sostengo da tempo: chi si occupa di politica a livello comunale e provinciale percepisce briciole mentre il, livello regionale è decisamente esagerato. 1000 euro l’anno per i consiglieri comunali e provinciali, decine di migliaia di euro per gli omologhi a livello regionale. Comprendo la diversità dell’impegno ma continuo a ritenere esagerati i compensi dei miei colleghi in Regione. Urge una riforma seria dei compensi della politica, Non è possibile infatti che ci sia gente che, per occuparsi della cosa pubblica, ci rimette soldi propri e, nel contempo, ci sia gente che si arricchisce truffando lo Stato. Sia chiaro: parlo di truffa e non di peculato. Speriamo si arrivi fino in fondo.
mettete a posto i soldi cosi accendiamo qualche ora in piu ii riscaldamenti nelle scuole grazie
specchiatevi, fate solo pena.-
ETICA E MORALE IN POLITICA SONO DUE BINARI PARALLELI.
Forte la giustificazione di Capponi: gli omaggi ai dipendenti del partito erano come gli omaggi che le aziende fanno ai loro dipendenti. Peccato che nel caso delle aziende a pagare sia il proprietario dell’azienda, nel caso del partito siano i cittadini non interpellati. C’è chi è convinto di non essere un amministratore, ma il proprietario dell’ente pubblico.
ma quando cominciate a farvi schifo?????? aavete tolto a scuola sanita’ e servizi raddoppiando i prezzi dimezzando i servizi LADRI……
Per dirla alla Toto’, sono comunque quisquilie e pinzillacchere rispetto al grosso affare del biogas e fotovoltaico.
Che squallore
Bella gente….
Fuori tutti…. A casa con disonore… Merdacce
Io credo che sia opportuno ricordare che queste persone non sono ancora neppure rimandate a giudizio . Rimane la considerazione però che alcuni di loro sembrano aver perso l’identità della loro funzione e anche il contatto con la realtà . Equiparare il il regolo natalizio a collaboratori del gruppo regionale con quello di una azienda privata significa aver dimenticato la differenza che passa nel gestire soldi ottenuti da fondi pubblici e quelli provenienti da una attività economica privata. Inoltre in tempo di profondissima crisi le aziende private e’ da un bel pezzo che hanno smesso di fare regali si propri dipendenti a Natale
almeno state ZITTI !
Fate solo pena, e siete ancora a chiederci di darvi fiducia. L’unica cosa che vi auguro di passare per qualche periodo i drammi che affliggono la maggior parte degli italiani, senza lavoro, e non saper come pagare l’affitto o il mutuo, e le bollette. Vergognatevi
politici..destra centro sinistra tutti una razza….ma la coscienza non ve rode mai???Me sa de no……. xchè x avere rimorsi di coscienza uno prima la deve avere…
Vergognatevi! Speravo tanto che la Regione Marche si distinguesse dalle altre Regioni! Anche voi siete gli stessi “smerdavicoli” . Abbiate il coraggio di togliervi di torno tutti e di non presentarvi alle prossime elezioni! Per favore, non cercate di spiegare, dovete solo delle scuse. L’unica cosa che dovete spiegare è perchè noi vi dobbiamo pagare anche per le vostre attività con i nostri soldi. Non vi basta quanto prendete ogni mese? Se non vi dovesse bastare potete sempre andare a fare in …..
…ricordo che, in diverse occasioni, hanno tutti rivendicato la loro “differenza” con i “politici magnamagna” e l’indignazione per il fatto che il popolo fa di ogni erba un fascio, accomunando i politici “ladri” con quelli “bravi”. …….. che schifo!
Dall’antico ricettario del DE BELLO EST GRASSUS. Prendere un avvoltoio bello grasso, e strapptegli le piume lentamente, una ad una e le penne a tre per volta. Spennato che sia, immergetelo per alcuni minuti in un brodo bollente con sedano e cipolla. La Carota va invece ficcata in ..bocca. Dopo averlo scottato, fatelo riprendere con un bicchiere di grappa che servirà ad ammorbidire il pelo sullo stomaco. Adesso apritelo e togliete le interiora ad eccezione del cuore che grande e generoso insaporirà le carni. Adesso prendete 20 kili di lardo di Colonnata sottilmente affettato e con l’aiuto di stecchini, corde e carrucole, avvolgete la bestia dappertutto. Conditelo con sale,poco olio e pepe di Cayenna che andrà messo direttamente nel naso. Nel frattempo preparate un grosso braciere, fatelo arroventare e gettaci il rapace. Giratelo di tanto in tanto e quando non si lamenterà più, tagliatelo e gettatelo ai cani.
L’UNICA COSA CHE LA SIGNORA GIORGI PUO’ FARE E’ DIMETTERSI SUBITO. ANCHE STANDO A BRUXELLES.
Gli altri riflettano e facciano lo stesso, anzichè farci predicozzi psuedolegali da azzeccagarbugli di quarta categoria.
Concordo pienamente con quanto palesato dall’amico Giandorico. Aggiungo
1) Nessuno è colpevole fino a giusto processo.
2) I politici si sono semplicemente attenuti a delle leggi che esistono da sempre ed ora noi ITALIOTI ci accorgiamo, ci stupiamo e ci scandalizziamo di fronte a realtà che già conoscevamo benissimo.
3) Ancora una volta siamo alla ricerca del Comandate Schettino della situazione cui dare le colpe di un sistema che da sempre conosciamo.
sono un pò confuso. non si può non condividere lo sdegno crescente e che cresce da tanti anni verso i politici che abusano dei loro poteri e sperperano soldi che vengono, anche dopo diversi giri, dalle tasche dei cittadini. tanti servizi ai cittadini sono carenti, manca tutto a tutti e nessuno può essere contento di queste cose. ma tutti i giorni ci troviamo a convivere con notizie che sono accompagnate da cifre a sei zeri e dove l’unità di misura è il milione di euro. in italia ci sono 16 banche commissariate con buchi da milioni di euro, ci sono società sportive con debiti per cifre spropositate che non riusciranno mai a pagare, ci sono appalti pubblici per milioni di euro (pensiamo alla quadrilatero o magari ai ponti che vengono costruiti anche nella nostra provincia). ci sono strutture pubbliche che spostano ogni anno milioni e milioni di euro (gli ospedali ad esempio), ci sono dipendenti pubblici e funzionari che prendono migliaia di euro al mese senza “guadagnarsene” nemmeno la metà, ci sono dipendenti pubblici che per uno starnuto non vanno a lavorare una settimana o che si fanno timbrare dai colleghi e magari vanno al mercato o a sciare a frontignano. e di fronte a tutto questo abbiamo dei giudici che vanno correndo dietro a gente che fa “spese pazze” per 2.000 euro in un anno? ma quanto costa l’inchiesta? secondo me di più della somma della lista di spese pazze. ma non sarebbe il caso di dare priorità ad attività investigative un pò più consistenti? solo dopo aver acchiappato le prede grosse ci si può dedicare alle prede piccole. cerchiamo un ago senza vedere il pagliaio. l’elenco che ho fatto è assolutamente parziale e si potrebbe scrivere un fiume di situazioni simili (expò e mose tanto per citarne due…).
secondo me c’è qualcosa che non va. e non mi si venga a dire che anche le altre cose vengono perseguitate ed indagate perchè non ci credo. forse inquisire un politico ancora fa scena e da odience a chi persegue come ai tempi di di pietro e craxi. secondo me queste notizie ci dovrebbero far indignare ancora di più con chi potrebbe fare molto di più ed invece forse non fa abbastanza.
ogni aiuto a capire meglio il mondo che ci circonda sarebbe gradito….
Premetto che purtroppo anche io ultimamente non ho più fiducia nella politica , ma francamente credo che tutta questa situazione sia stata un po’ generalizzata …. come in ogni cosa c’ è il buono e il cattivo.
Purtroppo è il sistema in se che è sbagliato!
Chiacchiere, chiacchiere, solite chiacchiere… Quelli, li abbiamo eletti noi. E li rieleggeremo. Ormai ho perso la speranza che gli elettori italiani abbiano un rigurgito di dignità. Gli elettori, in maggioranza, sono in affinità con costoro e col bunga-bunga. Ed è colpa del buonismo pseudo religioso cattolico. L’unica speranza è che un giorno passeremo sotto l’Islam. Corano alla mano, ai ladroni verrà tagliata la mano destra, poi – continuando a delinquere – il piede sinistro, poi la mano sinistra e – per i recidivi incalliti – il piede destro.
Applicando il Corano, forse alcuni consiglieri in Regione avrebbero la mano amputata. Poi il Piede sinistro, eccetera… Magari qualcuno andrebbe in consiglio regionale in carrozzella.
Perché si comportano così? Perché con una corruzione ad alto, medio e basso livello, sanno di poterla fare franca. Poi c’è un Dio che non smette mai di perdonare…
L’unica speranza è la Magistratura, le Forze dell’Ordine e le Forze Armate. E magari Renzi…
Ma, se vedrò alle prossime elezioni che con la lista Marcolini ci sarà qualche faccia di quelli immortalati dall’articolo di cui sopra, non andrò a votare.
ecco perchè io non seguo e non seguirò mai la politica…………………destra,sinistra o centro sono tutti uguali quando si tratta di arraffare € per loro stessi!!!!!la vergogna non sanno neanche cosa sia…………………………
Concordo con quanto detto da Stefano Morelli.
Sarà il Tribunale a stabilire se si sono appropriati indebitamente di soldi pubblici o meno.
In questo caso come per altri c’è solo da augurarsi e sperare che la sentenza definitiva avvenga in tempi brevi
Personalmente in casi come questo toglierei
(A) la prescrizione (ma la toglierei anche a molti altri reati)
(B) le attenuanti generiche (in caso di colpevolezza), anzi mettere le aggravanti, per essere un eletto che amministra soldi pubblici
Quando i soldi non sono sudati,come nel caso in esame, allora le fauci diventano insaziabili e voraci, perfino di fronte ad un lardo rancido e stantio.
solo una parola….BUFFONI!
E MENO MALE CHE NON SIA STATO REGALATO A NATALE QUALCHE CAPPONE….
SISTEMA SBAGLIATOOOO noooooo se sei ONESTO RIMANI TALE!!!!!!! il senato è la prova che ora bisogna cacciarli viaaaa!!!
Servizio aggiornato con le dichiarazioni dell’assessore provinciale Leonardo Lippi.
L’unico commento che mi viene è quello postato da Mointaigne qualche giorno fa:” Con i soldi pubblici, qualcuno ci guadagna sempre,”
Bravi!!!non vi basta quello che prendete! Vergognatevi!
A parte la questione “Giorgi” ,l’impressione personale e’ che questi giudici non abbiano nient’altro da fare.Come si fa a definire spesa pazza 2/3000 € annue di rimborso di un consigliere ??Costeranno molto di più le spese processuali, ma il giudice si sa non sbaglia mai!!
Italiani…brava gente.!!!
a vedere tutti quei pollici giù si capisce che si sentono ” offesi “
Marinelli Capponi Giorgi Brini Giannini Comi, nascondetevi che é meglio!
mi raccomando, alle pimminenti prossime elezioni votiamoli di nuovo!!!!!!!!!
Faccio rispettosamente notare a Bonfranceschi e Morelli che il trattarsi di pochi spicci può essere una giustificazione per noi servi della plebe, non certo per dei politici più che navigati abituati a trattare i soldi pubblici come fossero di nessuno. Questo è il vero problema, la completa mancanza di etica nello svolgere un incarico che, oltre che privilegiato per cento motivi, dovrebbe rappresentare dei valori in cui
specchiarci tutti.
Infine sta tiritera sulla presunta innocenza fino alla definitiva condanna, ha veramente rotto le scatole, è frutto di 25 anni di rincoglionimento mediatico sull’argomento, finalizzato a minimizzare ogni porcata fatta dai politici. SOLO IN ITALIA SUCCEDE QUESTO, SIGNORI GARANTISTI, GUARDATE DOVE SIAMO FINITI.
Chissà cosa dirà ora Marinelli per giustificare le spese al night….
Visto che sembrava fosse intenzionato a ricandidarsi a Civitanova vediamo se almeno ha un briciolo di senso del pudore e girerà i tacchi.
Che schifezza..
Manette per tutti ed interdizione dai pubblici uffici per almeno 15 anni
ho sentito che Marinelli sara’ il prossimo candidato sindaco a Civitanova e Brini il suo vice.Che i civitanovesi siano r+++++++++++++ ne avevo il sospetto spero di non averne la prova.Comunque di una cosa possiamo stare tranquilli: ci sara’ sempre uno bravo ad organizzare convegni all’ultimo dell’anno ed un altro ci potra’ offrire qualche sigaro,rigorosamente della tabaccheria della moglie.Quando erano c+++ e camicia nei tanti anni di governo della citta’………………..ognuno pensi quello che vuole.
Un solo pensiero !!!!! Vergognatevi ….siete stati eletti dal popolo e ci avete sputato sopra , stiamo vivendo un crisi che non riuscite ad immaginarvi perche’ fate un uso spudorato del denaro pubblico alla faccia nostra : noi arriviamo a fine mese con difficolta e voi ?????? ma che ve lo chiedo a fa ‘ !!!!!
Sig. Capponi, ma non si vergogna nemmeno un po’ del suo operato? Regalo ai collaboratori come nelle aziende!!?? Ma lo sa benissimo che le aziende pagano con i loro soldi e non con i NOSTRI come invece ha fatto lei! Al suo posto mi nasconderei.
Caro Orfeo Negro (cui non posso avere il piacere di rivolgermi chiamandola per nome e cognome),
il problema della “mancanza di etica” nello svolgere l’incarico non lo vedo sollevato dalle contestazioni che la procura, secondo l’articolo di Cronache, ha rivolto ai politici. Non vedo mancanza di etica né nel finanziare la pubblicazione di un libro sui locali storici o nell’acquisto di spillette da donare a dei ragazzi in visita in Regione (Marangoni), né nel pagare pasti ai componenti del gruppo consiliare e ai collaboratori (Capponi), né nell’acquistare francobolli (Brini, che se avesse acquistato i francobolli in una tabaccheria diversa da quella della moglie avrebbe forse fatto contenti i moralisti tanto al chilo per questione di “stile”, ma nulla sarebbe cambiato nella sostanza, e cioè che le lettere vanno affrancate e i francobolli vanno comprati). Non so esprimere giudizi sulle contestazioni fatte ad altri consiglieri (come la Giorgi, Sciapichetti, la Giannini), perché l’articolo di Cronache non si dilunga a spiegarci che tipo di “irregolarità” questi ultimi avrebbero commesso, secondo la procura.
Io credo che qui, più che “il garantismo” che lei tira in ballo (imputandogli la “colpa” di farci “minimizzare” i misfatti dei politici), dovrebbe entrare in considerazione il fatto che a questa inchiesta siamo arrivati perché, come scrivevo, è stato fischiato l’inizio partita della “caccia al consigliere regionale”, e tutte le varie procure d’Italia sono scese in campo a giocare, accorgendosi dopo quarant’anni dall’istituzione dell’ordinamento regionale (1970) che, appunto, esistono le Regioni, i Consigli Regionali e i consiglieri, cui spettano relativi emolumenti e “rimborsi”. Come fu, vent’anni fa, con Tangentopoli, quando con l’arresto di Mario Chiesa, le procure d’Italia cominciarono ad accorgersi che i politici venivano corrotti e concutevano i cittadini. Il Mario Chiesa dei c.d. “scandali delle Regioni” fu il PDLino laziale Fiorito, “Er Batman”. Da Fiorito in poi, ogni procura di capoluogo di regione s’è accorta, appunto, che esistono i consiglieri regionali, e che questi, con i soldi che gli versiamo, comprano questa cosa o acquistano tale servizio. Io, per esempio, questo lo sapevo anche prima che sapessi dell’esistenza in vita di un tizio che si chiama Fiorito. Ma capisco che i magistrati, poveri cristi, sono talmente oberati di lavoro, in confronto a me che sono un privilegiato che vive di redditi da capitale, che negli ultimi, appunto, quarant’anni, non avevano mai avuto modo di sapere che esistono i consiglieri regionali, e che questi prendono soldi per le spese che fanno. Va beh. Adesso ce lo sanno, la stampa e la tivù li hanno informati. E quindi, qui nelle Marche i magistrati sono sorti al mondo per scoprire, e farci scoprire, che Capponi ha pagato, in ragione di circa 6.400 Euro in un anno, conti del ristorante per appartenenti al gruppo consiliare di Forza Italia e per i loro collaboratori, e che Marangoni ha comprato spillette da regalare agli alunni in visita. Benissimo! Benissimo per i magistrati, che ci danno l’opportunità di farci vedere di che forte pasta sono fatti (e non ne dubitavamo), per gli avvocati degli indagati, le cui prospettive di benessere personale e di conduzione di un buon tenore di vita sono assicurati per i prossimi due o tre anni (a voler minimizzare …), e per la compagnia di giro, di cui noi facciamo parte, dei commentatori da web forum, e degli altri, moralizzatori d’accatto, da comizio, o da grillismo che sia.
Poi, quando tutto sarà finito nel nulla della fuffa incartata con l’aria, come probabilmente finirà, che facciamo?
Resterà la questione di come finanziare la politica e i suoi costi. Io, nel mio commento di ore fa, un’idea l’avevo scritta: zero retribuzioni al politico con soldi pubblici (zero stipendio e zero pensione), e invece finanziamenti all’attività politica, con elencazione tipizzata delle voci finanziabili e rimborsabili.
Vedete un po’ voi.
Bonfranceschi@ Questa sua difesa di ufficio dei vari CAPPONI, BRINI E C. é quasi patetica. Perché invece di difenderli non gli chiede conto del loro operato? Perché non gli chiede di pagare i regali o i francobolli o la benzina etc come fanno tutti i comuni mortali? Non crede che con lo stipendio di oltre 10.000 euro non potevano permetterselo, vero. Bonfranceschi!? Lasci poi stare la magistratura, come vede dai commenti, li stanno giudicando i cittadini!
Mi raccomando, rivotateli….. TUTTI A CASA!
Bonfranceschi mi basta vedere l’assurda quantira’ di inutili righe scritte, per capire che abbiamo vedute diverse su dei principi non derogabili (per me ovviamente) Si ricordi che avvicato non chiamato con un calcio fu pagato, a meno che non sia l’avvocato di se stesso e quindi coscienza pico pulita. Con disistima.
PS ribadisco un concetto: non e’ il nome o il nick name che cambia la sostanza dei concetti. E’ ora di finirla col fatto che chi mette nome e cognome sembra dica cose piu intelligenti.
Il vero e già accertato scandalo è quanto percepisce mensilmente un consigliere regionale, oltre alle pensioni che a molti di loro fino a poco fa abbiamo regalato. quest’inchiesta potrebbe essere – se fondata – solo la goccia che fa traboccare il vaso
Caro Orfeo Negro,
ovvio che commentare gli articoli col proprio nome e cognome non rende i commenti più intelligenti; rende solo la conversazione più corretta e l’interlocutore più serio, come quando si dialoga seduti al tavolo di un bar o seduti su delle poltrone di un salotto, faccia a faccia.
Lei comunque, nel suo ultimo intervento di poco sopra, ha affrontato due questioni nuove, rispetto al contenuto della discussione che avevamo avuto.
La prima questione riguarda la “quantità assurda” di righe che io avrei scritto, e su questo: che dire? Bah. Ciascuno, argomentando, si regola come crede. Le assurdità uno le può sciogliere nel brodo di tante righe scritte, come me, o concentrarle in poche e arraffazzonate parole, come lei ha fatto.
La seconda questione è la “disistima”. E qui io non so proprio che dire, perché lei s’è posto un problema, e cioè quello se “stimarmi” o meno, che io non mi sono posto né nei confronti suoi né degli altri commentatori di questo forum, essendomi limitato a opinare sui fatti della c.d. “inchiesta” (tanto nomine …) della procura. Poi, sa, per capire se stimare o meno qualcuno, meglio sarebbe poterlo collocare nel mondo con, appunto, un nome e un cognome; e lei, in questo, è stato avvantaggiato su di me.
questa inchiesta non mi sa tanto che non aggiunga nulla né tolga nulla a quello che già sappiamo, ossia che il dubbio, che rimane, è che siano degli amministratori “mezze calzette”.
Per il resto, la responsabilità è personale e mi sembra che nel mucchio delle contestazioni ci siano sia stracci che salviette.
Ma de che ve meravigliate…..??? Bla bla bla…… Te so’ beccato co’ le mani dentro lo vaso de miele …. , ci sta’ poco da commenta …. A casa TUTTI !!!! Indistintamente!!!!! Mo’ le povere bambine che vengono dall’Est Europa , chi je la paga la cena e qualcos’altro…….?????? In mezzo de piazza !!!! De quelli che se è ammazzati pace a loro , come ci scorda subito !!!! Questi qua’ ade’ anni che magna a sbafo , alla faccia de chi non se po’ permette na pizza 1 volta al mese …. 2500€ de francobolli pe lo partito ……. Ahahah , girete de meno la notte per certi locali co’ le panze piene come lo portafoglio , ma co’ li soldi de chi …….?????? Come ade’ che all’estero li politici , quando li becca se dimette da soli ….????
A Schiettino ,dopo che ha ammazzato 32 persone ( condannato a 16 anni ) , non va’ manco dentro …. Me ne frego de Corona , ade’ pure lui na monnezza , almeno però non ha ammazzato nessuno !!!
Questa è l’ iItalia …. come dice Crozza lo paese delle meraviglie
ah Bonfranceschi! qui il problema dei poitici che oltre a godersi la vita alla grande, cercano di fregarsi pure le caramelle, lei invece scrive le ricette per l’aria fritta. O ci e’ o ci fa. Propendo per la seconda.
Caro Orfeo Negro, che devo continuare a chiamare come un personaggio e non come una persona,
temo che la questione sia che la grande quantità di righe che ho scritto l’abbia scoraggiata dal leggere il mio commento iniziale, nel quale opinavo che i fatti contestati dalla Procura, come ce li ha descritti Cronache, poco possano configurare usi impropri dei denari dei rimborsi, né tantomeno veri e propri reati.
Dall’articolo de quo arrivare a tirare fuori considerazioni come quella che lei, e altri, avete fatto, ultima quella sul fatto che se ne evincerebbe che i politici si “fregano pure le caramelle”, vuol dire che uno preferisce qualche raglio genericamente antipolitico o qualche latrato lamentoso a valutazioni più argomentate. C’è libertà, anche nell’imitazione degli animali.
Più interessante, ripeto, sarebbe capire, al di là della fuffa magistratistica, come si esce fuori dalla situazione equivoca e paradossale dei costi della politica. Situazione che porta dei magistrati a considerare non lecite spese come quelle, citate ma che devo ripetere, relative a finanziamenti di pubblicazioni, pagamenti di conti dei ristoranti, acquisti di pasti nei ristoranti, persino acquisti di regali per Natale per i collaboratori. Tutte spese che sono normali e di prassi in qualsiasi corpo legislativo, o branca esecutiva, in qualsiasi paese e a qualsiasi livello dell’articolazione dei poteri, statale o locale.
Nessuno si meraviglia che ai visitatori del Palazzo di Vetro dell’ONU, a New York, vengano regalati dei piccoli gadget, come furono regalati a me una trentacinquina di anni fa quando lo visitai, o che politici facciano regali nella circostanza del Natale ai propri collaboratori, usando somme a ciò destinate con specifiche poste di bilancio. La questione in genere si risolve, all’atto pratico, dettando dei “disciplinari” specifici, in cui vengono stabiliti limiti di spesa per queste cose. O, magari e perché no, se il legislatore ritiene, addirittura vietando queste usanze.
E, anche, qui poco c’entra la considerazione, essa sì ahimé naif e patetica, di Gianni Marini, secondo cui se uno prende 10.000 Euro al mese i regali li potrebbe fare di tasca sua. E’ un’argomentare insulso. La questione è: alla luce della normativa richiamata (la legge 34 del 1988) tali impieghi dei soldi dei rimborsi sono leciti o meno? E comunque, (e anche qui torno a richiamare quanto ho scritto sopra) la migliore soluzione sarebbe che i componenti dei corpi legislativi ed esecutivi di ogni livello non ricevessero proprio né stipendi né pensioni: né 10.000 Euro né 10 Euro. Sparirebbero dalla politica le nullità, quelli che di loro non avendo nulla, né professioni né sostanze, cercano di “sistemarsi” facendo politica.
Qui però più che i ragli o gli abbai di “Orfeo Negro” e di Gianni Marini, occorrerebbero opinioni.
BLA BLA BLA BLA BLA…… QUANTE VANE PAROLE, VORREI ESSE NA MOSCA LE PROSSIME ELEZIONI E VEDE’ A CHI VOTETE. GIA’ CE SEMO PASSATI CON CRAXI, TUTTI A LUCCA’ LADRI DI QUI LADRI DI LA’ MA POI LI SETE RMANNATI A COMANDA’. VE VEDO TUTTI A SCAPPELLAVVE QUANNO PASSA COSSORO O A VANTAVVE DE ESSE AMICO DE QUESTO O DE QUELLO. AH POI NON CE SCORDEMO QUANTI A COSSORO GLIE CHIDEVA LI FAVORI. MA TANTO LE COSE PASSA’ E DOMA’ È’ UN ALTRO GIORNO E QUELLO CHE CE DA PENSIERO E ‘ DOVE ANDA’ A COMPRA’ LE SFRAPPE PER CARNEVALE.
Bonfranceschi lei li difende? Difende questi personaggi che da anni mangiano sopra le nostre spalle?
Lo so alla fine gli Italiani e in questo caso i Marchiginai li rivoteranno, perchè a molti fanno comodo che questi rubino e sprechino denaro pubblico, così anche loro nel piccolo possono continuare a farlo,.
Ma tra tutti la PAOLA GIORGI….non ci spreco nemmneno una parola!!!
Caro Roberto Valentini,
su Paola Giorgi le parole che lei “non ha sprecato” forse saranno le stesse che, ore fa, non avevo sprecato nemmeno io, per il fatto che l’articolo di Cronache (mi ripeto) non ci fa sapere quali specifici addebiti la Procura ha mosso alla stessa, a differenza di quanto invece ci ha fatto sapere per i casi di altri consiglieri.
Se capisco bene dal tono del suo commento indignato, lei accomuna la Giorgi alla “condanna”, di tono moral-socio-invettivistico, che emette nei confronti di tutti i consiglieri coinvolti. Lei fa così perché lei ha avuto modo di sapere, a differenza di me e degli altri lettori di questo articolo, quali specifici addebiti alla Giorgi sono stati rivolti, o perché ce l’ha di suo con la stessa, o perché, non sia mai, ha fatto solo la fatica di leggere il titolo dell’articolo e di scorrere le foto dei consiglieri?
Chissà.
Due consigli x sapientino ipocritino e meilcanperlaino: si prenda un nick name che la abbassi al nostro misero livello di esseri umani. Secondo: poiche’ fregarsi i soldi pubblici e poi spiegarci anche il perche’ , cercando pure la nostra assoluzione e’ diventato lo sport nazionale, sarebbe meglio se tutti i suoi pipponi li rivolgesse ad un pubblico pagato per ascoltarla, chesso’ un’analista? Guardi che la gente e’ incazzata sul serio non per finta, non so che cavolo di mestiere faccia lei o che realta’ viva, sicuramente (mi ci gioco casa) e’ un pubblico dirigente o simile che vive in un mondo parallelo a quello reale.
Caro Orfeo Negro,
Non accoglierò il consiglio (anche esso proprio sciocco, come il tenore dei commenti che lei ha postato in risposta ai miei), sul trovarmi un soprannome. Preferisco che le persone su cui faccio commenti, e quelle che i miei commenti leggono, possano avere chiara l’identità di chi li fa. Questo concetto è così piano e semplice che penso che, scava scava sotto la cotenna, alla fine penetri anche fino a lei, nel quale evidentemente ho trovato quell’analista di cui scriveva, perché vedo che legge volentieri i miei commenti e ad essi risponde, per vero più con argomentazioni sconclusionate o poco congruenti, che con altre serie.
Conta quello che ciascuno di noi, commentatori qui su questo forum, fa nella vita? Per me poco. Comunque, dato che compaio, ripeto, per nome e cognome, e non per soprannome come lei, non è difficile arrivare a sapere chi sono e cosa faccio. Faccia domande, si informi, si impegni, magari più seriamente di quanto ha fatto scrivendo i commenti che ha scritto qui, e vedrà che alla fine lo scoprirà. Credo che io sia il solo con questo nome e cognome, non solo qui in zona, ma, a quanto m’è dato sapere, nel mondo, e, quindi, il cimento della ricerca sarà senz’altro leggero, alla portata di qualunque alfabetizzato.
La casa, a meno che le sia costata assai poco acquisirla, non se la giochi per così poco, come una scommessa su quello che faccio. Io, per esempio, non farei altrettanto, né con lei né con alcun altro. E, poi, nel caso specifico, l’avrebbe anche persa.
Oltre allo spregevole modo che tutta questa gente usa per offendere il prossimo, bisogna anche fare i conti con gli insensati commenti di GIANDORICO di cui non riesco a trovare un solo punto degno di attenzione al fine di condannare senza se e senza ma tutti questi ladroni che dopo mani pulite hanno come già più volte dichiarato da Giudici e Procuratori, continuato a rubare più di prima. Forse l’Italia che ha un posto invidiabile nella lista dei paesi più corrotti è vittima di un errore di stima. Mi cadono completamente le braccia leggere che DYLAN DOGi, indagatore dell’incubo ancora non si sia accorto che stiamo immersi nell’incubo e che dietro le ruberie a sei zero se non ci fosse la politica non ci sarebbero neanche tutti questi zero.
@SAVI. Hai perfettamente ragione. Anche in comune o in provincia, dovete avere lo stesso malloppo che hanno in regione. Tutti dovete essere messi in condizioni di lucrare alla stessa maniera. In un paese democratico e moderno, è inaccettabile che chi lavora per la macchina politicostatale non abbia gli stessi diritti di sgonfiare le casse gonfiate dalle tasse di chi lavora
Ah è Carnevale, siete tutti uguali nel fare man bassa quindi ritengo giusto che dovreste indossare la stessa maschera e organizzare un bel carrozzone. Acquistate 66 preservativi a spese della regione, metteteveli in testa e intitolate il vostro carrozzone con una grosso punto interrogativo. Tutti capiranno e noi del popolino risparmiamo un po’ sulla vernice.
PALLUSU!!!!!
Per Ciro Esposito (un bellissimo vero nome, certamente non un soprannome da forum),
in effetti nel commento che lei fa più che sensi vedo luoghi comuni, del tipo che i “giudici dichiarano” o del tipo “classifiche della corruzione”. Mah. Onestismo tipo “questione morale” o grillismo che sia, sempre fuffa rimane.
Nello specifico nostro, le spese cosiddette “pazze” tali potrebbero proprio non essere, e gli avvisi di chiusura indagini spediti a pioggia, come i calendari di Frate Indovino, e indirizzati a chi spesso non è neanche stato chiamato, durante le indagini, per spiegare perché e per come ha voluto effettuarle quelle spese, per me significano solo che i magistrati locali sono voluti salire sul cavalluccio della giostra, per invidia verso i loro colleghi romani o milanesi o quant’altri, che al gioco della caccia alle “spese pazze” dei consiglieri regionali avevano iniziato a giocarci prima di loro.
PALLOSO!!!!!
Invece di utilizzare i propri CAPITALI…..hanno utilizzati i CAPITALI altrui, quelli della REGIONE…..piuttosto che scalare le spese dalle somme percepite….le hanno messe in carico alle spese regionali…..una volta vi era un detto popolare…..che diceva TANTO ……
Che delusione, che schifo, che pena, che senso di vomito..